In treno sulle Alpi con Bernina Express, un’esperienza Patrimonio UNESCO

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Una delle più belle esperienze da fare sulle Alpi svizzere: il Bernina Express è oltremodo versatile. Unisce silenziosamente il sud più temperato al freddo nord, affronta ogni salita con facilità ed è tra le ferrovie più spettacolari del mondo. 

Valicare le Alpi a bordo del Bernina Express è un’esperienza ferroviaria spettacolare. Dall’italiana Valtellina, il Bernina Express sale pacatamente nell’assolata Valposchiavo. 

Tra grandiose opere artistiche e tunnel elicoidali, il treno si arrampica su per l’Engadina e i 2.253 metri dell’Ospizio Bernina. Al più tardi quando si scorge il primo scintillante ghiacciaio attraverso i finestrini panoramici, non si può più stare seduti al proprio posto. Le pendenze fino al 70 per mille vengono affrontate senza problemi. E senza cremagliera! 

In direzione di Davos, si resta letteralmente a bocca aperta: sui 19 chilometri dell’alta valle del Landwasser, infatti, il Bernina Express attraversa 14 tunnel e 30 ponti, tra cui il ponte in muratura più alto della Ferrovia Retica, l’imponente Wiesnerviadukt. La Zügenschlucht è diventata una delle tratte più ricche di ponti e gallerie di questa linea ferroviaria. 

Procedendo verso Filisur, il treno percorre il viadotto Landwasser e i suoi 65 metri. Dalla romantica e selvaggia Albulatal, attraversa il viadotto di Solis, alto circa 90 metri, e la buia gola Schinschlucht, per poi raggiungere Coira, la città più antica della Svizzera. 

Storia

Storia Dal 2000 vengono impiegate carrozze con finestre di grandi dimensioni. Già sei anni dopo, la spettacolare tratta montana è stata percorsa per la prima volta da convogli dotati soltanto di vagoni panoramici. Oggi, i passeggeri viaggiano in carrozze completamente climatizzate e si godono tanta libertà di movimento e una vista a 360 gradi sulle bellezze naturali della tratta. L’evoluzione ha incrementato anche la popolarità di questo itinerario: il volume di passeggeri trasportati è più che triplicato dall’anno del lancio. Nel 2008, a tutto ciò si è aggiunto l’inserimento della tratta del Bernina e dell’Albula nel patrimonio dell’UNESCO e, nel 2010, l’introduzione del Bernina Express Bus, che circola da febbraio a fine novembre da Tirano a Lugano, costeggiando il lago di Como. 

Punti di interesse lungo la tratta

Tra Lugano e Coira il Bernina Express tocca vari luoghi di interesse e offre spunti per diverse escursioni, tra cui: 

Lago di Lugano

Il modo migliore per apprezzare la molteplicità del lago di Lugano è percorrendolo in battello. La Società Navigazione del Lago di Lugano possiede una flotta di dieci battelli a motore. Il lago si trova nell’estremità più meridionale del Ticino e si estende fino all’Italia. È circondato da numerose montagne, tra cui il Monte Generoso, il Monte Brè e la montagna di Lugano, il Monte San Salvatore. 

Lago di Como

Personaggi famosi come Brad Pitt possiedono una casa qui e si godono, durante i mesi estivi, quello che anche i passeggeri del Bernina Express possono concedersi: lunghe passeggiate, parchi meravigliosi e addormentati paesini di pescatori. Con il Bernina Express Bus si può esplorare in tranquillità l’idilliaca riva occidentale del lago, scendendo fino a Menaggio e la sua Piazza Garibaldi. Qui il bus riparte in direzione Svizzera. 

Tirano

L’emblema di Tirano è il suo santuario della Madonna, risalente al XVI secolo. La cittadina in provincia di Sondrio si trova in alta Valtellina, all’imboccatura della Valposchiavo. Tirano è l’ultima stazione del Bernina Express ed è qui che si può salire a bordo del Bernina Express Bus per continuare il viaggio fino a Lugano. 

Bernina Express Bus

Durante i mesi estivi i passeggeri del Bernina Express possono decidere di allungare un po’ il viaggio salendo a bordo del rosso Bernina Express Bus, che li aspetta a Tirano. I percorsi offerti: attraverso la soleggiata Valtellina si prosegue per Sondrio e Morbegno fino al romantico lago di Como. Dopo una breve fermata a Sorico il viaggio continua fino al lago di Lugano per poi rientrare in Svizzera. L’ultima stazione è Lugano, il centro culturale del Ticino. 

Viadotto elicoidale di Brusio

Il viadotto elicoidale è il vero e proprio emblema della linea del Bernina. Una volta passata la stazione di Brusio, la linea ferroviaria compie un intero giro su se stessa, permettendo al treno di superare un notevole dislivello senza attraversare un solo tunnel. Il percorso all’aperto, al di sopra del viadotto, offre ai passeggeri un’ottima visuale su questa opera magistrale della tecnica ferroviaria e sul fantastico panorama. 

Lago di Poschiavo

Il lago si formò in epoca preistorica in seguito a una frana: qui non troviamo nessuna diga artificiale, ma solo un serbatoio d’acqua nella parte meridionale del bacino che regola lo scolo delle acque. Sulle rive del Lago di Poschiavo si trovano le località di Le Prese e Miralago, oggi frequentate mete turistiche. Nella Valposchiavo il Bernina Express viaggia molto vicino alle acque del lago. 

Alp Grüm

Ad Alp Grüm si trova probabilmente l’unico ristorante raggiungibile solo con il treno. La terrazza offre una vista eccezionale sul ripido massiccio del Bernina, sulle nevi perenni del ghiacciaio del Palü e sulla soleggiata Valposchiavo. Non appena ripartiti, si apre una nuova visuale sul Lago di Poschiavo e sulle lontane Alpi bergamasche. 

Ospizio Bernina

Il valico del passo è uno dei momenti clou del percorso del Bernina Express. Con i suoi 2.253 metri d’altitudine, l’Ospizio Bernina, situato sull’omonimo passo, è la stazione più alta della Ferrovia retica. Prima di salire in quota, il treno supera lo spartiacque tra il mar Nero e l’Adriatico, con i tre laghi Lej Pitschen, Lej Nair e Lago Bianco.

Le case dell’Engadina dalle facciate decorate

Tra Bever e Celerina si possono ammirare le case engadinesi, tipiche costruzioni contadine della regione. Gli edifici, quasi tutti di 3 piani, si distinguono per gli imponenti muri di pietra, le profonde finestre allineate e gli sgraffiti, la particolare decorazione sulle facciate. Per ottenerli si applicano diversi strati di intonaco colorato e successivamente si grattano via forme e superfici. 

La curva di Montebello e il ghiacciaio del Morteratsch

Il Bernina Express supera la curva di Montebello dietro a Morteratsch e offre così, guardando a destra in direzione di marcia, una vista da sogno sul massiccio del Bernina e sul ghiacciaio del Morteratsch, il terzo ghiacciaio delle Alpi orientali situato nell’omonima valle. Anche la vetta più alta delle Alpi orientali si staglia imponente sulla scena: il Pizzo Bernina, alto 4.049 metri. 

Galleria elicoidale tra Bergün e Preda

Tra Bergün e Preda ci sono 418 metri di dislivello, in una tratta di soli 6 km. Perciò è stato necessario raddoppiare la lunghezza della linea ferroviaria per non superare il dislivello massimo del 35 per mille. La ferrovia attraversa in tutto cinque gallerie elicoidali, quattro vallate e numerosi tunnel, viadotti, dighe e burroni più piccoli. 

Davos Platz

Dalla città più in quota d’Europa, il treno attraversa il ponte più alto della Ferrovia Retica: con i suoi 89 metri, il Wiesnerviadukt è anche il secondo ponte ferroviario più alto della Svizzera! La linea è accompagnata dal fiume Landwasser, uno dei principali affluenti del Reno alpino. Attraversando la selvaggia gola Zügenschlucht, il Bernina Express costeggia ripide e imponenti pareti rocciose. 

Viadotto di Landwasser

Il Viadotto di Landwasser, alto 65 metri, visibile poco prima del paese di Filisur, è il ponte più spettacolare sulla tratta di Albula tra Thusis e St. Moritz. Costruito in pietra naturale, è lungo142 metri e con un ardito passaggio sulla selvaggia valle di Landwasser conduce dritti in una galleria. 

Viadotto di Solis

Si narra che qui San Giorgio si salvò dai suoi inseguitori saltando la gola con un poderoso balzo del suo cavallo. Imponente è anche la moderna costruzione che attraversa la gola: il viadotto di Solis è il ponte più alto della ferrovia retica, – con i suoi 89 metri sul fiume Albula. Lungo 163 metri, le campate del viadotto hanno una luce di ben 42 metri. 

Domleschg e i suoi castelli

Il comune di Domleschg è una delle zone più ricche di castelli d’Europa, vista la sua posizione di passaggio per i passi alpini dello Spluga, del San Bernardino e del Giulio. Castelli, fortezze e rovine si allineano come le perle di una collana. La costruzione più imponente è il castello di Ortenstein, che veglia dall’alto di uno strapiombo di 120 metri sul comune di Tomils.

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