Itinerario a Belgrado, in Serbia, sulle tracce di Nikola Tesla

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Belgrado è una capitale turisticamente molto interessante, dove si trova anche il Museo dello scienziato Nikola Tesla

Belgrado, la capitale della Serbia, è una città culturalmente molto vivace e molto interessante da visitare, che registra un turismo in forte ascesa.
Mi hanno sorpreso il centro storico, molto suggestivo, le zone pedonali, i caffè, i ristoranti ed i locali all’aperto lungo il fiume dove la notte è lunga e divertente.

Una città che esprime ottimismo ed una forte vivacità artistica, oltre ad essere molto giovane e brulicante di vita. Il suo monumento più importante è la Beogradska Tvrgjava, un’imponente fortezza costruita nel punto in cui confluiscono il Danubio e la Sava.

La storia di uno scienziato avvolta nel mistero

C’è un altro motivo molto interessante per visitare Belgrado: è legato alla misteriosa storia di uno fra i più importanti scienziati mai esistiti. Una vicenda che ha dell’incredibile che ancora oggi rimane avvolta nel mistero.
Si chiama Nikola Tesla e gettò le basi delle più importanti invenzioni del XX secolo.

Ho un interesse particolare per le vicende dello scienziato serbo, un grande visionario che sognava l’energia elettrica libera e gratuita per tutti. Di lui ho letto molti libri, la sua biografia ed articoli che lo riguardano. Fino a qualche anno fa ancora pochi lo conoscevano, ora il nome “Tesla” non è più così sconosciuto grazie ad un marchio automobilistico che produce veicoli a trazione elettrica che ha voluto chiamarsi così proprio in memoria del grande inventore, fisico ed ingegnere elettrico.

Per conoscere un po’ più da vicino Nikola Tesla ho voluto organizzare una spedizione in suo onore coinvolgendo alcuni amici che hanno la stessa passione per le vicende di Tesla.

Chi era Nikola Tesla

Il grande inventore e scienziato nacque a Gospic (nell’attuale Croazia) da famiglia Serba nel 1856.

Durante la sua intensa vita lavorativa depositò oltre 300 brevetti che oggi sono alla base di molti nostri utilizzi quotidiani; per citarne solo alcuni a lui dobbiamo l’invenzione del telegrafo, la radio, le luci al neon, i telecomandi, i laser, le microonde, le porte logiche dei computer, i raggi X.
Ogni elettrodomestico a corrente alternata oggi funziona grazie al contributo di Tesla, che a fine ‘800 riuscì a perfezionare l’uso della corrente AC riducendo le perdite a grandi distanze tra centrale e utilizzatori.

Dopo gli studi a Graz si trasferì negli Stati Uniti, avviando una importante collaborazione con Edison prima e con il banchiere J.P Morgan poi. Durante la sua permanenza negli USA depositò brevetti di fondamentale importanza per le nostre attuali esigenze e realizzò opere grandiose, come la centrale idroelettrica delle cascate del Niagara.

La vicenda della Torre di Wardenclyffe

Va qui ricordata la vicenda della Torre di Wardenclyffe, il grande sogno di Tesla purtroppo mai realizzato. La sua costruzione avvenne a partire dal 1901, nei pressi di Manhattan, ed era finanziata dal banchiere J.P Morgan. La grande torre aerea avrebbe permesso la trasmissione senza fili attraverso l’Atlantico della telefonia e la radiodiffusione, ma serviva anche a dimostrare la possibilità di trasferire energia senza fili a bassissimo costo attraverso tutto il globo.

Purtroppo questa invenzione avrebbe azzerato i guadagni dell’allora nascente mercato del petrolio e della produzione di energia elettrica mediante lo sfruttamento dei carburanti fossili. Di fronte a questa “minaccia” J.P. Morgan ritirò i finanziamenti al progetto e diffuse le voci che lo scienziato era pazzo.
La torre di Wardenclyffe venne demolita nel 1917 prima del suo compimento ed il progetto fallì. Dopo tale episodio Nikola Tesla continuò le sue attività di ricerca facendo interessanti scoperte, ma rimase isolato e venne abbandonato dalla stampa.

I brevetti e le invenzioni della prima parte della vita di Tesla sono abbastanza noti, mentre i documenti relativi alle ricerche effettuate dopo la sua rottura con il banchiere J.P Morgan restano avvolti nel mistero e dopo la sua morte, avvenuta in circostanze misteriose in un albergo di New York, vennero sequestrati dall’FBI e secretati.

Il museo di Nikola Tesla a Belgrado ed il mistero dei documenti mai rinvenuti

Da molto tempo desideravo intraprendere un viaggio lungo i Balcani per visitare alcuni dei luoghi più significativi legati al grande scienziato. Primo fra tutti il museo a lui dedicato a Belgrado.

Oggi in Serbia si prova molto orgoglio per le origini di Nikola, tanto che una banconota corrente riporta il ritratto di Tesla e ne conservo sempre una nel mio portafogli.
Il museo Nikola Tesla si trova poco distante dalla zona pedonale della città, situato in un edificio di inizio novecento.

Nikola Tesla morì a New York nel 1943 ed il museo a lui dedicato venne aperto nel 1952, dopo un contenzioso con gli USA sull’eredità degli scritti e gli oggetti personali dello scienziato, che era naturalizzato statunitense. Ma una sentenza dichiarò come unico beneficiario dell’eredità il nipote Sava Kasanovic.
I materiale dello scienziato venne inviato via nave da New York a Belgrado nel 1951, grazie agli sforzi di Kosanovic e del suo avvocato.
Nonostante la sentenza, il governo americano non restituì per intero tutto il materiale. Alcuni brevetti di Tesla risultano infatti ancora conservati all’interno degli archivi segreti della CIA e dell’FBI. Altri brevetti, progetti e documenti originali di vario genere sono stati dichiarati ufficialmente dispersi, rubati, censurati o danneggiati.

on-the-traces-of-teslaNel Museo di Belgrado si trovano le ceneri di Nikola Tesla, conservate in una suggestiva sfera dorata, alcuni suoi oggetti personali e solo parte dei brevetti e progetti del geniale fisico ed inventore. Il Museo è diviso in sette sale, alcune espositive, alcune interattive con un percorso che prevede – tra gli altri – i segreti dell’energia elettrica, il trasformatore di Tesla, il modellino di nave a controllo remoto.

Hotel TESLA Smart Stay

Durante la nostra permanenza a Belgrado abbiamo dormito in un hotel raggiungibile in 15 minuti a piedi dal Museo. L’hotel, un confortevole quattro stelle di recente costruzione, si chiama Hotel TESLA Smart Stay e neanche a dirlo è interamente dedicato al mago dell’elettricità. Ogni camera riporta suoi disegni o progetti e ci sono immagini e gadget che lo ricordano un po’ in tutte le stanze.

Forse è quasi logico che l’hotel Tesla Smart Stay sia inserito nella mappa delle Destination Charging della Tesla (automobile) e quindi una meta d’obbligo per chi, come noi, viaggia con auto elettriche.

A questo proposito ricordo che Belgrado offre numerose possibilità di ricarica per i veicoli elettrici. Il parcheggio multipiano in pieno centro storico, che dà sulla via pedonale, ne mette a disposizione diverse.

Informazioni utili

Il Museo di Nikola Tesla si trova a Belgrado in Via Krunska 51 ed è aperto dal martedì al venerdì dalle 10:00 alle 18:00, ed il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 13:00. Il museo rimane chiuso il lunedì. Il costo del biglietto è di 50 kune a persona (circa 7 euro)
www.nikolateslamuseum.org

Hotel TESLA Smart Stay si trova al seguente indirizzo: 11118 Šumatova?ka 42 Beograd
www.tesla-smart-stay.belgradehotels24.com

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