Viaggi nel deserto del Sahara con guida

Stampa

Itinerari alternativi per un viaggio indimenticabile nel deserto caldo più vasto del mondo: ecco alcuni tour speciali in Egitto, Algeria e Ciad.

Il Sahara rappresenta il deserto caldo più vasto della terra, vantando una superficie di 9.000.000  km² che si estende dall’Africa del nord fino a quella centrale, dall’Oceano Atlantico al Mar Rosso, con la sola interruzione della Valle del Nilo
Il Sahara non ha un aspetto uniforme, si identificano questi diversi tipi di paesaggio: hammada, serir ed erg. L’hammada costituisce il deserto di roccia nuda, liscia e lavorata dai venti, il serir è formato da uno strato di ciottoli e ghiaia, mentre l’erg (o idean) ha quell’aspetto del deserto che tutti conosciamo, fatto di dune di sabbia. 
Nel Sahara mancano i corsi d’acqua, ricordi del lontano passato oggi testimoniati dai fiumi fossili, ma l’idrografia sotterranea viene alimentata da numerose falde poste a diverse profondità, che danno origine alle oasi. 
Un viaggio nel deserto rappresenta un’esperienza unica, che ci permette di rimanere ammaliati davanti alle diverse formazioni arenarie e che ci fa conoscere attraverso le pitture rupestri la vita preistorica di quest’area, un tempo popolata dalla savana.

Tassili in Algeria
Questa particolare area del deserto Sahariano è dominata dal Tassili, un altopiano algerino, una tavolata imponente che pare tracciare una grande linea d’orizzonte. Il grande deserto di pietra dominato dai Tuareg, vede le testimonianze dei primi uomini che hanno abitato la terra. Proprio questa popolazione primitiva ha lasciato le prime tracce attraverso incisioni rupestri su pietra, creando un tesoro artistico di dimensioni colossali che suscita emozioni incredibili nei visitatori.

Il Deserto Bianco in Egitto
Il Sahara egiziano fatto di dune sabbiose si interrompe con placche bianche formate dal ritiro dei precedenti bacini idrici: questa particolare parte è denominata Deserto Bianco, proprio per il colore delle formazioni rocciose sparse lungo la distesa di sabbia. Sono queste maestose pietre a caratterizzare l’area, con il loro aspetto sagomato dal vento: il gesso bianco contrasta con la sabbia dorata e, unito al blu intenso del cielo, offre un panorama mozzafiato. 

L’altopiano di El Gilf El Kebir
Una zona del deserto esplorata per la prima volta dal Principe Kamal el Din Hussain e che, ai giorni nostri torna ad essere visitata da truppe di speleologi e scienziati. L’area raggiunta dal Principe, infatti, custodisce uno dei tesori più preziosi del Sahara, uno spettacolo per gli appassionati di pitture rupestri che ci svela tutti i segreti della vita primitiva del deserto. Proprio in queste aree si trovava una vasta foresta e la vita era popolosa, come testimoniato dalle pitture ritrovate. I dipinti celano, inoltre, un mistero affascinate, quello della “bestia”, un vero e proprio mostro che si ritrova più volte all’interno del Gilf Kebir

L’area del Tibesti in Ciad
Viaggio memorabile nel Ciad, tra panorami da sogno e distese di sabbia. La grande avventura africana ci porta a conoscere l’erg del Sahara partendo da N’Djamena, costeggiando la depressione del Bahr el Ghazal, per finire nell’oasi di Faya Largeau. Si arriva all’area del Borkum passando tra dune, alghe fossili e palmeti. Durante questo particolare itinerario si entra in contatto con la popolazione nomade dei Teda e la tribù Tunu del Tibesti, avvicinandosi anche al Derdè, guida spirituale e tradizionale.

Fonte fotografica | CC Creative commons

Stampa