BMW Creative Lab 2013

Stampa

Trionfa il progetto che sapientemente incarna i valori di BMW e di Fratelli Guzzini, partner del contest

BMW è vicino al mondo dei giovani talenti. Per l’anno 2013 viene così organizzato un contest mirato a premiare il talento nel design: BMW Creative Lab 2013, in partnership con Fratelli Guzzini. Il premio finale è stato ottenuto da Attila Veress, che con il suo progetto 2.0 è riuscito ad incarnare gli ideali di BMW e di Guzzini, interpretando la tradizione della schiscetta in chiave moderna.

Il contest di BMW e Fratelli Guzzini

BMW Creative Lab è un’idea scaturita da BMW Italia e BMW DesignworksUSA studio di Monaco, con l’intento di qualificare i giovani talenti nel mondo del design e di aiutarli ad acquisire il know-how dell’industria. Il tema del 2013 mira a dare un tributo al mondo dell’automotive da un lato, al food design dall’altro. È Fratelli Guzzini ad incarnare la tradizione nella conservazione del cibo, attraverso speciali contenitori design.
Per l’edizione 2013 i finalisti selezionati tra i laureandi e i laureati dello IED o del Politecnico di Milano sono Giovanni Bartolozzi, Michela Voglino, Attila Veress, Federico Maria Elli, Francesca Terzi e Marcela Neves Schmidt (che ha scelto di abbandonare il progetto per tornare in Brasile ad affrontare nuove sfide professionali).

Attila Verness – il vincitore
Il progetto 2.0 ha vinto il contest BWM Creative Lab, ottenendo l’importante riconoscimento di un periodo formativo di 12 mesi nelle due aziende organizzatrici dell’evento (6 mesi presso Guzzini e 6 mesi presso BMW).

Interessanti e ingegnosi anche i progetti presentati dagli altri partecipanti al concorso, frutto di un lavoro minuzioso, dove il fil rouge è il design. Giovanni Bartolozzi propone FOODDER, un recipiente per trasportare vivande, realizzato in un materiale tecnologicamente avanzato. Federico Maria Elli partecipa con Cookit, un prototipo che cambia e sconvolge il modo di invitare a cena. Francesca Terzi con il progetto “DIMMI_plate holder” interpreta il tema della mobilità e del cibo, con un contenitore dai materiali innovativi. Infine Michela Voglino prende ispirazione dal bicchiere da campeggio e crea Babette, un sistema di scatole/contenitori che interpretano e declinano in un innovativo metodo per trasportare i piatti.

 

Carlo Valente

Stampa