Mostra sul profumo a Venezia: il viaggio olfattivo al Museo di Palazzo Mocenigo

La mostra “Viaggio nella storia del profumo” a Venezia ripercorre 6.000 anni di storia delle fragranze attraverso l’eccezionale Collezione Storp. 

Dal 21 maggio al 30 novembre 2025, il Museo di Palazzo Mocenigo – Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo di Venezia, ospita la mostra “Viaggio nella storia del profumo. Collezione Storp”. Un progetto espositivo realizzato dalla Fondazione Musei Civici di Venezia in collaborazione con Mavive Parfums e Zignago Vetro, con il supporto di Givaudan e dell’Università degli Studi di Padova.

Viaggio nella storia del profumo: la Collezione Storp

La mostra porta per la prima volta a Venezia l’imponente Collezione Storp, una delle più grandi e antiche raccolte di flaconi di profumo al mondo. Con oltre 500 pezzi esposti, il percorso ripercorre oltre sei millenni di storia dell’arte olfattiva, dalla cultura egizia fino alla modernità industriale. “Il profumo può svanire, ma il flacone ne conserva la memoria“: questo è il fil rouge che unisce l’intera esposizione, permettendo ai visitatori di immergersi nella storia e nel significato culturale dei profumi attraverso epoche e civiltà.

Mostra profumi palazzo mocenigo venezia
Mostra profumi palazzo mocenigo venezia

Un viaggio tra arte, storia e profumeria a Venezia

Curata da Chiara Squarcina, Direttrice Scientifica di Fondazione Musei Civici di Venezia, con il conservatore del museo Luigi Zanini, i docenti Monica Baggio, Barbara Savy e Massimo Vidale dell’Università degli studi di Padova e Marco Vidal, Amministratore Delegato di Mavive e CoCuratore del Percorso del Profumo del Museo di Palazzo Mocenigo, la mostra è suddivisa in sezioni cronologiche organizzate in trentadue moduli espositivi.

Dal sacro al profano, dalle funzioni medicinali agli usi cosmetici, il profumo ha accompagnato ogni sfera della vita umana, evolvendosi con le civiltà che l’hanno prodotto. Reperti rarissimi, come gli unguentari egizi, i flaconi in porcellana di Meissen e le raffinate creazioni orafe dell’Ottocento, testimoniano la creatività umana attraverso i secoli. Ai reperti originali è affiancata la ricostruzione contemporanea di sette fragranze storiche realizzate partendo dalle formule originali dalla casa essenziera Givaudan.

«La sezione dedicata alla storia del profumo è per Fondazione Musei Civici un’ulteriore opportunità per raccontare l’intenso legame tra l’accessorio invisibile – il profumo – e il virtuosismo estetico di abili mani che nei secoli hanno creato gli scrigni di queste preziose essenze. Oggi leggiamo la storia attraverso queste incredibili creazioni, riflesso di contesti diversi e risultato di innumerevoli suggestioni – artistiche, sociali ed economiche. Un’occasione, quindi, per ammirare i preziosi esemplari della collezione Storp che ringraziamo per la generosa concessione», afferma Chiara Squarcina, Direttrice Scientifica Fondazione Musei Civici di Venezia

La magia del vetro e la White Room

Il viaggio nella storia del profumo inizia nella suggestiva White Room al piano terra del Museo di Palazzo Mocenigo. Qui, un videomapping immersivo firmato Zignago Vetro rappresenta il capitolo moderno della timeline espositiva, anticipando il racconto delle fragranze più antiche. L’esperienza sinestetica, fatta di proiezioni e paesaggi sonori, conduce i visitatori in un percorso emozionante, dove il vetro diventa simbolo di memoria e custode delle essenze più preziose.

La storia della Collezione Storp in mostra a Venezia

La mostra prosegue con i reperti della Collezione Storp che affonda le sue radici nel 1911 con la fondazione dell’azienda Drom Fragrances. Bruno Storp, insieme a sua moglie Dora, iniziò a collezionare flaconi di profumo, accumulando nel tempo una delle raccolte più importanti al mondo. Nel 1967, Ursula Storp ne prese le redini, dedicandosi alla sua manutenzione e valorizzazione. Oggi, la collezione conta oltre 3.000 pezzi, alcuni risalenti a quasi 6.000 anni fa, e rappresenta un inestimabile patrimonio culturale.

«La cosa affascinante di questi tesori racchiusi nei flaconi di profumo è che ancora oggi raccontano la stessa storia che il loro contenuto raccontava un tempo. La fragranza potrebbe essere evaporata centinaia di anni fa sulla pelle vellutata di una donna bellissima, ma osservando il flacone possiamo ancora immaginarne la storia – un parallelismo perfetto con Venezia, dove ogni edificio, ogni angolo e ogni pietra custodisce una storia e un passato da narrare», racconta Ferdinand Storp, Collezionista e proprietario della Collezione Storp.

Le dichiarazioni dei protagonisti della mostra

Biagio Costantini, Amministratore Delegato di Zignago Vetro, spiega: «In questo progetto la storia millenaria del profumo si intreccia in modo straordinario con quella del suo contenitore, il vetro, che da sempre è il materiale per eccellenza per preservare le fragranze. È affascinante vedere come il vetro, dalle sue origini nell’antichità fino alla produzione moderna, continui a raccontare una storia di innovazione e bellezza, mostrando l’evoluzione del nostro rapporto con il profumo attraverso i secoli. In questa mostra l’arte incontra l’industria, che si dimostra capace di dare forma alla creatività e alla bellezza»,

«Il mio sogno– aggiunge Marco Vidal, Amministratore Delegato di Mavive S.p.A- era creare una timeline espositiva che percorresse oltre 6000 anni di storia del profumo per dimostrare che la cosmetica è sempre stata al centro della vita dell’uomo e della donna, ci siamo riusciti grazie alla straordinaria Collezione Storp e alla imprescindibile collaborazione con Fondazione Musei Civici. Ciò ci permette di affermare che la profumeria è un fatto culturale ed antropologico oltre che un settore sempre più rilevante per l’economia dell’Italia e dell’Europa».

«Givaudan– conclude Maurizio Volpi, Presidente Fragrance&Beauty Givaudan- riconosce l’importanza delle tradizioni in questa industria, in quanto riflettono la ricchezza e la varietà del nostro patrimonio olfattivo. Questa esposizione mette in evidenza la nostra expertise attraverso la selezione di ricette iconiche, permettendo ai visitatori di riscoprire profumi dimenticati con straordinaria autenticità. La collaborazione su questo progetto eccezionale sottolinea anche l’importanza della storia della profumeria, celebrando al contempo l’arte olfattiva in tutto il suo splendore e creatività»,

Informazioni per visitare “Viaggio nella Storia del Profumo”

La mostra sui profumi a Venezia è aperta dal 21 maggio al 30 novembre 2025 al Museo di Palazzo Mocenigo aperta con i seguenti orari estivi: fino al 31 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00). Orario invernale: Dal 01 novembre al 31 marzo: 10.00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00). Aperture prolungate: dal 01 maggio al 30 settembre 2025, ogni venerdì e sabato apertura fino alle 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00). Chiuso il lunedì.

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