Mostra Kounellis e Warhol a Milano: la classicità incontra il pop alla Galleria Fumagalli

Kounellis e Warhol. La messa in scena della tragedia umana alla Galleria Fumagalli di Milano

Dal 26 novembre 2025 al 29 maggio 2026, la Galleria Fumagalli di Milano ospita la mostra “Kounellis | Warhol. La messa in scena della tragedia umana: la classicità di Jannis Kounellis e il pop di Andy Warhol”, un affascinante dialogo tra due maestri assoluti dell’arte del Novecento.
L’esposizione si completa con un approfondimento al Museo San Fedele, dove dal 12 dicembre sarà visibile un inedito dialogo tra l’opera permanente di Jannis Kounellis nella cripta e una tela di Andy Warhol in prestito speciale per l’occasione.

Due visioni opposte dell’arte e della spiritualità

Ben lontana da una fusione forzata, la mostra propone un confronto critico fra due linguaggi agli antipodi: l’estetica materica e drammatica di Kounellis e la levigatezza iconica di Warhol.
Entrambi, pur partendo da presupposti diversi — l’uno dalla tragedia umana e dalla materia, l’altro dal consumo e dall’immagine — esplorano il mistero della spiritualità nell’epoca moderna.

Come sottolineano i curatori, il progetto si pone come “una riflessione sulla tensione verso l’assoluto che accomuna due artisti radicalmente diversi, ma ugualmente ossessionati dalla figura e dalla sua potenza simbolica.”

Le sezioni della mostra: dialogo tra luce e materia

Kounellis: la liturgia della materia

Le sale dedicate a Jannis Kounellis accolgono opere emblematiche della sua poetica tragica e terrena. Ferro, carbone, lana, fiamme, sacchi e cappotti diventano i protagonisti di un linguaggio che eleva la materia a simbolo di sofferenza e resistenza.
Alla Galleria Fumagalli si possono ammirare alcune delle sue installazioni più potenti: strutture in ferro che sorreggono oggetti quotidiani, veri e vissuti, impregnati della memoria del lavoro e della fatica umana. Una “liturgia laica”, come la definiva lo stesso artista, che trasforma il dolore del mondo in arte.

Warhol: il riflesso tragico dell’immagine

Accanto alle ombre di Kounellis, la luce artificiale di Andy Warhol rivela un’altra forma di tragedia: quella nascosta dietro il glamour e la superficie.
In mostra compaiono opere delle serie “Knives” e “Shadows”, in cui coltelli e ombre diventano metafore della caducità della vita, oltre a polaroid originali che testimoniano la sua ossessione per la ripetizione e la celebrità.
Le icone di Marilyn Monroe, Jackie Kennedy o le lattine Campbell’s diventano reliquie laiche, immagini dietro cui si cela un senso profondo del sacro e della perdita.

Un dialogo tra Roma e New York

Kounellis e Warhol incarnano due poli dell’Occidente: Roma e New York, due “caput mundi” in cui arte, fede e potere si intrecciano.
Il primo, figlio della cultura greco-ortodossa e mediterranea, trasforma la tragedia in rito; il secondo, cresciuto nell’America cattolica di Pittsburgh, sublima il culto dell’immagine in icona pop.
Eppure entrambi condividono una medesima ossessione: quella per l’uomo e la sua vulnerabilità, per la bellezza che sopravvive al disincanto.

La spiritualità come terreno comune

Il tema dell’icona attraversa tutta la mostra. In un mondo in cui tutto diventa “iconico”, i due artisti restituiscono al termine il suo valore originario: immagine sacra, strumento di rivelazione.
Per Kounellis, la materia si fa corpo e sacrificio; per Warhol, la superficie diventa maschera e preghiera. Due linguaggi diversi che, uniti, restituiscono la dimensione spirituale dell’arte contemporanea.

Un progetto espositivo e critico di grande respiro

L’esposizione milanese è accompagnata da una pubblicazione d’autore, con testi di Andrea Dall’Asta SJ, Demetrio Paparoni, Gianni Mercurio, Gerard Malanga, Lóránd Hegyi, Luca Massimo Barbero, Massimo Recalcati e altri studiosi.
Il volume raccoglie anche memorie personali e contributi critici che approfondiscono la relazione tra i due artisti, arricchito da un importante apparato fotografico e da materiali d’archivio inediti.

Informazioni utili

Mostra: Kounellis | Warhol. La messa in scena della tragedia umana
Dove: presso la Galleria Fumagalli, via Bonaventura Cavalieri 6, Milano
Date: 26 novembre 2025 – 29 maggio 2026
Sezione collegata: Museo San Fedele (dal 12 dicembre 2025)
Catalogo: a cura di Annamaria Maggi, edizioni Galleria Fumagalli

Un’occasione per riscoprire l’anima dell’arte contemporanea

La mostra a Milano Kounellis e Warhol invita a un viaggio intenso tra due mondi solo apparentemente inconciliabili, uniti dal desiderio di dare voce alla tragedia e alla bellezza dell’esistenza umana.
Un percorso che parla al pubblico di oggi, offrendo una riflessione potente sul senso dell’arte e della spiritualità nel nostro tempo.

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