Kandinsky e le avanguardie, una mostra a Mestre Venezia

A dal 30.09.2022 al 21.02.2023

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“Kandinsky e le avanguardie. Punto, linea e superficie”, una mostra con eccezionali opere del ‘900 in esposizione dal 30 settembre al 21 febbraio presso il Centro Culturale Candiani di Mestre, Venezia.

In mostra una raffinata selezione di capolavori del Novecento internazionale e italiano, pervenuti all’istituzione veneziana grazie a grandi collezionisti, acquisizioni da artisti, derivati da lasciti, oppure acquisiti dal Comune di Venezia.

I grandi interpreti del’900 internazionale

“Kandinsky e le Avanguardie. Punto, linea e superficie.” è un progetto di MUVE che prevede l’ esposizione dell’intero contenuto della ricchissima collezione, fatto del tutto eccezionale in Italia, soprattutto se si fa riferimento ai grandi interpreti del ‘900 internazionale.

In abbinata con Kandinsky, Paul Klee, anch’egli rappresentato da un nucleo di sette opere. Si va da “Idillio di villaggio” a “Mangia dalla mano”, rispettivamente del 1913 e del 1920, a “Con il serpente”, straordinaria opera del 1924, al “Paesaggio con rocce ed abeti” del 1929 e “Tre soggetti polifonici” del 1932. Completa la sezione un lavoro su carta di Lyonel Feininger, “Il molo sul Rega” del 1927. Si tratta di opere uniche nel panorama museale italiano, che testimoniano la ricchezza e la varietà delle collezioni civiche veneziane.

Der Blaue Reiter

Attraverso i capolavori esposti si esprime pienamente la grande rivoluzione del gruppo artistico Der Blaue Reiter, Il Cavaliere Azzurro, che oltre a Kandinsky ha avuto Klee e lo stesso Feininger tra i protagonisti. Questi autori passano poi nella scuola del Bauhaus, luogo dove si sviluppano le ricerche delle avanguardie e dove queste sono tradotte alle nuove generazioni che si stavano formando in Europa tra gli anni Venti e il 1933, data di chiusura della scuola tedesca ad opera del potere nazista.

Le avanguardie tra astrazione e Surrealismo

La successiva, non meno spettacolare, sezione su “Le avanguardie tra astrazione e Surrealismo” allinea opere di Enrico Prampolini, Luigi Veronesi, Joan Miró, Antoni Tàpies, Yves Tanguy, Victor Brauner e Jean Arp. Ancora una volta Kandinsky è in relazione con numerose correnti artistiche non figurative che nascono durante gli anni Venti, nel momento in cui Parigi è crocevia di gruppi che ripensano la creazione a partire dall’astrazione.

Per informazioni sugli orari e acquisto biglietti visitare il sito ufficiale

https://www.visitmuve.it/

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