Safari in Tanzania, sulle tracce di Hemingway

Un viaggio emozionante ci porta a scoprire la fauna d’Africa, la natura desolata della savana che viene invasa dagli animali più affascinanti del continente. Un viaggio in Tanzania dove il safari è l’ingrediente principale, per staccare dal caos quotidiano e immergersi a pieno nel regno degli animali selvatici dell’Africa.

‘Le voci degli animali in libertà hanno un altro suono, più minaccioso certo ma anche più complesso e antico, meno disperato e chiuso nella monotonia di un unico sentimento di insofferenza e di dolore’. 
In questo modo parlava dei safari la poetessa Dacia Maraini, che in occasione di un viaggio  con Alberto Moravia, si innamorava dell’incantevole continente africano. Oltre alla grande poetessa, troviamo altre tracce di illustri che si sono innamorati della magnifica fauna della Tanzania: uno su tutti è proprio Ernest Hemingway, che in Verdi Colline d’Africa racconta   le vicende del suo primo safari tra Kenya e Tanzania.

Cosa si ammira in Tanzania
In Febbraio, tra i flussi migratori osservabili, nel Parco del Serengeti in Tanzania, inizia la grande migrazione di gnu e zebre: spostamenti di enormi branchi che costituiscono di per sé uno spettacolo unico, ma che sono anche catalizzatori di predatori, perché dove si sposta la migrazione stanno anche leoni, leopardi, ghepardi, iene, sciacalli e avvoltoi, che in un gioco di potere, giorno dopo giorno, si contendono le ambite prede.
Vale la pena ricordare che la vastità del Serengeti e la quantità di animali in movimento sono tali che ad ogni safari si incontrano facilmente decine di prede e predatori, anche allontanandosi dalle piste più battute, garantendovi avvistamenti più raccolti e maggiormente suggestivi.

Alcune informazioni sul viaggio
Itinerario: Arusha – Parco Tarangire – Lake Manyara National Park – Parco Serengeti – Ngorongoro – Arusha
Durata: 10 giorni / 7 notti

Fonte | www.openmindconsulting.it

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