Bengala, dal mito di Sandokan alla città del tè

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Cosa vedere in una regione dell’India che spazia dal mare, al grande fiume Gange sino alle alte vette dell Himalaya, un luogo ricco di diversità

Il Bengala è la regione che accoglie l’immenso delta del Gange, il fiume sacro degli Indiani e grande spettatore della storia di quest’area. Zona di grandi dominazioni anche straniere e area sottomessa alla Compagnia delle Indie Inglese ha ancora oggi un grandissimo fascino esotico anche per alcuni racconti di pirati enigmatici che toglievano ai ricchi per dare ai poveri come Sandokan, grande protagonista anche di trasposizione cinematografica che ha mostrato luoghi incredibilmente belli e ricchi di natura incontaminata. Dal mare alla montagna è una zona ricca di diversità da vedere.

Calcutta e i parchi naturali 
Se la città di Calcutta o Kolkata pur avendo fama di luogo di sofferenza e disperazione (dove Madre Teresa portava la sua missione) ha anche un’anima estremamente culturale con la sua tradizione artistica che trova espressione nei diversi musei presenti in città, ma non dobbiamo dimenticare che vi è tutta una zona dedicata ai parchi naturali. In questa regione ve ne sono ben quattro per la conservazione di molte specie protette che hanno rischiato l’estinzione come la tigre del Bengala. Quest’ultima è presente nel Parco Nazionale di Sundurbans con la platanista (un delfino di fiume rarissimo) e la tartaruga diamante, ma si trovano poi elefanti, rinoceronti, leopardi e coccodrilli anche nelle altre riserve: Parco nazionale di Buxa, Parco nazionale di Gorumara, Parco nazionale di Singalia. E’ possibile visitarle per dei safari fotografici.

Darjeeling
La città di Darjeeling e tutti i suoi dintorni sono famosi per essere la zone del tè nero che qui si coltiva e si produce ed è una varietà talmente pregiata da essere considerata una vera eccellenza da tutti gli esperti internazionali di tè. La città è anche un luogo rinomato per il turismo indiano, ovvero i ricchi e benestanti di Calcutta amavano trascorrere le vacanze in questi luoghi un po’ isolati dal resto del territorio e oggi molto fiorente per le università di alto livello. La città ha mantenuto una connotazione coloniale con begli edifici dell’epoca inglese e molte chiese in stile gotico.
Altra attrazione di questa zona è la Ferrovia Himalayana che si inerpica sino alle vette che per la sua offerta panoramica unica al mondo è un patrimonio tutelato dall’UNESCO. E in questa zona è anche possibile vedere diversi monasteri in cui sembra di entrare nel passato, in tempo ormai estinti.

Aurangabad
Altra città della regione del Bengala, dove l’aura mistica è preponderante. Il Bibi Ka Maqbara è un bellissimo mausoleo in marmo bianco che ricorda moltissimo il più famoso Taj Mahal di Agra ed infatti spesso viene chiamato il Taj di Aurangabad. Altra bellezza della città è un mulino ad acqua molto antico e il suo giardino circostante con annesso un piccolo mausoleo di un facoltoso indiano che qui ha voluto il suo eterno riposo all’ombra di splendidi alberi.

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