Roberto Musso collezione primavera-estate 2011 a Milano Moda Donna

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Suprematismo russo, geometrizzazione dello spazio, astrazione assoluta e una ristretta tavolozza cromatica ecco come nasce la donna di Musso

La collezione primavera estate 2011 di Roberto Musso presentata a Milano Fashion Week è un autentico viaggio culturale a San Pietroburgo alla scoperta del suprematismo russo, della sua geometrizzazione dello spazio come astrazione assoluta e del suo uso di una tavolozza colori ridotta.

Musso guarda a Malevi? e Suetin e interpreta nella nuova Collezione l’iconografia visionaria del
movimento russo, il suo dinamismo, la leggerezza aerea, la fluidità, la frammentazione dello
spazio che, nella trasposizione da quadro a abito, diventa uso grafico del colore, costruzione
architettonica dei capi.

Il top in cotone, alterna, davanti e dietro, bianco ottico e il colore della polpa della papaia abbinati in tessuti diversi anche per trama ed effetto tattile. Schegge cromatiche di nero, nelle spalline larghe e nel doppio profilo del bordo tratteggiano linee che sottolineano il viso e il punto vita .
I pantaloni – assolutamente protagonisti – neri con le pince dal taglio maschile, pensati per una
falcata decisa da mani in tasca, sfilano insieme al top bianco smanicato che, realizzato in seta
leggera e con un gioco di pieghe ad effetto coulisse sotto al seno e un doppio profilo ciclamino su
scollo e giro manica, scioglie ogni rigore.
Silhouette tagliate al coltello per le giacche, “mannish”, come dicono gli inglesi.
Nera, sintetica, severa: la giacca, senza bottoni, rilegge ironica il tailleur e sfila abbinata a hot pants color papaia e sandali ultra flat.

Nuovi i volumi di gonne e abiti che donano dinamismo alle forme che indosso ondeggiano staccate dal corpo. La gonna in cotone cipria, costruita a moduli orizzontali con vestibilità a campanella, è bordata di bianco come l’abito color ghiaccio della stessa serie, profilato di bianco
nello scollo e ciclamino sull’orlo.

La vera cifra stilistica della creatività di Musso sono però i tessuti dipinti a mano che tornano a confermare i toni artigianali di questa collezione.
Il grafismo si esprime in colori dai toni e dalle sinfonie vegetali: tabacco, sabbia, pino, grigio pietra, rosa canina, stesi a pennellate verticali su entrambi i lati del tessuto o in un gioco di moduli quadrati e rettangolari. Il top dipinto a righe verticali interrotte e tra loro diverse, si abbina alla gonna sabbia costruita da bande di tessuto orizzontale. I pantaloni, in cotone e lino rigato, si indossano con spencer nero e fascia reggiseno o se è la giacca ad essere dipinta rigata, si sceglie di abbinarla a hot pants dello stesso tessuto.

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