Il Radicchio Rosso di Treviso, come nasce e dove si trova

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L’oro rosso del Veneto è generato di incroci magici. Nasce dalla terra fertile e scura, si trasforma grazie alle acque cristalline di risorgiva, passa sette volte di mano in mano finché giunge alla perfezione.

Il Radicchio Rosso di Treviso IGP è oggi considerato l’ortaggio simbolo della terra veneta. Bello da vedere, ottimo da gustare, è riconosciuto un’eccellenza anche a livello europeo, tanto da aver meritato nel 1996 il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta).

Dove si produce il Radicchio Rosso di Treviso?

Il Radicchio Rosso di Treviso IGP deve le sue caratteristiche ad una zona molto particolare del Veneto, la cosiddetta “Linea delle risorgive”, che si trova nell’area pianeggiante del Veneto centrale e divide l’alta dalla bassa pianura. Un territorio che interessa le province di Treviso, Venezia e Padova, dove il terreno è particolarmente fertile e ricco d’acqua.
Lungo la linea delle risorgive il clima è particolare, con estati calde e inverni piuttosto rigidi e questo incide profondamente nel ciclo di trasformazione del radicchio.

Questi elementi naturali permettono la coltivazione di due varietà di Radicchio Rosso di Treviso IGP: Tardiva e Precoce. 

Radicchio Rosso di TrevisoIl Radicchio Rosso di Treviso Tardivo si riconosce dalle foglie lunghe e affusolate di colore rosso vinoso intenso e una costa bianca centrale. Il suo sapore è inconfondibile: gradevolmente amarognolo e croccante. Si può trovare in commercio certificato dai primi di novembre e fino a primavera inoltrata.

 

Radicchio Rosso di TrevisoIl Radicchio Rosso di Treviso Precoce è caratterizzato da un cespo voluminoso dal colore rosso intenso, con la nervatura principale bianca e molto accentuata. Ha un sapore leggermente amarognolo ed ha una consistenza mediamente croccante. Si può trovare in commercio certificato dal primo di settembre fino a primavera inoltrata.

 

Il Radicchio Variegato di Castelfranco IGP è anch’esso tutelato dal Consorzio del Radicchio Rosso di Treviso. Esiste in una sola varietà e si trova in commercio dall’inizio di ottobre e fino alla fine di aprile. Grazie alla sua bellissima forma, viene chiamato il fiore o la rosa. Si presenta infatti con le foglie espanse, le nervature poco accentuate, il bordo frastagliato e il lembo leggermente ondulato. Bello nella forma e splendido nei colori con foglie bianco crema, si contraddistingue per il sapore dal dolce al gradevolmente amarognolo, molto fresco e delicato.
La sua origine è dovuta all’incrocio tra il Radicchio di Treviso e la scarola, per cui la sua vocazione principale resta quella dell’insalata.  La raccolta inizia il primo di ottobre, seguono poi i processi per l’imbianchimento che consentono di ottenere il gusto, la croccantezza, i colori e la forma che rendono così speciale questa cicoria. Il Radicchio Variegato di Castelfranco viene sempre più spesso impiegato dagli Chef per inventare ricette fantasiose e coreografiche.

Come si coltiva il Radicchio Rosso di Treviso?

La semina in campo, sia per il Radicchio Precoce che per il Tardivo, viene effettuata dal primo giugno fino al 31 luglio. In caso di trapianto, le operazioni si eseguono entro il 31 agosto.
Il Radicchio Precoce viene raccolto a partire da settembre; segue la fase della legatura dei cespi, pratica che ha luogo in campo e inibisce il normale processo di fotosintesi fino al raggiungimento del giusto grado di maturazione.

Radicchio Rosso di Treviso
Il Radicchio Tardivo viene raccolto a partire da novembre. I cespi, opportunamente puliti, vengono raccolti in mazzi o in gabbie retinate/traforate, allineati nel terreno e poi protetti con tunnel che garantiscano comunque un’ottima ventilazione. Vengono quindi coperti con teli scuri, formando così nuove foglie in assenza di luce.

Radicchio Rosso di TrevisoIl processo di forzatura utilizza acqua risorgiva alla temperatura costante di circa 11°C e consiste nel collocare i cespi verticalmente in ampie vasche protette, immergendoli fino in prossimità del colletto per il tempo necessario al raggiungimento del giusto grado di maturazione. Durante la toelettatura, si liberano i cespi dai legacci o dalle gabbie, si eliminano le foglie deteriorate, si taglia e si scorteccia il “fittone” e si lava il radicchio in recipienti con acqua corrente.

Radicchio Rosso di Treviso

Come è nato il Radicchio Rosso di Treviso IGP

La specie denominata Cichorium Intybus è presente fin dalla notte dei tempi come cicoria selvatica. La sua origine si perde nel passato, tra racconti antichi, leggende che si fondono con la realtà e tradizioni. In realtà l’unica vera attestazione storica venne data il 20 dicembre 1900, quando sotto la Loggia di Palazzo dei Trecento a Treviso venne realizzata la prima Mostra del Radicchio, grazie all’interessamento di Giuseppe Benzi, responsabile dell’Associazione Agraria Trevigiana. 

Quali proprietà ha il Radicchio Rosso di Treviso?

Il Radicchio Rosso di Treviso IGP è’ un alimento ricco di minerali, come Potassio (240 mg su 100 g), Fosforo (30 mg su 100 g), Calcio (36 mg su 100 g) e di vitamine, tra cui la Vitamina C (10 mg su 100 g). Il Radicchio ha notevoli proprietà depurative grazie all’elevato contenuto di acqua (94 g su 100 g) e di fibre (3 g su 100 g).
Il Radicchio Variegato di Castelfranco IGP è particolarmente ricco di calcio, ferro, fosforo, magnesio e con un’elevata percentuale di vitamine A, B2, C e PP.

Come si consuma il Radicchio rosso di Treviso?

Il Radicchio Rosso di Treviso è un alimento che si può consumare sia crudo sia cotto e si presta a innumerevoli preparazioni gastronomiche. Da solo è molto gustoso sia come insalata sia saltato in padella o preparato ai ferri. Inoltre può essere utilizzato come ingrediente di antipasti, insalate miste, paste, risotti e secondi piatti di carne o pesce. Il Radicchio può essere conservato in frigorifero e si mantiene più a lungo se le sue foglie sono asciutte.

L’Europa firma i prodotti dei suoi territori

L’Europa firma i prodotti dei suoi territori” è il claim e il messaggio che accompagna la campagna nel corso degli anni 2021-2022-2023, per sottolineare l’importanza dei marchi europei che garantiscono ai consumatori prodotti d’eccellenza e di alta qualità. 

L’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine e a indicazione geografica riconosciuti dall’Unione Europea. Un’ulteriore dimostrazione della grande qualità delle nostre produzioni, ma soprattutto del forte legame che unisce le eccellenze agroalimentari italiane al proprio territorio di origine.

Come si prepara il Radicchio Rosso di Treviso?

Per chi vuole qualche consiglio per preparare dei piatti gustosi a base di Radicchio Rosso di Treviso, ecco un paio di ricette preparate dalla food influencer Sonia Peronaci:
Lasagne con radicchio rosso tardivo di Treviso igp, robiola e salsiccia
Tortello di radicchio variegato di Castelfranco igp

Dove si mangia bene il Radicchio Rosso di Treviso

Per chi si trova nel cuore del Veneto e desidera gustare degli ottimi piatti a base di Radicchio Rosso di Treviso, ecco alcuni ristoranti dove consiglio di andare:

Osteria alla Pasina a Dosson di Treviso
Proseccheria ai Soffioni in Piazza dei Signori a Treviso
Ristorante Rino Fior di Castelfranco Veneto

Buon appetito!

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