
Alla sua giovane età ha già raggiunto importanti obiettivi, ma c’è qualche desiderio particolare che vorrebbe realizzare magari nel nuovo anno che sta per iniziare?
Aprire una sartoria a New York. Un sogno da non scartare, chissà … forse i clienti italiani mi seguiranno anche lì.
Viaggia spesso per lavoro, qual’è la città estera in cui si sente sempre a casa e quella che, al contrario, sente molto lontana dal suo modo di essere?
Casa mia è New York, come la risposta di prima ha fatto intuire, amo quella città.
E con la cucina che rapporto ha?
Fino a due anni fa era pessimo, mangiavo ma non sapevo cucinare, invece oggi posso affermare con orgoglio che mi piace e amo cucinare. E sono anche dimagrito a discapito di chi non riconosce il connubio dieta e cucina. Ho imparato.
Può svelarci il suo piatto preferito?
Amo provare. L’altra sera sono andato da amici cinesi, mi hanno insegnato a cucinare i loro famosi ravioli. Che spettacolo. Erano buonissimi. Di italiano mi piace molto la pasta con le cicale di mare e i carciofi, una libidine.
Vini da abbinare?
Non sono un saggio in materia, amo il vino buono e classico, con il pesce il prosecco, mi piace il vino e amo le belle macchine.
Quali belle macchine?
Che domanda, la Ferrari ovvio. Questo è un sogno, nella realtà non mi interessa troppo il modello basta che sia dotata di un motore degno e forte.
Gli abiti eleganti di Massimo Pasinato si abbinano a quale gioiello in particolare?
Il diamante, il taglio perfetto che si abbina al vestito.
E quali cravatte?
Le faccio io su misura, altrimenti Hermes.
L’ultimo acquisto che si è concesso?
Sono un collezionista di macchine fotografiche Nikon, una macchina fotografica ovviamente.
L’oggetto più inutile della storia?
Il Computer
E quello senza cui non potresti vivere?
I computer.
Il suo tempo libero ama passarlo in famiglia?
La mia famiglia è la mia ragazza, certo.
Riesce a creare vere amicizie anche oggi?
No, le strade si dividono ed è veramente difficile.
Ma veniamo ad un’ultima domanda che poniamo a tutti i nostri gentili intervistati: cosa intende Lei per “vera classe” e come essa si manifesta?
Il lusso di poter prediligere il saper fare la cosa bella e perfetta, oggi viene apprezzata la personalizzazione, il particolare lo sceglie il cliente e l’abito diventa “tuo”, io sono solo la persona che lo costruisce ma seguo le indicazioni del cliente.
La Vera Classe è sapere cosa vuoi e trovare le persone giuste che sanno realizzarlo.