Surrealismo e Magia, la mostra al Guggenheim di Venezia

A dal 09.04.2022 al 26.09.2022

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Aperta dal 9 aprile al 26 settembre una mostra dal titolo “Surrealismo e magia. La modernità incantata”, la prima esposizione interamente dedicata all’interesse dei surrealisti per la magia, l’alchimia e l’occulto. Sono esposte importanti opere di oltre venti artisti provenienti da musei prestigiosi e collezioni private.

Se vi trovate a Venezia ed amate l’arte, allora questa mostra è davvero imperdibile, per l’importanza delle opere esposte e per il particolare tema che viene seguito, legato al Surrealismo ed alla Magia. Le eccezionali opere esposte spaziano dalla pittura metafisica di Giorgio de Chirico a dipinti iconici come La vestizione della sposa di Max Ernst, e Gli amanti di Victor Brauner, al simbolismo occulto delle ultime opere di Leonora Carrington e Remedios Varo

La mostra “Surrealismo e Magia” è curata da Gražina Subelyt, Associate Curator della Collezione Peggy Guggenheim con il Museum Barberini, a Potsdam e si sposterà successivamente nella città tedesca, dal 2 ottobre 2022 al 16 gennaio 2023. 

Il tema della mostra Surrealismo e Magia

Con il Manifesto del Surrealismo, pubblicato nell’ottobre del 1924, lo scrittore francese André Breton fondò un movimento letterario e artistico che di lì a poco sarebbe diventato la principale avanguardia dell’epoca. Segnati dagli orrori della prima e seconda guerra mondiale, i surrealisti rifiutano la razionalità, scegliendo di perseguire strade alternative: i sogni, l’irrazionale, l’inconscio, ma anche la magia, la mitologia, l’alchimia e l’occulto. Tutte tematiche in grado di stimolare e liberare l’immaginazione da ogni limite, ispirando opere che possano alleviare l’umanità in un momento di turbamento e profondo cambiamento socio-politico. 

Per gli artisti che gravitano nell’orbita del Surrealismo la magia diviene il lasciapassare per una rinascita culturale e spirituale post-bellica, che permette loro di raggiungere l’obiettivo di una rivoluzione totale, non solo materiale, ma anche della mente, una trasformazione individuale che diventa il mezzo con cui cambiare il mondo. 

Nelle loro opere, i surrealisti attingono a piene mani alla simbologia dell’occulto, legato a un sapere arcano e a processi di emancipazione personale, e alimentano la tipica nozione dell’artista come alchimista, mago o visionario, e ancora dea, strega, incantatrice. La mostra Le Surréalisme en 1947, tenutasi alla Galerie Maeght di Parigi nel 1947 e concepita come un’iniziazione surrealista a una visione di un mondo nuovo enfaticamente magico, denota quanto dominante fosse l’influenza di tali interessi. 

L’origine dell’esposizione è il superbo patrimonio di opere surrealiste della Collezione Peggy Guggenheim, che riflettono il dialogo tra i surrealisti e la tradizione dell’occulto. Molti artisti, le cui opere sono incluse in mostra, vengono esposte da Peggy Guggenheim, che alla fine degli anni trenta del XX secolo è considerata una delle collezioniste più vivaci del Surrealismo.

Il percorso della mostra Surrealismo e Magia

Il percorso della mostra inizia con l’esposizione dei dipinti metafisici di De Chirico, considerato il principale precursore del movimento surrealista.

Nella sala successiva viene trattato il concetto di matrimonio alchemico, che vede riuniti dopo circa 80 anni due capolavori:  La vestizione della sposa di Ernst, e il Ritratto di Max Ernst della Carrington (1939 circa). Nel suo dipinto, Ernst raffigura la Carrington, sua compagna dal 1937 al 1940, come strega e incantatrice, mentre la Carrington ritrae Ernst come alchimista, eremita, figura sciamanica. Tale accostamento mette in evidenza il loro scambio artistico e gli interessi condivisi per la stregoneria, la magia e il simbolismo alchemico e animale. 

Si prosegue con opere che raffigurano le infinite analogie tra uomo e natura, il micro e il macrocosmo, come Il giorno e la notte di Ernst (1941-42). 

Un’intera sala è poi dedicata ai lavori di Kurt Seligmann, artista e studioso di occultismo di origine svizzera, autore del libro The Mirror of Magic (1948), divenuto un classico dell’occulto, ampiamente letto dai surrealisti, tra cui la stessa Carrington. 

L’itinerario prosegue con un affondo sulla nozione di donna come essere magico e sul tema della sovrapposizione tra vita animale, vegetale e umana, con opere come La donna gatto della Carrington, La fine del mondo di Leonor Fini, La magia nera di René Magritte, Il gioco magico dei fiori di Dorothea Tanning

La mostra si chiude con l’ultima sala, dove prevalgono i temi delle forze cosmiche e della dimensione dell’invisibile, attraverso le opere di Salvador Dalí, Óscar Domínguez, Roberto Matta, Wolfgang Paalen, Kay Sage e Yves Tanguy

Informazioni e prezzi per visitare la mostra al Guggenheim

Per ulteriori informazioni e per l’acquisto dei biglietti consultare il sito ufficiale guggenheim-venice.it

Dove si trova la mostra

La mostra “surrealismo e Magia” è stata allestita presso la Fondazione Peggy Guggenheim, a Palazzo Venier dei Leoni Dorsoduro 701 30123 Venezia 

Come arrivare al Guggenheim di Venezia

La Collezione Peggy Guggenheim si trova sul Canal Grande e le fermate del vaporetto più vicine si trovano presso il Ponte dell’Accademia e presso la Basilica di Santa Maria della Salute. L’indirizzo è: Collezione Peggy Guggenheim. Palazzo Venier dei Leoni, Dorsoduro 701 Venezia.

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