Siti UNESCO in Veneto, quali sono e dove si trovano

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In Veneto troviamo ben 9 siti dichiarati patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Sono città e luoghi tra i più famosi al mondo come la città di Venezia, Verona Vicenza e Padova ma anche le bellezze naturali come le Dolomiti, Ecco dove si trovano e i percorsi turistici migliori per visitarli.

Chi vuole visitate il Veneto ha l’opportunità di poter ammirare ben nove siti ufficialmente riconosciuti dall’UNESCO. Sono nove siti talmente diversi tra loro e talmente ricchi che formano un percorso turistico completo, e bellissimo. Si va dalla meraviglia della natura più selvaggia alla raffinata opera d’arte umana, da città interamente riconosciute patrimonio mondiale a resti di costruzioni primitive. Il tour dei siti UNESCO del Veneto forma un percorso a tappe che riassume di fatto l’essenza stessa della regione. Storia e bellezza che si fondono nell’abbraccio di una natura spettacolare. Ecco quali sono i siti UNESCO in Veneto e dove si trovano.

Elenco dei siti UNESCO in Veneto

Come detto, per il momento, i siti UNESCO del Veneto sono nove. Di questi, ben quattro sono intere città – l’intramontabile Venezia, Verona, Padova e Vicenza – con le loro caratteristiche e quelle del loro territorio. Due sono siti condivisi con altre regioni, come ad esempio le montagne o le rovine palafitticole. Infine ci sono anche le abilità umane capaci di creare prodotti unici al mondo … ad esempio il prosecco! Ecco l’elenco dei siti patrimonio dell’umanità in Veneto:

  • Dolomiti
  • Siti Palafitticoli
  • Padova
  • Orto Botanico di Padova
  • Venezia e la Laguna
  • Verona
  • Vicenza e le ville di Palladio
  • Conegliano Valdobbiadene – le colline del prosecco
  • Le opere di difesa muraria veneziane

I siti più famosi

Entrando nel dettaglio dei siti UNESCO del Veneto, ce ne sono alcuni che meritano tutta la vostra attenzione. E se non li avete ancora visitati, fatelo. Certe occasioni non si possono perdere. Quelli che restano fuori dall’elenco dei “più famosi” comunque non sono certo da ignorare. Anzi, sono un completamento necessario a questo percorso della bellezza. Che tuttavia, secondo noi, dovrebbe iniziare dalla città di Venezia con le sue opere difensive medievali, a seguire Verona, Padova e Vicenza.

Venezia e la sua Laguna

Come non iniziare dalla città più bella d’Italia? Secondo l’UNESCO Venezia merita interamente di entrare nel patrimonio mondiale protetto, così come la sua laguna. La motivazione: “per l’unicità e la singolarità del suo patrimonio storico, archeologico, urbano, architettonico, artistico e di tradizioni culturali eccezionale, integrato in un contesto ambientale, naturale e paesaggistico altrettanto straordinario”.

Visitare Venezia significa sicuramente concedersi Piazza San Marco, il Ponte dei Sospiri, Rialto, il Palazzo Ducale, il Ghetto, Ca’ Foscari, Ca’ Dario, un giro in gondola sul Canal Grande, una passeggiata tra vicoli e calli. Ma dovreste anche esplorare le isole che la circondano: la Giudecca, il Lido, Murano, Burano, Torcello, le paludi lagunari dove vivono alcuni interessanti esemplari di fauna, le spiagge di Chioggia e di Jesolo.

Le opere di difesa muraria veneziane

Le mura difensive medievali tipiche veneziane sono un ricordo della potenza della Repubblica della Serenissima. Che godeva di fasti e ricchezze proprio grazie alla sicurezza che queste strutture offrivano. Se ormai è difficile trovare tracce di questi muraglioni nella città di Venezia, alcuni esempi spettacolari si trovano nella cittadina di Peschiera del Garda, a Bergamo e lungo l’Adriatico (Croazia, Montenegro…).

Peschiera del Garda, in provincia di Verona, si trova appunto sul lago di Garda e su quelle acque sorge una bellissima fortezza ancora oggi protetta dalle mura veneziane. La grande fortezza, a forma di pentagono, unisce due isole del lago e comprende all’interno della cinta muraria diversi edifici e ambienti. Oggi si può visitare e rende benissimo l’idea – nonostante i restauri del Settecento – di cosa fossero queste opere militari.

Verona

Verona entra tutta nel patrimonio UNESCO, non tanto per la coinvolgente storia di Romeo e Giulietta ma perché ogni via, ogni piazza, ogni monumento è una pagina di storia e di arte interessante. L’Arena Romana, il Ponte Scaligero, l’Arco dei Gavi, le antiche Porte, le piazze medievali sono tutti percorsi che – insieme ai musei e ai paesaggi creati dall’Adige – regalano ai turisti un racconto di un’antica Italia principesca. A tutto ciò si aggiunge ovviamente la Casa di Giulietta, dove è permesso sognare e innamorarsi!

Padova

Come Verona e Venezia, anche Padova – città colta ed elegante – merita per intero il premio UNESCO. Non solo per le bellezze dei suoi monumenti e delle sue piazze, ma soprattutto per quell’arte medievale incredibile nascosta dentro i suoi palazzi.

Gli affreschi del XIV secolo – opera di Giotto, Guariento, Giusto de’ Menabuoi, Altichiero da Zevio, Jacopo Avanzi e Jacopo da Verona – creano un vero e proprio percorso d’arte imperdibile. La Cappella degli Scrovegni e il Palazzo della Ragione dominano su tutti, seguiti dalle opere pittoriche della Cattedrale, del Battistero, della Basilica di Sant’Antonio e degli oratori di San Giorgio e San Michele.

È un sito UNESCO a parte, a Padova, il suo Orto Botanico, ricco di biodiversità e specializzato nella cura di antichissime piante medicinali.

Vicenza e le ville di Palladio

Vicenza deve il suo ingresso nell’UNESCO alle opere di Palladio che qui non ha lasciato in eredità soltanto splendide ville. La sua mano si nota in molti monumenti anche del centro storico cittadino. Naturalmente il turista ammirerà soprattutto Villa Capra detta “La Rotonda” e con essa altre 20 residenze nobiliari di campagna. Ma sono decine anche i palazzi del centro storico, opera di questo architetto unico: il Teatro Olimpico, la Loggia del Capitanato, la Basilica Palladiana solo per citarne alcuni.

Gli altri percorsi UNESCO

A questi siti imperdibili si aggiungono naturalmente anche le meraviglie naturali. Le Dolomiti, specie in provincia di Belluno, partecipano al circuito internazionale dell’UNESCO con cime come la Marmolada, Pale San Martino, le Dolomiti d’Oltre Piave, Pelmo e Croda da Lago.

Se volete invece ammirare i preistorici siti palafitticoli del Veneto li troverete principalmente a Peschiera e a Tombola (Verona), a Costa e ad Arquà Petrarca (Padova) e lungo i Colli Euganei.

Solo da pochi anni (2019) è stato aggiunto al panorama UNESCO del Veneto anche il suo prosecco e i 181 km quadrati di territorio che lo produce, intorno a Conegliano Valdobbiadene. La motivazione dell’importanza del sito è legata alla bellezza naturalistica dei vigneti a perdita d’occhio sulle colline, e all’opera umana che sa come trasformare queste uve in bevande buonissime. Ovviamente le cantine fanno parte dell’itinerario!

Per visitare i siti UNESCO in Veneto

Con il suo porto, le stazioni e l’aeroporto internazionale Venezia è naturalmente il principale punto di riferimento del turismo veneto. La regione si serve anche dell’aeroporto di Verona e di quello di Bergamo, in Lombardia ma territorialmente vicino, specie alla zona dei laghi.

Il Veneto è ottimamente servito dalle linee ferroviarie di tutto il nord e dall’alta velocità che lo collega a molte località del sud e alla capitale, Roma. Chi invece arriva in macchina si servirà delle autostrade A4 Torino-Trieste, A22 Brennero-Modena, oppure A13 Bologna-Padova. A queste si aggiunge la A27 Venezia-Belluno.

Non è difficile trovare alloggi nelle varie città e località UNESCO, grazie all’ottima organizzazione locale e alla varietà dell’ìofferta. Si va da hotel di lusso, a hotel con spa (specie nel padovano) fino agli agriturismi. Il sito ufficiale comunque fornisce attente indicazioni su Dove Dormire (link: https://www.veneto.eu/IT/strutture/ )

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