Arquà Petrarca, cosa visitare nel borgo medievale sui Colli Euganei

Stampa

Uno dei Borghi più belli d’Italia, tanto amato dallo scrittore Francesco Petrarca

Arquà Petrarca è un comune italiano di 1844 abitanti della provincia di Padova, in Veneto, ubicato ai piedi del Monte Piccolo e del Monte Ventolone, nei Colli Euganei, compreso nel distretto termale del Veneto.

E’ inserito nel club de “I borghi più belli d’Italia”, tanto da giudicarsi il secondo posto nel 2017 nello speciale concorso “Borgo dei borghi” della trasmissione “Kilimangiaro“.

A questo meraviglioso borgo è associata la figura del sommo poeta Francesco Petrarca che qui ha vissuto negli ultimi anni della sua vita e che qui è morto il 19 luglio 1374.

Dopo i sontuosi funerali il delizioso borgo tra i Colli Euganei iniziò a diventare meta di un pellegrinaggio da parte di letterati da tutta Europa dando il via ad una sorta di turismo letterario ante litteram che portò a far vivere i Colli da scrittori e poeti di fama internazionale, tra cui Shelley, il Foscolo, Guinizelli, Ruzante fino a D’Annunzio.

Cosa vedere

Per vedere Arquà Petrarca si possono calcolare un paio d’ore, il centro non è molto grande e può essere preso come punto iniziale di una giornata alla scoperta dei Colli Euganei.

La visita del borgo inizia quasi sempre attorno alla piazzasagrato, dove dal 1389 sorge il sepolcro di Petrarca con il busto del poeta, le sue spoglie sono ancora li conservate, come spiegato da tutte le guide attorno alla tomba, aleggia un alone di mistero, pochi anni fa venne effettuata una prova al carbonio 14 che confermò la presenza di una parte di ossa femminili al suo interno. Rimane ancora quindi in dubbio se lo scheletro presente all’interno del sarcofago sia realmente quello del Petrarca.

Risalendo poi lungo le vie del borgo che conducono alla parte alta della città, si possono ammirare belle case medievali e abitazioni antiche. Prime fra tutte la loggia dei Vicari, situata in una caratteristica piazzetta, in cui si riunivano i nobili capofamiglia con il vicino oratorio della Trinità, del secolo XII.

Passeggiando ancora poco più in alto si arriva finalmente alla casa del Petrarca. L’impianto originale risale agli anni Duecento e fu il Petrarca stesso a occuparsi dei lavori di restauro, dividendo la struttura in due parti, una per la servitù, mentre l’altra ad uso esclusivo del poeta con un bellissimo panorama sui colli.

L’ingresso dell’abitazione è a pagamento e al suo interno si possono vedere varie sale affrescate con scene tratte dalle sue opere principali e commissionate dai successivi proprietari della casa, fa eccezione “lo studiolo“, rimasto come in origine, con tanto di sedia e libreria!

Curiosità

La particolare morfologia del territorio ha permesso a questo antico borgo di sviluppare una lunga tradizione agricola che ci regala ancora oggi dei prodotti davvero unici. Le botteghe tipiche del centro storico vi invitano a degustare il vino e l’olio di Arquà, ed infine il pregiato Brodo di Giuggiole ed il fragrante “Schissotto”, il tipico pane preparato e consumato nella zona dei Colli Euganei e della bassa padovana.

 

 

Info museo “casa del Petrarca”

Orario: 09:00 – 12:30 / 15:00 – 19:00 dal 1 marzo al 31 ottobre;
09:00 – 12:30 / 14:30-17:30 dal 1 novembre al 28 febbraio
ingresso consentito fino a mezz’ora prima della chiusura
Chiusura: tutti i lunedì non festivi, Natale, S.Stefano, Capodanno, I Maggio
Biglietti: intero euro 4.00; ridotto euro 2.00
Ingresso libero per i possessori della PadovaCard

tel. e fax +39 0429 718294

 

 

Stampa