Pesariis, il paese degli orologi in Friuli

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Se la bellezza delle montagne della Carnia non fosse abbastanza, venite in vacanza a Pesariis e scoprite un piccolo paese incantato dove nascono gli orologi più belli del mondo.

Benvenuti in un paese senza tempo. Anzi, un paese che il tempo lo domina e lo detta. Pesariis, il paese degli orologi. Si trova in Carnia, la splendida regione delle montagne del Friuli-Venezia Giulia ed è una semplice frazione. Ma ha saputo farsi conoscere, in Italia e nel mondo, grazie ad un artigianato raffinato e particolare che realizza orologi di ogni tipo. Un’arte che richiama visitatori in questo angolo del comune di Prato Carnico fin dal XVIII secolo.

Cosa hanno di speciale gli orologi di Pesariis? Prima di tutto la bellezza, poi la precisione, infine l’atmosfera che genera la vista stessa del paesino in cui vengono costruiti. Una motivazione che si aggiunge alle altre – paesaggi di montagna, aria pura, buon cibo – per una vacanza emozionante in provincia di Udine.

Pesariis, il paese degli orologi

In passato Pesariis era un centro di smistamento per i commerci del nord-est. Non a caso il suo nome deriverebbe dalla “pesa” della dogana che controllava dimensioni e pesantezza di ogni merce. Tuttavia non è stato il commercio a favorire la ricchezza del paesello, piuttosto l’artigianato locale. L’arte di creare orologi belli e di qualità con la sola sapienza delle mani.

Certamente il fatto che Pesariis fosse un crocevia commerciale ha contribuito a far conoscere quest’arte al mondo. Ma sono gli orologi il cuore dell’economia locale, ed ecco perché. A Pesariis si costruiscono questi oggetti utilissimi fin dal primo Seicento, quando alcuni modelli di orologio in ferro battuto comparvero per la prima volta nelle case del paese. Ricordavano molto lo stile degli orologi svizzeri e tedeschi, per bellezza e funzionalità. Ma fu soltanto nel 1725 con la nascita della Fabbrica Solari che il successo degli orologi varcò i confini della Carnia.

Al nome di Solari è legata una leggenda che si tramanda da generazioni, ma i dati storici ci rivelano che l’artigianato degli orologi fu favorito da due fattori importanti: l’abilità della lavorazione del ferro, millenaria eredità della gente del posto, e le costanti emigrazioni che avevano portato molti carnici a vivere e lavorare in Germania, Austria e Svizzera. Dall’estero, gli artigiani erano tornati con un nuovo bagaglio culturale e nuove abilità artistiche e meccaniche. E con la voglia di ricreare in Friuli gli stessi orologi.

La leggenda di Solari

Certamente la fortuna degli orologi di Pesariis inizia quando Solari apre la prima bottega di larga produzione in paese. Seguendo il suo esempio, molte altre famiglie svilupparono l’abilità di costruire orologi. Ma nessuno seppe mai chi fosse questo misterioso Solari.

Si sapeva soltanto che arrivava da Venezia ma non era veneziano. Parlava italiano ma ragionava come un tedesco. Per alcuni era un pirata fuggito dalla Repubblica di Genova che, dopo aver trovato rifugio a Venezia, era risalito verso la Carnia portando con sé le proprie abilità di meccanico e di astrologo!

Per altri, Solari era una spia della Repubblica di Venezia, in fuga per qualche oscuro motivo. E dunque la sua immensa bravura nel costruire orologi tanto strani era data da arti apprese chissà dove, all’estero. Molto probabilmente in Germania e per scopi bellici, più che commerciali.

Gli orologi più belli del mondo

La gente di Pesariis ama definire i propri orologi i più belli del mondo. E non vi è dubbio che sono speciali in molte cose. La bellezza, sicuramente. Il ferro battuto placcato in oro che mette a nudo i meccanismi; gli orologi a muro con affreschi che richiamano l’astronomia e l’astrologia.

E ancora, orologi privi di lancette che regolano il tempo con una rete a scacchiera dal meccanismo complesso; gli orologi a palette; gli orologi a carta paraffina con lancette scriventi, che vennero usati per regolare il traffico dei treni. Orologi timbratori; orologi basculanti, a vasche d’acqua, a turbina, a planisfero … .

Diversi esempi di orologi sono oggi esposti in giro per il paese, come monumenti per l’ammirazione dei turisti. Ed è una fortuna che si sia potuto riprodurli perchè, purtroppo, durante la II Guerra Mondiale i saccheggi delle truppe tedesche dispersero per sempre la collezione di orologi più antica.

Ovviamente a Pesariis si può visitare il Museo dell’Orologio, che racconta e ricorda come nacque in paese questo artigianato particolare.

Nei dintorni di Pesariis

Nei dintorni immediati di Pesariis, potrete continuare un interessante itinerario culturale andando a visitare anche il centro del comune, Prato Carnico. Qui si trovano un piccolo museo della Fotografia e Cinematografia, una biblioteca situata nella antica Casa del Popolo, diverse chiese dei secoli XVI e XVII. Da ammirare in particolare la chiesa di Osais, con i suoi affreschi cinquecenteschi.

Un bell’itinerario storico-culturale ma anche naturale è quello delle “malghe” di Prato Carnico, che sono sei e si trovano sparse tra i più bei panorami di montagna del posto. A mezz’ora di strada da Prato e Pesariis, verso sud, si può ammirare la bellezza di località come Tolmezzo e i bellissimi laghi di Cavazzo. Guidando per un’oretta si incontrano Gemona e San Daniele, dove le degustazioni di salumi, formaggi e vini sono d’obbligo.

Informazioni utili

Per arrivare a Pesariis: in macchina, seguite l’autostrada A23 con uscita Carnia/Tolmezzo, quindi proseguite per Villa Santina fino all’incrocio per Ovaro, da cui prenderete a sinistra seguendo le indicazioni per Prato Carnico. In treno si scende a Udine per prendere convogli locali diretti a Prato. L’aeroporto più vicino è Ronchi dei Legionari a circa un’ora di strada dal comune.

Museo degli Orologi: per accedere si può cliccare sul LINK qui indicato, prenotando visita e biglietto online. In alternativa contattate il comune di Prato Carnico allo 0433 69034 interno 2 , oppure via email a: anagrafe@com-prato-carnico.regione.fvg.it  .

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