Caorle, la laguna ed i suoi casoni: itinerario tra natura e tradizione

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Caorle è la meta ideale per una vacanza al mare ma anche per chi ama la cultura, l’arte, la natura, con il suo centro storico e i dintorni da esplorare in bicicletta o in barca tra i tipici casoni ed un’offerta enogastronomica di alto livello. Ecco un itinerario per scoprire questo pittoresco borgo che ha qualcosa di interessante da offrire in ogni stagione dell’anno.

Caorle è un piccolo comune del Veneto che fa parte della Laguna di Venezia e si affaccia sul Mare Adriatico. Molto apprezzata come località balneare, conserva un borgo storico molto caratteristico ed è circondata da ambienti naturali ancora intatti e di rara bellezza, come la laguna e le campagne circostanti.

Il gioiello della Laguna Veneta

Il borgo di Caorle ha una storia molto antica. Il caratteristico campanile a forma cilindrica e la Chiesetta dell’Angelo che si affaccia sul mare sono i simboli più caratteristici della città, che accolgono il visitatore al suo arrivo.
Basta soffermarsi un pochino, guardarsi attorno nel cuore del suo piccolo centro storico e nei suoi pressi, per rendersi conto che l’antico borgo di pescatori nasconde un animo prezioso, ricco di storia e di affascinanti tradizioni legate alla vita di mare. Motivo per il quale nel 2017 Caorle è stata inserita nel novero dei Borghi Storici Marinari – Gioielli d’Italia.

Caorle nella storia

Il nome di Caorle pare provenire dal latino Caprulae che significa piccole capre. O forse (meglio direi) dalla dea pagana Capris, venerata in quei tempi dalle popolazioni dell’alto Adriatico. Una divinità protettrice di città, delle donne, della fecondità e delle madri. La Dea Capra era l’animale del cui latte e formaggi si cibarono i popoli antichi. La presenza di questi popoli è testimoniata dalla scoperta di un villaggio preistorico risalente all’età del bronzo (almeno 1500 anni prima di Cristo) nelle campagne di San Gaetano.

Le origini di Caorle risalgono all’epoca romana: dal porto di Falconera – località oggi visitabile – le navi risalivano il corso del fiume Lemene verso le città romane di  Concordia Sagittaria e Opitergium, l’attuale Oderzo. Una nave romana del I secolo d.C. è stata ritrovata al largo del mare di Caorle, completamente intatta col suo prezioso carico di anfore. Un ritrovamento archeologico di eccezionale importanza!

Con la caduta dell’Impero Romano, Caorle contribuì in modo decisivo alla fondazione di Venezia, dove trovarono scampo le popolazioni in fuga dalle invasioni barbariche. Dal VII secolo Caorle diventò sede vescovile e vide susseguirsi ben 57 vescovi ininterrottamente. Dopo l’avvento di Napoleone Caorle, come Venezia, passò agli Asburgo fino al 1866 quando venne proclamato il Regno d’Italia. 

La storia di Caorle esercita grande potere di attrazione sui viaggiatori. Tra passeggiate lungo le calli, le visite ai musei e ai monumenti che impreziosiscono il borgo, sembra di fare un viaggio all’indietro nel tempo.

Dagli anni ‘80 la piccola cittadina di Caorle è stata scoperta come meta balneare dai turisti italiani ma soprattutto stranieri, grazie ai suoi 18 km di spiaggia ed al microclima benefico, è uno dei comuni italiani insigniti dei riconoscimenti Bandiera Blu e Spighe Verdi della FEE

Cosa vedere a Caorle

Il centro storico di Caorle riserva molte sorprese per il viaggiatore amante della storia, dell’architettura e delle tradizioni locali. Caorle si sviluppa su un’isola lunga circa 6 chilometri, con in mezzo il centro storico che la divide in due parti chiamate Levante e Ponente.
The Small Venice: è così che oggi viene definito in tutto il mondo il grazioso borgo. Il cuore di Caorle infatti un tempo era formato da tre isolette unite da quattro ponti: non c’erano strade ma canali navigabili, proprio come a Venezia. Sulle Calli si affacciavano le case dei pescatori, oggi riportate a nuova vita con i colori tipici della tradizione veneziana. Colori vivaci perché le case si potessero distinguere dal mare anche con la nebbia.

Dalla metà dell’ 1800 i canali sono stati mano a mano interrati per agevolare la circolazione: percorrendo le calli del centro vi imbatterete in  Rio Terrà, che significa appunto “canale interrato”. I percorsi degli antichi canali si possono ancora vedere grazie ai profili in porfido tracciati lungo le calli dove un tempo scorrevano le acque ed oggi si “affacciano” le antiche case nobiliari. Rio Terrà è una lunga via a forma di L da cui si diramano le altre calli dove si trovano negozi, ristoranti, bar ed i principali monumenti del centro. La via parallela si chiama Calle Lunga e sbocca in Piazza Vescovado, la piazza principale e vero cuore del borgo con il Duomo, il Campanile e l’antico Palazzo Pretorio

Caorle Veneto

  • Il Duomo di Santo Stefano risale al 1038 e venne completato nel 1070. All’interno, è contenuta una Pala d’Oro dietro l’altare centrale, realizzata su argento dorato e composta da sei riquadri risalenti a epoche diverse tra il XII e il XIV secolo. Sulla navata di destra si trova un notevole organo a canne.
  • Nella piazza antistante il Duomo si erge il campanile con la cuspide a cono, leggermente in pendenza e alto 48 metri. Anch’esso realizzato nel 1038 d. C., è uno dei rari esempi in Italia di campanile a forma cilindrica per l’influsso bizantino-ravennate. È stato recentemente ristrutturato e su prenotazione si può visitare: vale la pena salire quegli 80 gradini per ammirare Caorle al tramonto e la laguna. Il costo è di 3 euro, per info contattare la Sig.ra Pia Zoia tel. +39 3487743459.

Caorle Veneto

  • Dirigendosi verso il mare si incontra la scalinata con la bella fontana, che porta alla diga foranea. La Diga di Caorle, affacciata sul mar Adriatico, è lunga più di 1 km. Un tempo aveva la funzione di proteggere il villaggio di pescatori dalle mareggiate e dall’incursione di pirati e nemici che attaccavano via mare. La diga vera e propria risale al Medioevo, ma negli ultimi 80 anni è stata ampliata realizzando una passeggiata lungomare che conduce al Santuario della Madonna dell’Angelo.
    I massi degli argini sono stati scolpiti da artisti di vari paesi durante una manifestazione che si chiama
    Scogliera Viva, che anima ogni anno il mese di giugno.
  • Il Santuario della Madonna dell’Angelo è uno dei luoghi più mistici ed amati di Caorle. E’ un santuario fondato intorno al IX secolo e ricostruito nella sua forma attuale nel 1751, dedicato all’Arcangelo Michele e alla Madonna dell’Acqua. Si trova in una posizione suggestiva, su un promontorio che si incunea nel mare Adriatico. La torre campanaria del santuario è in stile romanico ed un tempo aveva la funzione di faro del porticciolo adiacente alla chiesa.
    Una leggenda narra che alcuni pescatori trovarono in mare la statua lignea della Madonna che galleggiava pur avendo il piedistallo in marmo. I bambini riuscirono a portarla nel Duomo, ma il giorno o successivo la trovarono nel luogo dove poi venne costruita la chiesetta. Ogni 5 anni qui si celebra la Processione della Madonna, con le imbarcazioni di pescatori in mare addobbate a festa.

Caorle Veneto

I Casoni di Caorle e la laguna

Una delle cose più interessanti da fare quando ci si trova a Caorle è percorrere a piedi o in bicicletta il sentiero ciclopedonale che costeggia la laguna. La laguna è una zona ambientale protetta tra specchi d’acqua, pianura e antiche abitazioni di pescatori. E’ la via dei casoni, come vengono chiamate le tipiche abitazioni dei pescatori, che si trovano in località Falconera, dove c’era l’antico porto. In questo contesto ambientale unico si trovano piante rare o autoctone, diversi uccelli migratori e stanziali (oltre 280 specie tra cui l’anatra, il tarabusino, l’airone rosso, la folaga, il tuffetto e il germano reale) e numerose varietà di pesci.

Caorle Veneto

Molti casoni, dal caratteristico tetto in paglia, sono oggi utilizzati dai pescatori come ricovero degli attrezzi ma costituivano in passato la loro dimora durante le stagioni di pesca.

Caorle Veneto

In questi luoghi lo scrittore americano Ernest Hemingway, premio Nobel per la Letteratura nel 1954, soggiornò lungamente trovando ispirazione per comporre per il suo celebre “Di Là dal fiume e tra gli alberi”, pubblicato nel 1950, in cui si racconta, tra l’altro, dell’amore del protagonista per Renata, una nobile ventenne veneziana.

La laguna di Caorle è navigabile, con la possibilità di risalire fino a Portogruaro lungo un suggestivo percorso fra canali e terre emerse. Il percorso si può fare con una propria barca oppure affidandosi ad una delle compagnie che effettuano questo servizio. Un’esperienza molto suggestiva per scoprire un territorio ancora selvaggio, con la possibilità di fermarsi a visitare i casoni e magari sostare per un aperitivo con pesce fritto.
Segnalo una compagnia molto valida che effettua la navigazione, è Greenboat Rental & Tours www.greenboatrental.com.

Caorle Veneto

Per chi vuole noleggiare una bicicletta per effettuare le escursioni a Caorle e lungo la ciclopedonale dei casoni è possibile noleggiare la bici presso Bike and Go www.bikeandgo.it.

Cosa vedere nei dintorni di Caorle

Poco lontano dal centro storico di Caorle si trova Cà Corniani, una splendida testimonianza di architettura rurale veneta che si può raggiungere anche con una bella escursione in bicicletta. Si tratta di una storica azienda agricola, protagonista di un progetto di  valorizzazione che associa agricoltura, arte e cultura. L’azienda agricola, nata nel 1851 è stata trasformata in un grande centro multifunzionale con 30 km di pista ciclabile al suo interno, un polo museale, una cantina quale si possono fare piacevoli esperienze enogastronomiche. Per prenotazioni e visite visitare il sito ufficiale https://www.cacorniani.it/.

Caorle Veneto
Cà Corniani


Il Museo Nazionale Archeologico del Mare è un’altra tappa da mettere in considerazione quando ci si trova a Caorle. Il Museo si trova in località Sansonessa ed è raggiungibile in bicicletta dal centro di Caorle. Di grande impatto e molto interessante è allestito presso l’ex Azienda Agricola Chiggiato, costruita agli inizi del Novecento. Al primo piano del museo è collocata la mostra permanente “Terre d’Acque”, dove sono esposti i reperti archeologici – provenienti dall’ex Museo civico caprulano – del villaggio protostorico di San Gaetano, del “Portus Reatinum” citato da Plinio il Vecchio, dell’antica città di Caprulae, fino alle testimonianze di epoca medievale e moderna. Nelle sale al piano terra è invece raccontata la storia del brick Mercurio, un’imbarcazione da guerra a due alberi, armata con due vele quadre e una vela trapezoidale con un solo ponte, costruita in età napoleonica e ceduta dai Francesi alla flotta italiana. Nel cortile esterno è presente una tensostruttura che ospita un trabaccolo, tipica imbarcazione simile alle imbarcazioni latine e medievali. Per informazioni ed orari di apertura consultare il link https://polomusealeveneto.beniculturali.it/musei/museo-nazionale-di-archeologia-del-mare/informazioni-e-orari.

Caorle
Museo Nazionale Archeologico del Mare

A 20 km da Caorle si trova Concordia Sagittaria, importante centro paleoveneto che nel 42 a.C. divenne colonia romana con il nome di Iulia Concordia. Con la minaccia delle invasioni barbariche, la colonia nel III secolo d.C. diventò roccaforte grazie all’insediamento di una fabbrica di frecce, le sagittae. Tra i monumenti di epoca medievale vanno citati il Battistero romanico-bizantino con un affresco ben conservato al suo interno e l’adiacente torre campanaria.
A 25 km da Caorle si trova Portogruaro, di cui abbiamo già trattato in un precedente articolo. 

Come raggiungere Caorle

Caorle si trova sul tratto di costa del Mar Adriatico Settentrionale, tra Venezia e Trieste, all’ingresso della Laguna di Caorle. Il modo più semplice per arrivare o andare in vacanza a Caorle è in auto, ma si può arrivare anche in treno, in bus e in aereo. La città di Venezia dista 60 chilometri da Caorle e può essere raggiunta, oltre che in auto e in bus, anche in traghetto.

Il progetto Veneto Waterways

Le vie dell’acqua tra natura e cultura, grazie al brand Slow Flow – Veneto Waterways Experience, mira a promuovere il Veneto come destinazione navigabile e percorribile, attraverso la combinazione di proposte esperienziali e vacanze Slow&Green (itinerari ed escursioni fluviali e lagunari, pescaturismo, esperienze bike&boat, degustazioni in barca, ristoranti, cantine, casoni, Ville e Castelli lungo le vie navigabili, kayak, cicloturismo, etc.). Il progetto “VENETO WATERWAYS: LE VIE DELL’ACQUA TRA NATURA E CULTURA” è stato finanziato con il POC della Regione Veneto – Programma Operativo Complementare al FESR 2014-2020. Azione 3.3.4/D – D.G.R. n. 1392/2020 per un investimento complessivo di Euro 588.913,22. In collaborazione con: www.slow-flow.it 

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