La Via della Seta in Uzbekistan, da Bukhara a Samarcanda, nella terra dei re guerrieri

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Terra di grandi civiltà e di re guerrieri, luogo di arte e cultura, questa zona è sulla strada commerciale che collegava anticamente Oriente ed Occidente

L’Uzbekistan è una delle nuove repubbliche creatasi dopo lo scioglimento dell’Unione Sovietica, ma tralasciando il suo status politico va ricordato che questo territorio è stato strategico e fondamentale come terra di transito tra Oriente ed Occidente. Luogo di grandi civiltà grazie alla sua connotazione geografica e di territorio e alla sua posizione nell’Asia Centrale è oggi è considerato tra i luoghi più belli di quest’area da visitare avendo anche sul territorio numerosi patrimoni UNESCO di inestimabile valore artistico e di grande bellezza.

Alessandro Magno, Gengis Khan e Tamerlano sono i sovrani guerrieri che in varie epoche hanno reso grande questi luoghi. Punto di snodo delle antiche vie di transito e di commercio che anno permesso un florido sviluppo economico e sociale ed hanno altresì stimolato l’arte e la cultura per i diversi influssi che i viaggiatori hanno portato e trasferito alle genti locali.

L’Uzbekistan è zona di immense steppe aride e deserte pianeggianti, arriva sino alle pendici di imponenti catene montuose, tra le più note quella del Pamir, ha però grandi zone fertili dove prospera l’agricoltura e la coltivazione del cotone.

Vi sono poi le tre città gioiello, Bukhara, Khiva e Samarcanda che divenute capitali degli antichi imperi e luoghi di sosta della Via della Seta, oggi sono patrimoni UNESCO per la loro bellezza.

Bukhara
Distrutta dall’invasione di Gengis Khan, rifiorì con l’avvento di Tamerlano e come luogo di sosta dei commercianti diretti in Cina sulla Via della Seta. Tra i luoghi da visitare assolutamente sono l’antico caravanserraglio di Nadir Khan Devanbegi, la moschea dell’Asia Centrale più antica al mondo (Mogaki Attari) ed il minareto Kalon unico edificio risparmiato dalla distruzione mongola. Una visita merita poi il mausoleo di Ismail Samani capostipite della dinastia dei Samanidi e il palazzo estivo degli ultimi emiri della città con gli splendidi interni e decorazioni ed i giardini. Una visita al bazar è sempre curiosa e divertente e se amate i tappeti è il luogo giusto per fare acquisti.

Khiva
Città mitologica nota per essere stata fondata da Sem, figlio di Noè, è una delle città uzbeke più rinomate grazie alla sua Itchan Kala, definibile come la città antica racchiusa da imponenti mura a formare un rettangolo con quattro porte di accesso. Mura alte dieci metri tra cui originariamente vivevano i Khan, gli antichi imperatori mongoli. E’ oggi una splendida antica cittadella con case, edifici e mausolei che conservano le antiche vestigia come anche la Moschea detta “del Venerdì”, la più famosa della città.

Samarcanda
Città crocevia di cultura, così è definita dall’UNESCO, sin dagli antichi persiani conobbe grande splendore, Alessandro Magno qui si sposò. Successivamente le altre grandi civiltà mantennero il suo prestigio scegliendola sempre come sede della capitale dei diversi imperi e tappa di transito per la Via della Seta. E’ così una città antichissima e essere la “fortezza di pietra” la colloca oggi tra uno dei luoghi più affascinanti dell’Asia Centrale. Oggi è la città più nota in Italia dell’Uzbekistan, grazie anche ad una nota canzone.

Molte sono le costruzioni, i monumenti e gli edifici sacri da vedere: il mausoleo di Tamerlano, la Madrasa (una costruzione di pietra) di Ulu? Bek famosa per i suoi mosaici astrologici, la Madrasa Sherdar con decorazioni dei leoni ruggenti, la Madrasa Sherdar ove invece vi sono le tigli ed una parte interna di pregio.

Vi è poi la Moschea di Bibi Khanum e la Tomba del Re Vivente, ove riposa un familiare di Maometto.

Ovviamente si deve visitare il Grande Bazar, in questi luoghi odori, colori e suoni sono l’espressione della vita e della quotidianità della città.

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