Gucci collezione autunno inverno 2012/2013

Stampa

Gotica e vampira, tra broccati e velluti ecco la donna opulente e romantica che Frida Giannini immagina per il prossimo inverno…

E’ sempre la sfilata più attesa della prima giornata della settimana della moda di Milano e quando le luci si spengono sembra che stia per iniziare un rituale….stiamo parlando della Sfilata di Gucci alla Milano Fashion Week con le ultimi straordinarie creazioni disegnate da Frida Giannini.

Una donna vampiro, gotica e spregiudicata scende sulla passerella della moda inverno 2013 di Gucci. Sembra arrivare dalla Transilvania, il suo incedere è fiero e risoluto, lo sguardo fisso nel vuoto forte della sua fiera opulenza e del suo aspetto androgino però delicata nelle trasparenze e in una carezza noir.
Il mix moderno oscilla tra spirito bohemien e attualità con un romanticismo quasi carnale e da femme fatal, donna vampiro…

LE SILHOUETTE DI GUCCI
Le silhouette dei capi sono un crescendo. Si parte da una sinfonia di richiami dandi e maschili per poi arrivare a linee lunghe che avvolgono i corpi con tuniche in broccato e velluto. I cappotti si trasformano in cappe, i pantaloni ampi e abbinati a giacche robe de chambe, il corpo coperto da strati pesanti, improvvisamente diventa però nudo con bluse in chiffon trasparente e pizzo, abiti da sera dagli scolli profondi e con spacchi inguinali….Al velluto onnipresente si abbina il pattern animalier esotico, piume dark, fantesie floreali dalle tinte caravaggesche.

ABITI DA SERA GUCCI
La sensualità della donna di Gucci per l’autunno inverno 2012/2013 è forte e sfrontata e, soprattutto nelle proposte da sera, la trasformano in una perfetta rivisitazione della protagonista dell’opera “Il piacere” di D’Annunzio, Elena Sperelli. Gli abiti sono soffiati sulla pelle con strati e strati di tulle doppiato e arricciato. Gli abiti lunghi fino ai piedi sono un tripudio di ramage floreali nati da microcristalli e paillette piegate a mani mentre le silhouette si arricchiscono di fiori tridimensionali.

I COLORI
La palette cromatica della sfilata di Frida Giannini sembra rubata alla tavolozza del maestro Caravaggio per drammaticità e vigore. Il nero è sovrano ma come nei punti drammatici punti di luce caravaggeschi si illumina di rosso bordeaux, verde boschivo e viola carnale. La magia è resa ancora più struggente dai materiali scelti come le piume di gallo nero-verde e il velluto che creano riflessi cangianti ed inafferrabili…

 
Fonte |Getty Images Entertainment

Stampa