Pellestrina, cosa vedere e come arrivare

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Pellestrina è un’isola di Venezia tra le più affascinanti e caratteristiche di tutta la laguna. I pescatori, le loro case colorate ed i piccoli campielli, i tramonti sulla laguna, le chiese ed i murazzi rendono questo luogo unico ed emozionante. Soprattutto per chi ama i luoghi autentici, genuini e la pace. Si può raggiungere da Chioggia e percorrere interamente in bicicletta, sostando in uno degli ottimi ristoranti di pesce per cui è famosa.

Pellestrina è un’isola che fa parte della Laguna di Venezia. Una striscia di litorale lunga e stretta particolarmente apprezzata da chi ama conoscere i luoghi meno affollati e più caratteristici della laguna veneziana, e quest’isola è davvero unica nel suo genere, come tutte le isole di Venezia.

L’isola di Pellestrina è stata recentemente riscoperta per il sapore autentico e genuino delle sue atmosfere semplici e per la bellezza dei paesaggi naturali. Meta ideale per gli amanti della fotografia per i suoi bellissimi tramonti sulla laguna, per i suoi vicoli stretti e le case tipiche dei pescatori, con i loro vivaci colori. Sono belle  da visitare le sue chiese votive, affascinanti i murazzi che hanno protetto l’isola per secoli dalle mareggiate.

Uniche per le loro caratteristiche le spiagge selvagge, frequentate da chi ama la pace ed ascoltare il mare, lontano dalle mondanità delle ben più note spiagge del Lido di Venezia. E’ la meta ideale per chi vuole trascorrere una giornata o anche un weekend in una dimensione dove il tempo sembra essersi fermato.

Storia dell’isola di Pellestrina

Quanto è lunga Pellestrina? L’isola è un cordone di terra lungo circa 11 km, che separa da nord a sud la laguna di Venezia dal mare Adriatico ed ha una larghezza compresa tra 1,2 km e 25 metri. Abitata fin dai tempi delle invasioni barbariche, il suo nome è legato certamente a quello della Fossa Phillistinae, antichissimo canale scavato in epoca romana (o forse addirittura etrusca!) per collegare le varie isole della laguna. Secondo altre versioni potrebbe derivare da “pelle strana”, ovvero quella dal colore innaturale dei pescatori, bruciati dal sole. Data la posizione però è più facile che il senso sia proprio quello del canale lungo il quale l’isola sorge ancora oggi.

Nel primo Medioevo fu colonizzata dai profughi padovani in fuga da Monselice, poi abbandonata per diversi anni e ricolonizzata nel XIV secolo ad opera del doge Contarini. Tra il XV e il XVIII secolo si formò il borgo, prima, e venne in seguito realizzata la diga che lo protegge dalle acque alte, i caratteristici Murazzi. L’isola lunga e stretta regge bene nella sua lotta contro il mare da allora, essendo stata inondata solo due volte, nel 1966 e nel 2019 a causa di fenomeni importanti di acqua alta sostenuti dalle forti mareggiate.

Isola Pellestrina Venezia
I murazzi

Dal 1920 il comune autonomo di Pellestrina è divenuto frazione di Venezia. Oggi, oltre alla pesca, gli abitanti puntano sul turismo slow ed esperienziale che di fatto porta qui visitatori interessanti, curiosi e pronti ad amare quest’isola come un piccolo gioiello.

Pellestrina cosa vedere

L’isola di Pellestrina è fortemente legata alla tradizione della pesca, cui si sono dedicati da secoli gli abitanti. Ad oggi si possono vedere ancora le imbarcazioni dei pescatori che vivono di questa attività utilizzando le caratteristiche reti da pesca.
I monumenti di Pellestrina sono … le sue case! Piccole, antiche, coloratissime – per potersi distinguere nelle nebbie – che formano il borgo e i quattro sestieri dedicati alle quattro famiglie di Chioggia che la dominarono. Alcuni edifici risalgono al XVI secolo, qualcuno anche al XV.

In un’isola di pescatori non possono mancare le chiese votive, che sono molto interessanti da visitare, come la loro storia.
La Chiesa di Ognissanti, è la più antica dell’isola  (sembra risalire al 1111) e si trova all’estremo sud dell’isola. È la chiesa arcipretale di Pellestrina, detta anche Duomo.

La Chiesa di Sant’Antonio, edificata nel 1612 inizialmente era una cappella, ma fu ampliata ed elevata a parrocchia nel 1874. E’ in stile neoclassico con la facciata ispirata alle chiese veneziane dell’epoca. 

La Chiesa di Portosecco, che sorge dove un tempo c’era una piccola cappella detta di “Santa Maria delle Cave”. Nel 1456 fu costruita una chiesa dedicata a Santa Maria Vergine che rimase fino al 1616. in seguito fu ampliata grazie alle offerte degli abitanti e venne dedicata a Santo Stefano. Alla fine del 1800 venne nuovamente ampliata e ristrutturata nella chiesa attuale.

La Chiesa di San Pietro in Volta. E la chiesa di Pellestrina che possiede memorie storiche documentarie più antiche. Fu costruita per ben tre volte e la prima edificazione fu del X secolo, a ricordo della vittoria di Venezia sugli Ungari il giorno di San Pietro. Ha una facciata neoclassica veneziana decorata con degli affreschi.

Il Santuario della Madonna dell’Apparizione, che venne eretto nella prima metà del 1700 e che custodisce l’antica immagine della Vergine Maria. La tradizione narra che la Santa immagine operò molti prodigi che sono ricordati ancora oggi in occasione della Sagra dell’Apparizione il 4 agosto. E’ in stile neoclassico-barocco, a forma ottagonale, presenta prospettiva maestosa evidenziata su tre lati, da rivestimento in pietra d’Istria.

Naturalmente non si può perdere una visita guidata alla diga dei Murazzi. E, per conoscerla meglio, anche al Museo della Laguna Sud.

Le donne dei pescatori si dedicavano anticamente alla paziente e raffinata opera del merletto e l’isola di Pellestrina è famosa per l’abilità delle sue donne nel realizzare e raffinatissimi merletti. 

Pellestrina in bici

L’escursione in bicicletta
L’isola di Pellestrina è stata recentemente riscoperta grazie alla possibilità di percorrerla interamente in bicicletta, da nord a sud, grazie ai percorsi cicloturistici che costeggiano canali e le rimesse di barche.
Si può percorrere in paio di ore noleggiando direttamente la bicicletta allo sbarco del vaporetto che arriva da Chioggia o da Lido, oppure arrivare direttamente con la propria.

Isola Pellestrina Venezia

Ristoranti a Pellestrina

Tra una sosta panoramica e l’altra si possono trovare diversi baretti o trattorie tipiche con ottima cucina a base di pesce. Spesso le imbarcazioni private si fermano qui proprio per assaporare i piatti tipici veneziani delle trattorie di Pellestrina e dei ristoranti di buon livello presenti sull’isola. Dove mangiare pesce a Pellestrina? Vi suggerisco il ristorante da Celeste, ma ci sono anche altre trattorie dove si può mangiare bene come il ristorante ai Pescatori.

Gli scorci romantici
Ideale per le gite degli innamorati, Pellestrina è attrezzata per un turismo discreto ed amante delle esperienze particolari. Esistono diversi punti dove si può sostare nelle panchine ed ammirare il paesaggio del mare. All’alba e al tramonto l’isola si accende di colori meravigliosi.

La riserva LIPU di Cà Roman

In bicicletta si può raggiungere anche la bellissima riserva naturale di Ca’Roman, percorrendo un tratto sui murazzi. Con le sue belle spiagge naturali e selvagge, la pineta e la vegetazione spontanea, è un luogo di pace e tranquillità.

Isola Pellestrina Venezia
Oasi Cà Roman

Questo è il luogo ideale per chi ama fare birdwatching. Qui stazionano, in modo più o meno stabile, uccelli marini come gabbiani corallini, gabbiani reali, sterne, beccacce, piovanelli. Ma si possono avvistare qui anche i cormorani cinerini, le garzette, gli svassi, il marangone dal ciuffo. Cà Roman piace anche molto ai rapaci come il gheppio, l’assiolo, il falco della palude, lo sparviero che qui trovano un rifugio e anche del cibo per i propri piccoli. Contattando l’Associazione Lipu di Cà Roman si può chiedere loro una visita guidata alla Riserva.

Nei dintorni

Inutile dire che nei dintorni dell’isola di Pellestrina c’è tantissimo da vedere. Venezia, ovviamente, è lì che aspetta con le sue meraviglie e i suoi tesori, a meno di 20 km di distanza da percorrere via mare. L’isola del Lido è molto più vicina e facilmente raggiungibile.

Chioggia si trova appena al di là della diga dei Murazzi ed è un po’ il “centro” in cui gli abitanti dell’isoletta vanno a far spese e a svagarsi. Tutto intorno a Pellestrina comunque c’è la bellezza selvatica della laguna, delle isolette minori, abbandonate o rigenerate dalla natura. E tutte sono visitabili tramite dei tour in barca.

Pellestrina come arrivare

Il modo più facile e veloce per arrivare sull’isola di Pellestrina è tramite vaporetti in partenza da Chioggia. Esistono collegamenti via mare anche da Venezia-Lido.

Dove dormire a Pellestrina? Nell’isola non ci sono molti alberghi, piuttosto è facile trovare locande tipiche e qualche bed and breakfast. Interessante la locanda Stravedo, che si trova in una posizione centrale rispetto all’isola, è ricavata in una antica casa di Pellestrina e conserva lo stile dell’accoglienza tipica veneziana.

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