Francavilla di Sicilia, itinerario sull’Alcantara

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Un itinerario romantico in Sicilia vi porterà sicuramente sulle tracce di Angelina e del suo Principe, il cui amore fu salvato dalla servetta Franca alla quale è dedicata la città di Francavilla, il suo castello e il fiume che scorre ai suoi piedi.

Qual è la città più romantica di Sicilia? In tanti diranno Taormina, anche se non è legata a nessuna storia d’amore ma solo a panorami perfetti per una dichiarazione. Forse Siracusa, con la storia di Aretusa e Alfeo … anche se non finì tanto bene. E altrettanto drammatica è la storia di Aci e Galatea, i “Romeo e Giulietta” della costiera di Acireale. Se cercate un luogo veramente romantico in una piccola località che pochi conoscono, ma che merita tanto, andate a visitare Francavilla di Sicilia.

Francavilla di Sicilia, la porta dell’Alcantara

Francavilla di Sicilia è il primo grosso centro che si incontra entrando nella Valle dell’Alcantara dalla costa. Forse proprio per questo, nell’XI secolo, il Conte Ruggero – primo sovrano di Sicilia – la rese “città franca” (franche ville), ovvero libera. In tal modo garantiva un passaggio rapido e privo di tasse ai carichi di merci in viaggio dal mare verso l’interno dell’isola, e viceversa.

Pare che il luogo fosse abitato da tempo da un eremita, San Cremete, che proprio al Conte Ruggero chiese il permesso di edificare su quelle colline il proprio monastero. Il monastero divenne il centro della comunità basiliana del tempo e ottenne privilegi e domini su molte proprietà terriere. Intorno al monastero si formò il paese e quindi la cittadina, che divenne  molto importante strategicamente per tutta la vallata.

Nel corso dei secoli successivi fu dotata di un proprio castello, che completava il sistema difensivo formato dai castelli di Motta Camastra e Castiglione. Nel mezzo scorreva il fiume Alcantara e scorre ancora oggi. Le famose e spettacolari “Gole” di lava si aprono pochi chilometri più a est, rispetto all’abitato di Francavilla. In città ha la sede legale l’ente parco che gestisce la riserva naturale del fiume.

Francavilla di Sicilia, una storia d’amore

Se la storia di Francavilla è legata ai commerci e ai possedimenti religiosi, la leggenda su cui si basano i racconti popolari del paese è molto più affascinante e romantica. Pare che nel XIII secolo qui vivesse un castellano che aveva una unica figlia, bellissima, di nome Angelina. La ragazza era talmente bella che il padre, per gelosia, le affiancava sempre una servetta di nome Franca.

Un giorno, ospite del castello, il principe di Francia in persona si innamorò della bella Angelina. Le nozze si sarebbero potute celebrare senza problemi se non fossero scoppiati, nel frattempo, i Vespri Siciliani. Di colpo, i francesi divennero nemici della gente dell’isola … il matrimonio venne cancellato … il principe costretto a fuggire. Ma prima di scappare promise alla sua bella che sarebbe tornato a riprenderla per scappare insieme. “Quando vedrai tre fuochi accesi sul monte preparati, perchè starò per arrivare”, le disse.

Per mesi e mesi la ragazza attese il ritorno del suo principe. E una sera d’agosto, sentì la gente parlare di “uno strano personaggio che lassù, sul monte, raccontava a tutti di essere tornato per portare via una cerva”. Angelina capì che il suo amato le stava inviando un messaggio in codice e si preparò, guardando la montagna ogni sera. Quando il sonno le chiudeva gli occhi, affidava alla sua servetta il compito di vigilare: “Franca, veglia per me! Franca, veglia! Veglia!”

Fu proprio Franca ad avvistare, una notte, i tre fuochi. Fu lei ad aiutare la sua padrona a fuggire. E una volta giunta  in Francia, Angelina sposò il principe divenuto re e fu la sua regina. Per ringraziare il coraggio e la complicità della servetta, la regina le regalò il suo castello siciliano e la città intera. In suo onore fu ribattezzata Francavilla (da “Franca Veglia” oppure da “Franca Ville“, la città di Franca).

Itinerari turistici a Francavilla

Quando sarete a Francavilla non vedrete più il castello di Angelina. O meglio, vedrete solo le sue rovine che si stagliano contro il cielo. Caduto in abbandono secoli fa, oggi è soltanto un luogo affascinante che si raggiunge con una escursione sui sentieri della collina, partendo dal borgo medievale.

Il cuore di Francavilla è la sua chiesa, dedicata all’Annunziata, ma di costruzione recente. Molto più interessante l’antico monastero, oggi sede del Museo di Storia Francescana e Contadina. La parte più romantica del paese è sicuramente il borgo medievale, situato nella parte alta, ai piedi della collina del castello. Le viuzze, ripidissime e strette, passano tra vecchie case e antiche cappelle offrendo un panorama spettacolare sulla vallata.

Fuori da Francavilla potete visitare gli itinerari turistici delle Gole dell’Alcantara, oppure andare a esplorare le meno conosciute “Gurne dell’Alcantara”. Si tratta di una serie di salti e piscine naturali che il fiume forma poco prima di precipitare nelle gole. Non lontano dalle Gurne si trova una antichissima chiesa bizantina, la Cuba, costruita in pietra lavica. Da visitare pure i Villaggi Schisina, oggi abbandonati, vecchi borghi agricoli dell’era post-fascista.

L’itinerario dei castelli

Se volete seguire le orme di Angelina, Franca e il Principe potreste impiegare mezza giornata per fare il tour dei castelli. Vi consigliamo di partire dal bellissimo castello di Castiglione di Sicilia, conservato quasi integro e ancora oggi visitabile. Da qui potreste poi scendere verso Francavilla e arrampicarvi fino alle rovine del castello di Angelina.

Terza tappa, il borgo di Motta Camastra. Qui non vedrete un castello vero e proprio perchè l’intero borgo funzionava da castello nell’antichità. Quelle casette aggrappate alla ripida roccia sono la testimonianza della fortificazione della valle dell’Alcantara. E a proposito di Alcantara, da Motta Camastra si scende direttamente all’ingresso delle Gole, per concludere in bellezza.

Informazioni per visitare Francavilla

Per arrivare a Francavilla di Sicilia: in macchina, si percorre l’autostrada Catania-Messina A18 uscendo a Giardini Naxos e proseguendo sulla SS 185 Sella Mandrazzi. Francavilla è indicata subito nella segnaletica, insieme a Gole dell’Alcantara e Motta Camastra. In alternativa, se siete sull’Etna potete scendere verso Linguaglossa e Castiglione, sulla SS 289.

In treno, la fermata è stazione di Taormina e Giardini, da cui si prosegue per Francavilla con i bus privati. L’aeroporto di riferimento è Catania-Fontanarossa.

Tra Motta Camastra, Gole dell’Alcantara e Francavilla non manca la vasta scelta di agriturismi e B&B. In paese potete alloggiare presso: Casa Catena, La Dolce Mela, Serenity House oppure nel più elegante Relais La Placa.

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