Ptuj in Slovenia: cosa vedere tra Carnevale, storia e terme

Ptuj, la più antica città della Slovenia, è stata proclamata Best Cultural Heritage Town in Europe 2026 dalla giuria dell’European Best Destination. Un riconoscimento prestigioso che premia una destinazione capace di custodire e valorizzare secoli di storia, tradizioni immateriali riconosciute dall’UNESCO, una profonda cultura termale e una vocazione enogastronomica che affonda le radici nell’epoca romana. Situata sulle rive del fiume Drava e abitata oggi da circa 20.000 persone, Ptuj, la graziosa cittadina che abbiamo visitato e di cui vi abbiamo già parlato in un precedente articolo, si propone come meta ideale per una fuga romantica tra San Valentino e Carnevale, lontana dai circuiti più battuti del turismo europeo.

Best Cultural Heritage Town in Europe 2026

Nel panorama delle città europee custodi di un grande patrimonio storico, Ptuj si distingue per la capacità di trasformare la propria eredità culturale in un’esperienza viva e contemporanea. Il titolo di Migliore città europea per il patrimonio culturale 2026 ne consacra il ruolo di riferimento nella tutela delle tradizioni, dell’arte e del paesaggio urbano.

Dominata dal suo castello millenario affacciato sulla Drava, Ptuj non è un museo a cielo aperto, ma una città che vive il proprio passato come parte integrante del presente. Una destinazione sorprendente, raffinata e autentica, perfetta per chi cerca viaggi culturali fuori dalle rotte più scontate.

La storia di Ptuj

Conosciuta dai Romani come Poetovio, Ptuj era già un insediamento attivo nell’età della pietra e divenne, nel I secolo d.C., uno dei centri più importanti della provincia romana della Pannonia. Le terme, le anfore vinicole, i resti architettonici e i reperti archeologici raccontano ancora oggi una città profondamente legata al culto dell’acqua, del benessere e del vino.

Tra aprile e ottobre, questa eredità prende vita attraverso visite guidate in costume romano e rievocazioni storiche che culminano, ad agosto, nei Giochi Romani: oltre 800 figuranti tra gladiatori, legionari, senatori e vestali animano le strade del centro storico, trasformando Ptuj in un grande palcoscenico a cielo aperto.

Il Carnevale di Ptuj patrimonio UNESCO

Il carnevale di Ptuj Slovenia
Il carnevale di Ptuj Slovenia

Se l’eredità romana affascina, è il Kurentovanje, il Carnevale di Ptuj, a rendere la città unica nel panorama europeo. Inserito da Lonely Planet tra i carnevali più interessanti del mondo, il Kurentovanje è una celebrazione del patrimonio immateriale sloveno e ruota attorno alla figura del Kurent, maschera simbolo della città, riconosciuta dall’UNESCO nel 2017.

Il Kurent, con il suo costume tradizionale in pelle di pecora, campanacci, copricapo elaborato e bastone decorato con aculei di riccio, è una figura rituale del Ptuj Carnevale che scaccia le forze del male e auspica prosperità e una primavera favorevole. Il corteo attraversa la città di casa in casa, creando un’atmosfera festosa e profondamente identitaria. Per approfondire questa tradizione, Ptuj ospita anche la Casa del Kurent, spazio interattivo dedicato a tutte le età.

La cantina più antica della Slovenia e il vino Zlata trta

La vocazione vinicola di Ptuj è testimoniata da oltre duemila anni di storia. Tra i luoghi simbolo spicca la Ptujska klet, la cantina più antica della Slovenia, fondata nel 1239 dai Francescani e ancora oggi attiva. Oltre a una vasta collezione di vini storici, custodisce un autentico tesoro: lo Zlata trta 1917, il vino sloveno più antico conservato.

Un patrimonio enologico che dialoga con il presente attraverso degustazioni, eventi culturali e un approccio che coniuga tradizione e innovazione.

Una città che vive di festival tutto l’anno

Ptuj è una città dinamica, attraversata da un calendario culturale ricco e trasversale. Dal Kurentovanje invernale ai Days of Wine and Poetry, che celebreranno nel 2026 la loro trentesima edizione, fino al festival di arte contemporanea Art Stays, che ha ospitato artisti come Ai Weiwei e Yoko Ono.

In estate, il Festival Arsana trasforma castelli, piazze e cortili storici in palcoscenici musicali di grande suggestione. Nel 2026 è attesa, tra gli altri, la cantautrice britannica Joss Stone. Eventi che confermano l’anima cosmopolita di Ptuj, capace di attrarre un pubblico internazionale mantenendo una forte identità locale.

Terme, benessere e romanticismo tra San Valentino e Carnevale

Le terme di Ptuj_ciril_jazbec
Le terme di Ptuj_ciril_jazbec

Febbraio è il mese ideale per scoprire l’anima più intima e rilassante della città. Le Terme Ptuj offrono oltre 4.000 metri quadrati di superfici d’acqua, tra piscine interne ed esterne, aree relax, centro saune e trattamenti terapeutici dedicati al benessere muscolare e articolare.

Trascorrere San Valentino a Ptuj terme è un classico, ma farlo mentre la città si anima per uno dei carnevali più autentici d’Europa rende l’esperienza decisamente più originale e memorabile.

Cosa vedere nei dintorni di Ptuj

Il territorio che circonda Ptuj è uno dei più affascinanti e meno conosciuti della Slovenia orientale, ideale per chi ama alternare cultura, paesaggio ed esperienze enogastronomiche. A pochi chilometri dalla città si estendono le colline vinicole di Haloze, un mosaico di vigneti, piccoli borghi rurali e strade panoramiche che offrono degustazioni in cantine a conduzione familiare e panorami ancora autentici. Poco più a est si raggiunge la regione di Jeruzalem-Ormož, considerata una delle aree vitivinicole più belle del Paese, celebre per i suoi vini bianchi e per le colline morbide che ricordano, per atmosfera, alcune zone della Toscana.

Verso nord, in meno di mezz’ora, si arriva a Maribor, la seconda città della Slovenia, affacciata sulla Drava e famosa per ospitare la vite più antica del mondo, con oltre 400 anni di storia, simbolo della profonda tradizione enologica della regione. Maribor è anche un vivace centro culturale, con musei, caffè storici e un elegante centro pedonale.

Per chi ama la natura e il relax, i dintorni di Ptuj offrono numerosi percorsi ciclabili e sentieri lungo il fiume Drava, ideali per escursioni lente tra paesaggi fluviali e aree protette. Non mancano, infine, altre località termali facilmente raggiungibili, che completano un soggiorno all’insegna del benessere e della scoperta, rendendo Ptuj un punto di partenza perfetto per esplorare una Slovenia meno conosciuta ma sorprendentemente ricca.

Dove dormire a Ptuj: hotel di charme e strutture di alto livello

Per un soggiorno raffinato, Ptuj offre alcune strutture di qualità capaci di unire comfort contemporaneo e legame con il territorio. Grand Hotel Primus è la scelta più completa per chi desidera abbinare cultura e benessere: elegante e moderno, è collegato direttamente alle Terme Ptuj e propone camere ampie, spa, piscine termali e ristorazione di livello, ideale anche per un soggiorno romantico tra San Valentino e Carnevale.

Nel cuore del centro storico, Hotel Mitra rappresenta una delle opzioni più affascinanti della città. Ospitato in un edificio storico dove un tempo si trovava un mitreo, unisce atmosfere d’epoca a servizi curati, con camere eleganti e un’attenzione particolare alla tradizione enogastronomica locale. È la soluzione perfetta per chi desidera vivere Ptuj a piedi, tra castello, musei e caffè storici.

Per chi cerca un’esperienza più esclusiva e immersa nella natura, nei dintorni di Ptuj Slovenia si trovano wine resort e boutique hotel inseriti tra vigneti e colline, ideali per un soggiorno slow e di alto livello, spesso con degustazioni private e viste panoramiche sulla campagna slovena. Una scelta che completa l’esperienza culturale con il piacere del paesaggio e del buon vino.

PROPOSTE