Pompei, aperti nuovi scavi: visitabili 5 domus, l’Antiquarium e il quartiere Regio VIII

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L’intera città sommersa dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. “aumenta” ancora. Ed è possibile visitare strade, case e luoghi pubblici anche di notte.

Pompei è patrimonio dell’umanità Unesco –  il secondo monumento italiano visitato – con un appeal che impressiona e conquista tutti, non solo gli amanti dell’antichità. E gli scavi continuano a riportare alla luce nuove aree ed itinerari, con affreschi, mosaici e reperti preziosi: oggi, agli occhi dei visitatori altre vaste aree archeologiche di grande importanza come testimonianza del passato.
Riaperte cinque domus, il quartiere Regio VIII e l’Antiquarium, incredibilmente sopravvissuti dopo quasi 2000 anni.

Le domus

Nella visita alle ulteriori domus riscoperte di Pompei c’è la Casa di Octavius Quartius che sfoggia giardini riallestiti con copie di statue e arredi. Affianco, la Casa della Venere in conchiglia, così chiamata per la pittura parietale che raffigura la dea sul mare. Visitabile anche un mirabile esempio di albergo con impianto termale: il complesso di Giulia Felice. Inoltre Preziosissimi e raffinati decori della Casa del Frutteto, che raffigurano frutta all’epoca molto rare per la Campania. Riaperta infine la Casa di Marco Lucrezio, dove Jean Cocteau fotografò Pablo Picasso e Léonide Massine nel 1917. 

Il Quartiere Regio VII

Torna accessibile anche la Regio VIII: un intero quartiere, sessantamila metri quadrati di domus ed edifici pubblici: sono le antenate delle case costruite con terrazzamenti e belvedere sul golfo di Napoli. Spiccano bellissimi mosaici in tessere bianche e nere, cicli pittorici di personaggi mitici e di attività sportive dei giovani  di Pompei

L’antiquarium

Dopo 36 anni riapre al pubblico l’Antiquarium. Luogo di accoglienza e conoscenza per approfondire la storia della città dalle sue origini al 79 d.C. è stato dotato di nuovi allestimenti museali e multimediali, spazi dedicati alle mostre, percorsi di realtà virtuale immersiva per rivivere l’esperienza tragica dell’eruzione e la vita quotidiana dell’epoca, e un nuovo e moderno bookshop.

L’apertura serale nei mesi estivi permette di fruire anche dell’aspetto magico della notte: ogni sabato gli scavi di Pompei fino al primo ottobre 2016 rimangono aperti anche dalle 20.00 alle 23.00, a soli due Euro.

Per info: http://www.pompeiisites.org/

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