“Woodstock non è mai finito”, Luca Pollini racconta il Festival più importante della storia del Rock

“La musica è il suono che controlla l’intero universo: le note, non le vibrazioni atomiche. L’energia e la forza del suono sono più grandi di qualsiasi altro potere in questo mondo.”
C’era anche il Maestro Swami Satchidananda all’inaugurazione di quel Festival, nell’agosto del 1969.
E così è stato.
Le note di quella musica rock risuonano eccome, oltre il tempo e lo spazio, rievocando ricordi, sentimenti, energie consce ed inconsce.
Vibrazioni collettive che propagano il seme della rivoluzione buona e pacifica di una comunità di giovani “…non regolamentata da controllori… che non portava naturalmente verso il caos perchè le forme del possibile disordine sociale possono essere diverse, alcune persino governabili”.

Sono trascorsi 50 anni e le vibrazioni di #Woodstock continuano a propagarsi con la stessa intensità e a prendere forma nel tempo attraverso tutte le arti.
Il saggio di Luca Pollini ripercorre in modo analitico fatti ed antefatti di quella meravigliosa tre giorni e mezzo nel campo di Bethel, riportando aneddoti e curiosità inedite, frutto di una grande passione personale, che caratterizza la sua penna sempre colta, con leggerezza.

Informazioni
Editore: Elemento 115
Formato: 12×19
Pagine: 184
Copertina: con bandelle
ISBN: 978-88-99498-28-3
Prezzo Euro: 14,00
Sito dell’autore: www.retrovisore.net

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