Trekking, mountain bike, arrampicate, canyoning; rafting per i dinamici, le terme per chi desidera una vacanza tranquilla, e per i buongustai cibo, vino e degustazione di cioccolata accompagnate da una panorama incantevole tra le vette più alte d’Europa: La Thuile.
Il bike Park di La Thuile dispone di 17 percorsi serviti da due seggiovie per itinerari con differenti colori in base alle difficoltà, distribuite tra Italia e Francia. La cittadina valdostana è ricca di tradizioni, come quella della lavorazione del legno: ancora oggi gli scultori Edoardo Berger e Giulio Jacquemod realizzano opere in legno, i ragazzi giocano al fiolet – in passato chiamato baculot o fiollet – sport individuale e a squadre in cui una pallina viene battuta con un bastone e alla fine di una cena conviviale gli amici ci passano la coppa dell’Amicizia, bevanda di caffè zuccherata in un recipiente in legno con coperchio e diversi beccucci che servono per bere “à la ronde”, passando di mano in mano la “coupe” all’amico a fianco, sino all’ultimo sorso senza mai posarla sul tavolo, diversamente porta male.
Gli chef valdostani si sbizzarriscono con ricette originali come il fagottino di verza alla Valpellinentze con pane nero, fontina e chips di polenta realizzata dallo chef Mauro Matta del ristorante Pepita, o piatti come pelò, antica ricetta contadina valdostana a base di orzo, e la trota delle cascate di Lillaz con la sua bottarga realizzati al ristorante Le Coq au Vin dell’hotel Chalet Eden, che usano materie prime provenienti da allevamenti biologici e coltivazioni biodinamiche.
Le etichette valdostane, numerose e pregiate, accompagnano, dopo una giornata di sport, fontina, motzetta e Boudin. La Thuile vanta anche un riconoscimento gastronomico, nel 2009 è stata insignita del riconoscimento della città del cioccolato: la famiglia Collomb della cioccolateria Chocolat ha creato la Tometta di La Thuile, che ricorda la forma del formaggio d’alpe, brevettata, con cioccolato al latte, gianduia e nocciole del Piemonte. A fine agosto, vi è la CHOCOLAThuile, mostra mercato e ristorazione a tema dedicata al cioccolato di qualità.
Le strutture alberghiere sono accoglienti e funzionali tra le quali Chateau Blanc al centro del paese e a 200 metri dagli impianti, con differenti ed originali camere come il letto tondo o la vasca all’interno della camera, con una suite spa e anche una enoteca (www.hotelchateaublanc.it).
Nella vicina località di Courmayeur vi è la cabina rotante di avanzata tecnologia ingegneristica italiana, Skyway Monte Bianco, che offre la vista sul gigante d’Europa e sulle vette limitrofe: Cervino, Monte Rosa e il Gran Paradiso attraverso tre stazioni, partenza da Courmayeur sino a 2200 metri al Pavillon du Mont Fréty e poi sino a Punta Helbronner (3466 metri) per usufruire di percorsi alpinistici, fuori pista, degustazione di vino e cibo e la conoscenza di piante rare.
A Pavillon du Mont Fréty vi è la Cave du Mont Blanc dove viene prodotto lo spumante della Valle d’Aosta (Doc Blanc de Morgex e de Salle Cuveè des giudes) e il giardino botanico Saussurea con 900 specie di piante alpine rare e appartenenti alle catene montuose di tutto il mondo (www.montebianco. com).
Nella vicina Prè- Saint- Didier vi sono le terme aperte tutti i giorni dalle 10 alle 21 (www.termedipre.it).
Gli impianti sciistici di oltre 150 km di pista del comprensorio internazionale Espace San Bernardo tra Italia e Francia, sono all’avanguardia e permettono agli sportivi ampia scelta, ma anche per chi non scia vi è la possibilità di effettuare percorsi di ciaspolata in quota con la guida alpina Alberto Miele di Zerovertigo (www.zerovertigo.com).