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Luoghi sperduti e lontani, ancora in parte selvaggi quasi da scoprire, come dei moderni Robinson Crosue. Percorso tra isole bellissime e ricche di fascino

Terre lontane, poco note, quasi si fatica ad individuarle sulla cartina, ma la Tasmania e le sue isole è un luogo che anche se apparentemente dimenticato da tutti, racchiude dei piccoli tesori. Probabilmente anche per questa sua ridotta frequentazione da turisti e visitatori ha permesso la conservazione di luoghi e tradizioni che altrimenti si sarebbero persi nel vento. Mentre se volete vivere questa esperienza davvero unica, ecco i luoghi da vedere e cosa possono offrire.

King Islands
L’isola del re, re del gusto, in questo fazzoletto di terra si gusta un formaggio particolare e anche una carne di manzo che “si scioglie in bocca”. Ma oltre al cibo è un luogo dove è possibile visitare il museo dedicato ai naufraghi che sono approdati in questa terra lontana dalle abituali rotte ed è tutto custodito in un bellissimo faro che domina l’isola.

Flinders Islands
Inclusa nella 52 isole che idealmente formano un ponte tra l’Australia e la Tasmania è l’isola delle spiagge. Ve ne sono almeno un centinaio, e quasi tutte bellissime, per una popolazione che non arriva a 100 abitanti. Per gli amanti della vita da mare.

Maria Islands
Un isola formata da praticamente due fazzoletti di terra uniti da una lingua di sabbia ed è l’ideale per gli amanti della natura, degli animali e della biodiversità. Per tutelare i canguri, diversi uccelli, gli opossum e i pinguini non sono ammesse automobili e trasporti pesanti è così possibile effettuare escursioni e godere del mare e della natura in tranquillità.

Bruny Island
Se volete isolarvi dal mondo quest’isola è il luogo ideale. Coperta in parte dalla foresta, è rimasta quasi totalmente incontaminata dalla presenza dell’uomo e molto selvaggia. Con il verde anche sabbia e colline su cui svetta un bellissimo faro. Ma è anche possibile vedere un piccolo museo con la storia dei visitatori tra cui il Capitano Cook e William Blight del Bounty

Sarah Islands
Quest’isola è stata un carcere per molti anni e oggi è un’area protetta e tutelata. E’ però possibile visitare le antiche rovine della colonia penale e la zona circostante ancora completamente selvaggia.

Bonnet Island
Chiamata dai locali la Porta dell’Inferno per il suo clima che permette a uragani e forti venti di attraversarla. Non è abitata tranne da una colonia numerosa di pinguini che con il faro sono i guardiani di questa piccola isola.

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