Collezioni Uomo autunno/Inverno 2009-10

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Dalle passerelle di Milano ecco le novità per la moda maschile del prossimo inverno

Le collezioni uomo proposte in questi giorni a Milano per il prossimo autunno-inverno 2009-10 portano in passerella punti di vista differenti. Se da un lato gli stilisti puntano tutto sul rigore, la sobrietà, la tradizione, all’insegna di una ritrovata consapevolezza maschile, dall’altro sono molte le proposte eccentriche per osare con ironia.
Gaetano Navarra gioca con i volumi, corti e ravvicinati al corpo, maglieria over e pantaloni ampi sino al ginocchio si stringono alla caviglia.
E’ evidente il ritorno prorompente della maglia, cardigan, dolcevita e sciarpa si abbinano al classico piumino in lana tartan o in tweed, camicia a quadri o a righe ma rigorosamente stropicciata, mentre il  pantalone Principe di Galles, ampio, presenta la chiusura a portafoglio.
Burberry Prorsum, nella persona dello stilista Cristopher Bailey torna alle origini con la scelta di linee pulite e la scelta di colori che sono il nero, rosso,bianco,cammello assieme alle grandi maglie che avvolgono un uomo moderno, ma romanticamente nostalgico.
Prada, per il prossimo autunno/inverno 2009-10, punta sul tema della “sopravvivenza”. L’uomo Prada è forte, rigoroso, caratterizzato da una ritrovata mascolinità e pronto a combattere. La palette di colori proposta da Miuccia Prada non è molto varia: si va dal grigio fumo delle tute al nero lucido della pelle Duster, con qualche piccolo tocco arancione acceso qua e la’, perchè il rigore va bene, ma ogni tanto bisogna anche lasciarsi andare.
Sfila anche Bottega Veneta, portando in passerella un’eleganza sofisticata sottolineata da cardigan e soffici maglioni abbinati a pantaloni a sigaretta e giacche avvolgenti, i capi di alta sartoria catturano l’attenzione senza ostentare ma con eleganza cordiale.
Dolce&Gabbana non smentisce le sue radici stilistiche, presentando un mix di capi classici rielaborati aggiungendo qualche tocco eccentrico e osando con tinte a contrasto. Le giacche da sera in velluto rasato, smoking mono e doppio petto in colori sgargianti inclini alla provocazione, posti in sapiente contrasto con trench e spolverini orientati al più classico e rigoroso gusto inglese.
Carlo Pignatelli delinea un uomo che lo stesso stilista definisce “cowboy contemporaneo”, virile e eccentrico veste giacconi a macro-check agugliati che si abbinano a maglie decorate da inserti in renna, stivali da ranger in vitello invecchiato.
Per i più coraggiosi c’è anche lo smoking in pitone birmano, nero ed opaco nel tuxedo con i revers in raso, morbido, leggero e duttile, una scelta ardita e forse più adatta alla clientela russa…

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