Paesi Bassi: la terra dell’acqua e dei siti Unesco

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Una vacanza nei Paesi Bassi, tra siti patrimonio Unesco, magnifici mulini centenari e itinerari in bici

I Paesi bassi vantano una storia unica. Ciò che la caratterizza è la determinazione e il coraggio del suo popolo di espandere i confini naturali del Paese al di là delle imposizioni del mare.

Il paesaggio dei Paesi Bassi ora è caratterizzato dai complessi intrecci dei fiumi , canali e laghi, dalla presenza dei mulini centenari e dai prati verde abbagliante su cui pascolano libere pecore e mucche. Ma non è sempre stato così.

La storica battaglia contro l’acqua

Oltre un quarto della superficie totale del Paese è stato strappato al Mare del Nord e si trova sotto il livello del mare. Questa vasta area è stata bonificata grazie ad un complesso sistema di dighe, mulini e stazioni di pompaggio ed è protetta dalla costante minaccia delle inondazioni .

Tutto ha avuto inizio nel  XVII secolo con il drenaggio delle terre oggi occupate dal polder de Beemster , dichiarato nel 1999 patrimonio mondiale UNESCO. E’ stato seguito dal polder de Schermer e dalle ex isole Schokland e Urk. Per tenere i “piedi asciutti” gli olandesi hanno creato mulini e impianti idrovori. Un famoso esempio sono i mulini di Kinderdijk e la più grande stazione di pompaggio a vapore del mondo Woudagemaal, anch’essa patrimonio mondiale Unesco.

La Terra dei tulipani

Le antiche isole che nel corso della storia sono state trasformate in terre frastagliate dai canali, ora sono divenute la base ideale per la crescita dei tulipani. Il terreno dei polder viene drenato in continuazione, creando condizioni ideali per i bulbi di tulipani. Così nel mese di aprile l’intero Paese si colora delle cinquanta sfumature dei tulipani, uno dei simboli dei Paesi Bassi.

L’acqua, da nemica ad alleata

Gli Olandesi non solo hanno sottratto le proprie terre all’acqua ma l’hanno saputa sfruttare a proprio vantaggio. Ad esempio grazie al commercio oltremare e trasporto sule vie navigabili interne si è creata occupazione e benessere, salita al culmine nel Secolo d’Oro. Inoltre l’acqua viene sfruttata per scopi ricreativi come vela, canottaggio o pattinaggio su ghiaccio.  E’ possibile inoltre visitare i polder storici in bicicletta e navigare tra splendidi paesaggi in barca.

Esperienze e luoghi particolari tra cui una notevole quantità di siti patrimonio Unesco testimoniano il rapporto speciale con l’acqua e meritano senz’altro di essere visitati.

Proseguiamo il viaggio nei Paesi Bassi a Schokland e Urk, seconda tappa del nostro itinerario.

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