Poffabro, il paese dei presepi in Friuli: cosa vedere e quando visitarlo

Tra i borghi più suggestivi del Friuli-Venezia Giulia, Poffabro è una destinazione che conquista con discrezione, senza mai ostentare. Un piccolo paese di montagna, frazione del comune di Frisanco, in provincia di Pordenone, incastonato tra le Prealpi friulane e immerso in una dimensione sospesa, dove architettura, tradizione e spiritualità convivono con naturalezza.

Poffabro è uno dei Borghi più Belli d’Italia ed è conosciuto in tutta Italia come il paese dei presepi, ma ridurlo a una sola definizione sarebbe limitante. Qui il Natale è solo uno dei momenti in cui il borgo esprime al massimo la propria identità, fatta di legno, pietra, silenzi e gesti tramandati.

Pofabbro il paese dei presepi Friuli
Poffabbro Ph_Luciano_Gaudenzio

Dove si trova Poffabro e perché è un borgo unico

Poffabro si trova nella Val Colvera, una valle laterale e poco battuta rispetto ai grandi flussi turistici alpini. Ed è proprio questa posizione defilata ad aver preservato nel tempo l’autenticità del paese. Le case sono addossate le une alle altre, costruite in pietra locale, con ballatoi e balconi in legno che disegnano prospettive ordinate e armoniose.

L’origine del borgo risale all’epoca romana: era un luogo di sosta lungo un percorso che attraversava le Alpi partendo dalla via Julia. Nei secoli successivi divenne un piccolo centro legato alla lavorazione del ferro. Non a caso il nome sembra derivare da Pratum Fabri, il campo dei fabbri. Oggi, però, a dominare non è il metallo ma il legno di abete, utilizzato con intelligenza e rispetto, in perfetta sintonia con l’ambiente circostante.

Cosa vedere a Poffabro: un museo a cielo aperto

Pofabbro il paese dei presepi Friuli
Poffabbro_PresepiPh_Luciano_Gaudenzio

Passeggiare per Poffabro è un vero incanto perchè il borgo che è monumento di se stesso. Le viuzze acciottolate, i cortili interni, le soglie consumate dal tempo raccontano una storia collettiva che non ha bisogno di pannelli esplicativi.

I ballatoi in legno sono l’elemento architettonico più riconoscibile: quasi tutti esposti a sud, erano progettati per trattenere il calore del sole, asciugare i panni e conservare i cibi durante l’inverno. Oggi sono uno dei simboli del borgo, spesso decorati con fiori, oggetti quotidiani o piccole installazioni stagionali.

Tra gli edifici da osservare con attenzione spicca la chiesa di San Nicolò Vescovo, costruita nel XIX secolo su una precedente struttura cinquecentesca. Il campanile in pietra grezza dialoga con la facciata chiara, di gusto neoclassico. Meritano una visita anche il Santuario della Beata Vergine della Salute, i capitelli votivi affrescati sparsi nella campagna, le case in pietra di via Villanova e i cortili di via Giacomelli, autentici microcosmi rurali.

I presepi di Poffabro: una tradizione che coinvolge tutto il paese

Durante il periodo natalizio Poffabro cambia ritmo e volto, senza mai perdere la propria sobrietà. Non esiste un singolo presepe monumentale: l’intero paese diventa un racconto diffuso. Nei cortili interni, le corti, lungo le scalinate, sui davanzali e dietro le finestre, compaiono centinaia di presepi artigianali.

Sono opere semplici, spesso realizzate con materiali poveri: legno, stoffa, lana, ceramica, oggetti di recupero. Alcuni presepi Poffabro sono minuscoli, altri più audaci e contemporanei, con manichini, incisioni a fuoco o interpretazioni simboliche. Il valore non sta nella preziosità dei materiali ma nel coinvolgimento della comunità. Ogni famiglia partecipa, anche chi non ha un cortile, esponendo il proprio presepe dietro le vetrate che affacciano sulla strada.

Le luminarie sono discrete, mai invasive. Il risultato è un’atmosfera intima, raccolta, capace di rallentare il passo e riportare il visitatore a una dimensione più autentica del Natale.

Cosa vedere nei dintorni di Poffabro

Poffabro è anche un ottimo punto di partenza per esplorare la Val Colvera e il Friuli più nascosto. Il torrente Colvera attraversa Frisanco e modella il paesaggio con gole, forre e pareti rocciose molto apprezzate dagli appassionati di arrampicata. In località Colvera si trova la forra con le grotte erosive Landri Viert e Landri Scur, raggiungibili con percorsi naturalistici di grande fascino.

A Frisanco vale la pena visitare l’antica latteria, oggi sede del Museo del Carlin. Qui un anziano abitante del paese ha ricostruito in miniatura, con pazienza quasi monastica, tutte le case, le chiese e le piazze del borgo com’erano nella sua infanzia: un’opera che è memoria collettiva e gesto d’amore verso il territorio.

In meno di un’ora si raggiungono Pordenone, San Daniele del Friuli, celebre per il prosciutto, e Tolmezzo, porta d’accesso alla Carnia più autentica. La zona offre numerosi percorsi per la mountain bike e passeggiate panoramiche in ogni stagione.

Quando andare a Poffabro

Il periodo natalizio resta il momento più suggestivo per visitare Poffabro, generalmente da inizio dicembre fino all’Epifania, quando i presepi sono allestiti in tutto il borgo. Tuttavia anche la primavera e l’estate sono ideali per chi ama i borghi silenziosi, i cammini lenti e i paesaggi verdi delle Prealpi friulane. L’autunno, con i colori del bosco, restituisce al paese un fascino malinconico e profondo.

Poffabro: dove mangiare tra cucina friulana e tradizione montana

Mangiare a Poffabro è un’esperienza che porta ad avvicinarsi alla cucina friulana più autentica, fatta di ingredienti semplici, stagionali e profondamente legati al territorio della Val Colvera. Nei piccoli locali del borgo e nelle osterie dei dintorni si ritrovano piatti della tradizione montana come frico e frico morbido, polenta accompagnata da formaggi locali, selvaggina, zuppe rustiche e dolci casalinghi preparati secondo ricette tramandate. L’atmosfera è raccolta, spesso familiare, con sale in legno e pietra che rispecchiano l’anima del paese. È il luogo ideale per una sosta lenta dopo una passeggiata tra i presepi o un’escursione nei boschi, dove il cibo non è mai ostentazione ma racconto sincero del Friuli più vero.
Per completare la visita a Poffabro con un’esperienza gastronomica coerente con l’anima del territorio, vale quindi la pena spostarsi fino a Frisanco, dove l’Osteria al Cervo rappresenta un indirizzo di riferimento. Qui la cucina friulana si esprime con autenticità, tra frico, polenta, formaggi locali e piatti di montagna preparati secondo tradizione, in un ambiente caldo e raccolto che riflette perfettamente lo spirito della Val Colvera.

Come raggiungere Poffabro

Poffabro presepi si raggiunge comodamente in auto percorrendo l’autostrada A28 Pordenone–Sacile, uscita Cimpello, oppure la A27 Venezia–Belluno, seguendo le indicazioni per la Val Colvera e Frisanco.

In treno la stazione di riferimento è Maniago, colleg noted with autobus locali. Gli aeroporti più vicini sono Ronchi dei Legionari, a circa 90 chilometri, e Venezia Marco Polo, a circa 110 chilometri.

Un borgo da vivere con rispetto e lentezza

Il borgo di Poffabro è un invito alla lentezza. Non ci sono attrazioni urlate, né percorsi obbligati. C’è invece un equilibrio raro tra paesaggio, architettura e comunità. Un luogo che non chiede di essere attraversato in fretta, ma ascoltato, soprattutto nel silenzio dell’inverno.

Hai già visitato Poffabro o stai pensando di inserirlo nel tuo prossimo itinerario in Friuli? lasciati ispirare dai borghi meno conosciuti, quelli che sanno sorprendere senza clamore.

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