Calendario Pirelli 2024: “Timeless” di Prince Gyasi

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Il Calendario Pirelli 2024 è stato presentato a Londra, con l’artista ghanese Prince Gyasi. E’ intitolato “Timeless” e le sue foto immortalano figure destinate ispirare le generazioni future.

Il calendario Pirelli 2024 svela le prime foto, opera dell’artista Prince Gyasi.

Non siamo nati ‘senza tempo’, ma lo diventiamo”, dichiara il visual artist ghanese spiegando che i suoi personaggi, ritratti con i colori e i contrasti decisi che lo hanno reso famoso, sono per lui “come dei supereroi nei quali possiamo identificarci”. Ecco come ha interpretato le più belle immagini del Calendario Pirelli 2024.

Le foto del Calendario Pirelli 2024

Prince Gyasi per realizzare il Calendario Pirelli 2024 ha pensato a quali personaggi inserire e a che cosa rappresentavano per lui, basandosi sul senso della comunità dell’Africa occidentale. Personaggi che lo hanno ispirato nei suoi 28 anni di artista, per raccontare quello che permette alle persone di essere “senza tempo”. Secondo Gyasi si tratta per lo più della loro perseveranza e coerenza. “Quando guardi a un personaggio come Naomi, non è della mia generazione, ma è ancora un’icona per la mia generazione. Può succedere soltanto se sei davvero dedito al tuo lavoro e convinto dei tuoi valori”, commenta Gyasi riferendosi alla supermodel Naomi Campbell, da lui ritratta in “Timeless” con il titolo di “Time Stopper”.

Calendario Pirelli 2024
NAOMI CAMPBELL

Nel  Calendario Pirelli 2024, l’artista Prince Gyasi ha condensato tali concetti nel proprio manifesto rivolto a chi potrebbe incarnare l’atemporalità, con l’intento di motivare soprattutto i giovani a coltivare l’apprendimento, la creatività e a essere fonte di ispirazione a loro volta. “Spero di far capire loro che possono fare quello che vogliono se si impegnano e se sono costanti”, spiega l’artista ghanese.

Chi sono I protagonisti del Calendario Pirelli 2024

Tutti i personaggi ritratti hanno saputo riconoscere le proprie capacità e si sono affermati. Hanno trovato il loro punto di forza, cambiando il proprio destino. È questo l’essere senza tempo. Le persone che lo sfidano, non seguono ciò che pensa la società, non si lasciano influenzare da età, fama, denaro e sviluppano i propri talenti in modo autentico. Fanno cose che per molti appaiono straordinarie, ma per loro sono normalissime e sono state in grado di cambiare il proprio destino. Non tutti devono

Calendario Pirelli 2024
YOUNG PRINCE GYASI

essere sotto i riflettori ma possono cambiare la narrativa nel proprio campo o fare qualcosa di diverso, in grado di ispirare a propria volta altre persone.”

Royality è il titolo del ritratto di uno dei protagonisti del Calendario Pirelli 2024, Sua Maestà Otumfuo Osei Tutu II, Re dello storico Impero Ashanti dell’Africa occidentale, immortalato al Manhyia Palace insieme alla sua delegazione reale.
Altruistic rappresentato dall’ attrice statunitense Angela Bassett.
The Blueprint è il titolo del ritratto della scrittrice Margot Lee Shetterly e la poetessa Amanda Gorman.
The Chosen One è rappresentato dall’artista contemporaneo ghanese Amoako Boafo.
Details è la foto del mese che rappresenta lo stesso artista Gyasi.


Studious è invece l’immagine scelta per la copertina e per uno dei mesi che rappresenta un giovane Gyasi interpretato dal piccolo modello Abul Faid Yussif. Sullo sfondo di un vivido turchese, Yussif è ritratto mentre gioca con versioni in miniatura di alcuni degli oggetti che ritroviamo nelle pagine del Calendario:
una chiave tenuta in mano da Angela Bassett;
pezzi di un orologio provenienti dalla scenografia di Naomi Campbell;
scale rosa su cui sale Amanda Gorman;
una valigia azzurra trasportata dall’attore, regista, DJ e produttore Idris Elba, “Man of Honour”.
Resilience è l’attrice e superstar internazionale Tiwa Savage.
Visionary è la pagina del calendario con lo scrittore, il regista e produttore Jeymes Samuel.
Focus è l’imprenditore ed ex calciatore Marcel Desailly.
Future Forward è la cantante, artista e attrice Teyana Taylor.

Chi è Prince Gyasi

Prince Gyasi è un artista Ghanese. Nel suo percorso come visual artist, attinge a una serie di ricordi ed esperienze d’infanzia vissuti in Ghana. Questi includono le giornate trascorse con il nonno musicista e il lavoro come assistente di un fotografo ritrattista nei mercati di Accra. Cresciuto in ambienti musicali frequentando studi di registrazione e stazioni radiofoniche con i genitori, musicisti gospel, Gyasi non ha studiato fotografia, ma si è dedicato all’arte attraverso pittura, produzione di immagini, scultura e incisione. Utilizzando il primo programma di disegno sul computer, ha cercato modi innovativi per creare attraverso programmi di grafica, cercando di costruire uno stile unico che potesse essere immediatamente identificato. L’artista afferma di aver creato un ponte tra pittura e fotografia, soddisfacendo sia gli amanti della fotografia che della pittura, definendo così le sue opere non solo come fotografie, ma come vere e proprie opere d’arte.

Dopo i primi esperimenti con le macchine fotografiche, Gyasi ha scoperto che lo smartphone rappresentava il mezzo migliore per realizzare le sue immagini. Ha cominciato a scattare fotografie di giovani nel quartiere degradato di Jamestown, luogo di nascita di sua madre e sede dell’organizzazione no profit da lui fondata, Boxed Kids, che promuove l’istruzione dei bambini. Le sue immagini narrano storie visive che catturano l’atmosfera e la vivacità della sua comunità, offrendo una rappresentazione della tradizione dell’Africa Occidentale.

L’elemento colore

L’aspetto chiave del processo creativo di Gyasi è l’utilizzo del colore. Nelle sue composizioni, l’artista adotta una vivace tavolozza a blocchi e contrasti accentuati, spesso accostando tonalità intense di rosso, blu o rosa alle figure ritratte. La sua estetica distintiva regala agli spettatori una realtà non solo riccamente colorata, ma talvolta digitalmente amplificata, riflettendo la sua percezione del mondo attraverso la sinestesia, un fenomeno neurologico. Ciò crea un’interazione insolita tra i sensi, consentendo di “gustare” una forma o “ascoltare” un colore. Nel caso di Gyasi, questo fenomeno lo porta a associare le parole a determinati colori, come vedere il mercoledì come acquamarina. L’artista definisce il suo lavoro come una “terapia attraverso i colori” e sostiene che le tonalità possano avere un impatto positivo sulla salute e sulla felicità delle persone. Questo aspetto è particolarmente evidente nel suo contributo al Calendario Pirelli 2024, dove la sua estetica unica prende vita attraverso immagini che trasmettono emozioni e stimolano i sensi.

Dove si può vedere il Calendario Pirelli 2024

Il sito www.pirellicalendar.com propone foto, audio, video e testi del Calendario Pirelli 2024. I visitatori, superata l’iniziale sequenza di un orologio che esplode, si possono addentrare in un viaggio all’interno di “Timeless”, fotografia per fotografia, ed esplorare il progetto grazie a una “guida” interattiva con foto di backstage, approfondimenti e informazioni di background.

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