Abbazia di Monte Maria, il Gioiello dell’Alta Val Venosta

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Il convento benedettino più alto d’Europa, i segreti dei monaci, un panorama mozzafiato e un percorso tra ruderi, montagne e chiese sommerse. Come rinunciare a un itinerario così?

È una delle mete più adatte alla stagione primaverile appena cominciata. Uno di quei luoghi incantati immersi in quell’atmosfera unica che solo le nostre montagne riescono a creare, certamente con l’aiuto dell’uomo. L’Abbazia di Monte Maria non è solo un convento. È un castello, un tempio sacro, e il detentore di un record: si tratta, infatti, del monastero benedettino più alto d’Europa.

Siamo a Burgusio, non lontano da Malles, in Alta Val Venosta. La parte più occidentale della provincia di Bolzano, un lembo di Italia che sprofonda nelle tradizioni e nella cultura austriaca e soprattutto terra di grande fede come dimostra la presenza di chiesette e conventi un po’ ovunque. Questa abbazia però è un simbolo che riassume tutto questo e lo fa con regale magnificenza.

Perché dovreste andare alla scoperta di questa abbazia? Per sentirvi un po’ come ne “Il Nome della Rosa”, per ritrovare il profumo di un passato severo ma bellissimo e per godere di un paesaggio che da solo invita alla meditazione e alla pace interiore. E non importa quale sia la vostra religione.

L’Abbazia e Le Sue Bellezze

Facendo base a Burgusio o a Malles, dovrete salire fino a 1335 metri per trovarvi al cospetto di questa immensa costruzione che domina la valle dalla cima di un promontorio boscoso. Fondata nel XII secolo – anno 1150 per la precisione – per volere della nobile famiglia Tarasp, l’abbazia ha attraversato secoli e vicende, anche drammatiche, giungendo però a noi trasformata e tuttavia intatta. Vi colpiranno da subito l’altissima facciata, le cupole, il campanile e in particolare quel colore candido che spicca tra i monti.

Dentro somiglia a un piccolo villaggio fortificato. Le sue mura racchiudono: l’antica chiesa romanica, dalla stupenda facciata scolpita, il cui stile oggi si mescola con le innovazioni barocche aggiunte nel XVII secolo e con i bellissimi stucchi e affreschi interni; delle originarie cinque navate ne rimangono soltanto tre. Lo spazio interno dell’abbazia ospita il chiostro con le celle e gli appartamenti ai lati e il giardino dei monaci. Da vedere anche la Cappella di Sant’Egidio sorta sull’antica cappelletta di montagna da cui tutto ebbe inizio. La cripta, la parte più antica e mai toccata da alcun restauro, è in stile romanico-bizantino ed è visitabile soltanto nei mesi estivi.

L’abbazia appartiene all’ordine Benedettino ancora oggi, tuttavia è una meta turistica aperta a tutti, purché nel rispetto assoluto della quiete e delle regole del posto. Ospita anche un museo sulla vita e la storia dei monaci, e non mancano le loro famose ricette. Sarà infatti possibile degustare il pane nero Ur-Paarl, una riscoperta recente di un alimento antico la cui lavorazione è stata per secoli prerogativa di questo monastero.

Intorno all’Abbazia. Da Malles al Lago di Resia

L’Abbazia di Monte Maria si trova al centro di un itinerario montano molto interessante che può partire da Malles passando poi per la vicina Burgusio e arrivando al Lago di Resia tramite Curon Venosta. Malles è una tranquilla oasi di pace che sorge tra il verde dei prati e quello delle montagne. Ancora oggi offre monumenti medievali come la chiesa di San Benedetto, la chiesa di Tarces, il Castello dei Principi. Nel suo territorio le rovine di altri due manieri, il Castello di Mazia di Sopra e Mazia di Sotto. La maggior parte dei suoi monumenti si trovano in territorio della frazione di Burgusio, dove sorge anche l’abbazia.

Da Burgusio verso Curon Venosta incontrerete sul vostro cammino il lago di San Valentino alla Muta. Si tratta dell’unico superstite di tre antichi laghetti naturali, due dei quali furono unificati dopo la costruzione della diga del 1950 che riversò le acque del primo nel secondo, cancellando quasi del tutto il vecchio paese di Curon Venosta. Diciamo “quasi” perché parte di quel villaggio sommerso è ancora visibile.

L’innalzamento del livello dell’acqua riempì la piccola valle dove sorgevano 163 case e diversi campi. Il paesino fu ricostruito a monte, dove oggi si trova, ma dalle acque del nuovo grande lago, che oggi si chiama Lago di Resia, continua a emergere il campanile della chiesa – che risale al 1357.

Naturalmente è una delle più grandi attrazioni della zona, sia in inverno – quando si può raggiungere a piedi sulle acque ghiacciate – che in estate. A questo campanile è legata una leggenda. Le campane che ospitava sono crollate ormai da tempo e si trovano sul fondo del lago ma c’è chi giura che di sera, in certe notti di luna piena specialmente, suonino ancora … !

Informazioni utili

Come arrivare a Malles: per arrivare a Malles potete usare qualsiasi mezzo. In aereo, atterrando a Verona, Venezia, Bergamo, Treviso o Bolzano avrete a disposizione dei comodi bus navetta che vi porteranno direttamente a Malles. Se venite in macchina, seguite: da sud, autostrada A22 uscita Bolzano Sud e quindi la Statale Val Venosta; da ovest, la Statale 40 dal Passo Resia; da est, attraverso Val di Landro Statale 49. Chi arriva in treno deve prima raggiungere Venezia o Verona, proseguire poi per Bolzano o Merano e da lì prendere le coincidenze locali per la stazione di Malles.

Come arrivare al Lago di Resia: sia da Merano che dalla più vicina Malles (appena 20 minuti di strada) la strada da seguire è la Statale 40 che in estate viene integrata anche dalla Statale 38, collegamento diretto con Curon Venosta e il suo lago. I mezzi come bus e treno, a causa delle fermate, impiegano più tempo, tra i 40 e i 60 minuti.

Visitare l’Abbazia di Monte Maria: l’abbazia apre secondo orari precisi dal lunedì al sabato e gli orari sono invariati – dalle 10 alle 17 – in estate e in inverno. Resta chiusa di domenica e nei giorni di festività religiosa, esclusa la Pentecoste.

Fondamentale prenotare prima le visite, chiamando i numeri: 0473/843980 – 831306, o via email: info@marienberg.it 

Biglietto per visita al museo: Euro 5,50, ridotto a 3 Euro per le scolaresche e gli studenti universitari. Gratis per i minori di 14 anni accompagnati. È possibile fare biglietti cumulativi comprensivi del prezzo della funivia o la Museum Card che vale per i musei di tutto l’Alto Adige.

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