Blush: cos’è e come si usa

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Sveliamo i segreti del blush. Dal contouring allo stile bonne minne, ecco tutte le tecniche di impiego della polvere per il viso

Tra i vari prodotti di make up per il viso, c’è anche il blush, da non confondere con cipria o fondotinta. Questo cosmetico, che abitualmente vediamo in polvere è il ‘vecchio’ fard.
Blush significa arrossire, per dargli la giusta connotazione, è stato deciso di cambiargli nome. Con questo prodotto i makeup artist suggeriscono di andare ad evidenziare o scolpire alcune parti del viso per ridurre alcuni difetti o esaltare la perfezione. Il colore deve essere di diversi toni più scuro del fondotinta per creare distacco.

Blush, le varie texture disponibili

Il blush è per la stragrande maggioranza utilizzato in polvere (anche minerale, più luminosa) ed applicato con il pennello.
Se avete però pelle molto secca, esiste anche la versione in crema o la versione liquida e va applicato con i polpastrelli, prima picchiettandolo sulla zona da colorare e poi sfumando con le dita.

Tecniche di utilizzo del blush

  1. Correggere
    Se avete un viso tondo, potete ‘snellirlo’ applicando il blush nella parte più esterna dello zigomo, verso la tempia con un pennello piatto.
    Se avete un viso lungo, applicatelo nella zona centrale (fronte, naso, mento) con un pennello arrotondato. Se avete zigomi molto pronunciati, applicatelo nella parte centrale della guancia sempre con un pennello piatto.
  2. Evidenziare
    Se volete far risaltare gli zigomi, applicatelo da sotto l’occhio ‘tirandolo’ verso l’esterno. Se avete un trucco sofisticato, e volete evidenziare gli occhi, applicatelo dagli angoli della bocca verso le orecchie

  3. Illuminare
    Per un trucco di tutti i giorni, potete anche usarlo al posto della terra, passandolo su tutto il viso con un pennello grande, morbido. In questo caso, meglio usare una versione minerale che dona più luce.

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