Sottoguda e i Serrai: un itinerario sulle Dolomiti Venete

Stampa

Un borgo meraviglioso ai piedi di cascate ghiacciate, ecco perché Sottoguda in Veneto deve essere la meta per le vostre vacanze.

Se volete toccare con mano, nel vero senso della parola, uno dei ghiacciai eterni più belli d’Italia – la Marmolada – dovrete venire in Veneto, a Sottoguda. Questo paesino alpino, classico quadretto montano incantato, è frazione del comune di Rocca Pietore (Belluno) e si trova proprio ai piedi del grande ghiacciaio, nel cuore delle Dolomiti. Pur avendo solo 98 abitanti, sta diventando quasi più famoso del suo comune, proprio grazie allo spettacolo delle cascate gelate dei cosiddetti Serrai.

Purtroppo, dopo alcuni pesanti eventi climatici avvenuti nel 2018, l’accesso ai Serrai non è più consentito liberamente. I problemi di sicurezza per i turisti sono aumentati dunque la zona è ufficialmente chiusa. Ma si possono chiedere informazioni – ed eventuali permessi – agli enti appositi e alle guide alpine del posto. Se comunque non si può andare alle cascate di ghiaccio, Sottoguda ha molto altro da offrire e vale la pena scoprirlo.

Sottoguda, monumenti e montagne

Fino al 1395 Sottoguda, insieme a tutto il comune di Rocca Pietore, apparteneva all’Alto Adige e nonostante sia ormai parte della realtà del Veneto di quella cultura conserva ancora molto. Comunità autonoma, indipendente, orgogliosamente agricola, da pochi anni si è aperta al turismo e lo sta vivendo con la stessa passione con cui ha sempre vissuto le proprie montagne.

La costruzione della funivia che sale alla Marmolada ha rivoluzionato l’economia locale. Oggi Rocca Pietore si è riscoperta un piccolo museo naturale per turisti. E Sottoguda la segue a ruota. La gente viene qui per ammirare il ghiacciaio, certamente, ma anche per godere delle tipiche casette alpine del borgo. Viene per conoscere i meravigliosi Tabièi, i fienili nello stile medievale ladino. La pietra fa da base a pareti realizzate con incastri di legno molto particolari. Ogni edificio un’opera d’arte!

Altro vanto locale è il ferro battuto. Gli artigiani fabbri  sanno piegare e arricciare questo materiale in cento modi diversi, creando oggetti e souvenir di rara bellezza. Le loro botteghe sono come piccoli musei da visitare. Infine, la chiesetta quattrocentesca dei Santi Fabiano, Sebastiano e Rocco. Ma sono monumenti spettacolari anche le montagne tutto intorno alla valle, ricche di boschi. In particolare, ammirate la faggeta secolare – la Faièr – che in autunno, con le foglie morte, si colora tutta di rosso.

Le cascate di ghiaccio

Il Parco Naturale dei Serrai copre un percorso naturalistico di quasi 3 km, lungo le profonde gole del torrente Pettorina. Siamo a più di 1200 metri di altezza e all’inizio del percorso che porta sulla Marmolada. Per questo, nella stagione fredda – che qui dura quasi 9 mesi! – i ruscelli e le cascate che scendono giù dalle pareti del canyon si gelano formando le incredibili cascate di ghiaccio.

Sulle cascate gelate si possono fare arrampicate, da soli o in cordata, oppure si può sciare lungo la pista che le costeggia ammirandole dal basso. La cascata del Franzei, alta 110 metri, è quella presa d’assalto dai rocciatori e dagli appassionati di ice-climbing. Ma il canyon dei Serrai offre diverse altre attrattive: la grotta della Madonna, ad esempio, la chiesina di Sant’Antonio, il Sas Tajé (sasso tagliato) un masso segato a mano nel XIX secolo per consentire l’apertura di una strada. Sul masso è inciso il Sacro Cuore di Gesù.

L’antico sentiero dei Serrai, quello caduto in disuso dopo la I Guerra Mondiale, è oggi una sfida per i coraggiosi. Si deve passare su 14 ponti sospesi su valli, torrenti e cime … e non è da tutti tentare! Purtroppo l’uragano che nel 2018 ha distrutto le strade principali della riserva costringe le guide a organizzare itinerari più duri e pericolosi, non adatti a tutti. Per questo, per il grande pubblico, i Serrai restano ancora adesso inaccessibili.

Cosa vedere nei dintorni

Sottoguda, che è compreso tra i borghi più belli d’Italia, è la parte più pittoresca del comune di Rocca Pietore. Ed è forse la zona più interessante di tutto il circondario. Se però volete esplorare anche i dintorni, ovviamente la vostra prima meta sarà il ghiacciaio della Marmolada. Si raggiunge facilmente in funivia, per ammirarne le formazioni di ghiaccio e i panorami dall’alto.

A circa un’ora di strada – tra molte curve – da Sottoguda si trova Cortina d’Ampezzo. Potrebbe essere un simpatico diversivo, magari per andare a trascorrere una serata diversa nel luogo dei vip! Un’ora e pochi minuti di strada anche per arrivare a Belluno. In soli 20 minuti di guida si raggiunge il monumentale Monte Civetta con le sue ferrovie alpine che raggiungono il paese di Alleghe.

Come arrivare a Rocca Pietore e Sottoguda

Verona e Venezia sono gli aeroporti più vicini. Ma non esistono dei servizi autobus diretti, dovrete affidarvi a navette private o ai taxi forniti dai vostri hotel per raggiungere Rocca Pietore. I bus diretti partono solo da Belluno.

Chi arriva in treno può scendere a Belluno e proseguire per Sottoguda e il suo comune centrale con gli autobus che collegano le due località. In macchina, si arriva facilmente seguendo l’autostrada A27 con uscita diretta Belluno, per poi proseguire verso Agordo (60 km) sulla Strada Regionale 203.

Oppure: autostrada Brennero A22, uscita Egna-Ora-Termeno e poi la statale da Canazei a Passo Fedaia  – in alternativa, via Moena per Passo San Pellegrino.

Stampa