In Portogallo, itinerario del mistero a Quinta da Regaleira

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Cosa sono le torri capovolte? E cosa avveniva nel sottosuolo del castello? Quinta da Regaleira, in Portogallo, suscita decine di domande da brivido. Ma scoprirla dal vivo è entusiasmante. Ecco come

Non lontano da Lisbona, affatto distante da alcuni dei luoghi simbolo del Portogallo, il castello di Quinta da Regaleira – conosciuto anche come Palacio do Monteiro dos Milhões – è la visione onirica di un geniale architetto italiano.

Fu infatti Luigi Manini a trasformare completamente l’aspetto di questo palazzo seicentesco, anticamente appartenuto alla Baronessa Regaleira e poi, a inizio Novecento, all’imprenditore miliardario Antonio Augusto Monteiro. Ci vollero appena sei anni per ultimare i lavori, tra il 1904 e il 1910. Il risultato è davvero imperdibile. Inseritelo nei vostri itinerari e vivetelo, anche al suo interno, come un percorso speciale.

Due itinerari: cosa vedere in Quinta da Regaleira

Quinta da Regaleira è una proprietà che si estende su 4 ettari di terreno e comprende, oltre al palazzo, un grande parco, alcune grotte, due pozzi profondi e dei laghetti. Avete a disposizione un luogo affascinante che si può visitare in due tipi di itinerari diversi: uno esterno e uno interno.

L’itinerario esterno vi farà scoprire un bel bosco, la serra, la terrazza delle Chimere, la Cappella della Trinità, le torrette del Terrazzo dei Monti Celesti, Torre da Regaleira, gli spettacolari “pozzi”, le grotte (di Leda del Labirinto, della Vergine, d’Oriente, dell’Acquario) e i laghetti di cui uno collegato a una cascata.

Seguendo l’itinerario interno, invece, verrete portati attraverso stanze e corridoio che ricordano un film del brivido. Non fosse altro per l’insolito mix di stili – rinascimentale, romanico, gotico e manuelino, caratterizzato quest’ultimo da fastosi intrecci di simboli floreali e marinari. Vedrete laboratori di alchimia, antichi saloni carichi di mistero ma anche gli uffici più rassicuranti della Fondazione per la Cultura della città di Sintra.

I misteri del castello

Certamente il fascino di questo palazzo risiede più all’esterno che all’interno delle sue mura. E precisamente in due costruzioni che per l’epoca furono davvero originali, anche nel significato: i pozzi. I pozzi di Quinta da Regaleira sono delle vere e proprie “torri al rovescio”, ovvero dei condotti che scendono, tramite loggiati e scalinate, nel ventre della terra invece che puntare al cielo.

Il primo – Pozzo Incompiuto (o Imperfetto) – mostra una struttura più grezza di gallerie e loggiati che scendono in profondità. Si tratta però di archi non rifiniti e di scale incomplete, forse una prova generale del secondo e più famoso monumento.

Pozzo Iniziatico è un magnifico e decoratissimo corridoio a spirale, che scende verso il fondo del suolo per nove piani e 30 metri in tutto. Le sue finestre ad arco che conducono, con le loro scale, verso il simbolo dei Templari sul pavimento in basso, richiamano i gironi del purgatorio della Divina Commedia di Dante. Pare che questo pozzo fosse usato per terribili riti di iniziazione o per accedere a misteriose e non meglio identificate sale.

Un corridoio sotterraneo oggi illuminato ad arte doveva collegare i due pozzi e altri ambienti che si sospetta siano nascosti nei pressi. Tramite questo passaggio, un tempo oscuro e terrificante, veniva provato il coraggio di cavalieri e ospiti avventurosi. Altro mistero accattivante è quello della Grotta di Leda, che è stata scolpita in forma esagonale con chiari riferimenti esoterici e massonici. Anche qui pare venissero celebrati riti particolari e a tutt’oggi sconosciuti.

Quinta da Regaleira e Sintra

Quinta da Regaleira è solo uno dei tanti meravigliosi monumenti della città di Sintra, “capitale della bellezza” tra il XVIII e il XIX secolo, al punto da essere abitata da moltissimi artisti e letterati in quegli anni. La città esiste dall’anno Mille, ma solo a metà Medioevo assunse vera importanza divenendo la residenza estiva dei reali portoghesi.

Da visitare, qui, oltre a Quinta: il maestoso Palazzo de Pena, monastero cinquecentesco abbandonato nel XVIII secolo e recuperato a fine Ottocento e restaurato con un mescolamento di stili che ricorda un po’ la Regaleira. In più qui spiccano bellissimi colori. Valgono la visita anche l’arabeggiante Palacio Nacional, le mura antiche del Castello dos Mouros e le tenute di Seteais e Penha Verde.

Informazioni utili

Raggiungere Sintra da Lisbona è facilissimo, dato che esistono due linee ferroviarie dirette che in meno di 50 minuti vi porteranno al centro della cittadina. Proprio dalla stazione centrale di Sintra partono le navette per raggiungere Quinta da Regaleira. L’uso dell’autobus è consigliato, perché la strada che porta al castello è troppo contorta per le auto, specialmente per chi non ha esperienza dei luoghi.

Quinta da Regaleira apre tutti i giorni, tra aprile e il 30 settembre, dalle 9:30 alle 20 – ultimo ingresso consentito alle 19. In inverno la chiusura è anticipata alle 18. L’ingresso di base è libero ma per muoversi senza problemi dentro il parco la visita guidata – a pagamento – è più che consigliata: costo 8 Euro, ridotto 5 Euro per anziani e minori di anni 18, i bambini da zero a 5 anni non pagano. Visite libere anche per portatori di handicap, accompagnatori, professori e guide o addetti ai lavori dei beni culturali.

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