Villa Bernasconi sul Lago di Como: il museo della Casa Parlante

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Per coloro che desiderano scoprire le bellezze del Lago di Como, una tappa quasi obbligatoria è Villa Bernasconi: collocata lungo la direttrice che collega Como all’alto Lago. Un tuffo nella storia con una forte componete di modernità grazie ad installazioni multimediali che permettono di rivivere il passato.

Inserita all’interno del contesto del lago di Como, Villa Bernasconi è uno splendido esempio di stile Liberty e rappresenta un primo passo verso l’esplorazione della costa ovest del Lago. La storia narra che la dimora venne costruita dall’ing. Bernasconi, storico imprenditore attivo nel settore tessile fino al 1971, quale casa personale ai bordi della cittadella industriale sviluppatasi nel comune di Cernobbio.

Da allora la Villa ha cambiato diverse volte destinazione d’uso fino ai giorni nostri in cui la palazzina stile Liberty (perfettamente ristrutturata nel corso dell’anno 2018) ospita un museo che si pone come obiettivo il racconto della storia delle persone che vi hanno abitato e degli usi e costumi dell’epoca. La Villa, che viene usata anche per matrimoni, eventi e manifestazioni, è soprannominata anche “casa parlante” per via delle diverse stazioni multimediali presenti nelle diverse stanze. L’idea è che la palazzina comunichi ai visitatori, grazie ad una serie di installazioni in grado di raccontare gli episodi di un tempo, la storia delle persone e degli oggetti che hanno fatto parte della vita della dimora.

Si trova, per esempio, il telefono a cui rispondere: una opera interattiva attraverso la quale ascoltare alcune suggestive conversazioni dei primi del ‘900 – oppure il grande tavolo multimediale o la cassettiera interattiva dei ricordi che illumina i cassetti e gli oggetti in essa contenuti dando vita a scritte, illustrazioni ed immagini accompagnate da suoni e voci in cui ad ogni vano corrisponde una storia. Inoltre, è presente una zona dedicata più nello specifico agli oggetti con la “bacheca degli oggetti parlanti” in cui gli strumenti di lavoro di un tempo, recuperati sapientemente attraverso l’interessamento degli ex dipendenti delle Tessiture Seriche Bernasconi, fanno ascoltare la propria voce attraverso delle cuffie.

L’idea del museo, si sviluppa su due piani, a pianta libera, con un seminterrato e una torretta, è che il visitatore sia un ospite della Casa Parlante e che in essa si possa muovere liberamente. Non esiste infatti un percorso stabilito se non l’atrio-biglietteria dal quale fisiologicamente passare per accedere alla struttura (anche se l’esperienza inizia già nel percorso verso la porta di ingresso grazie a suggestioni sonore e visive). All’interno la Villa conta di fatto meno di una decina di stanze, ognuna delle quali rappresenta un momento di vita familiare: dall’atrio alla sala della musica, dove oggi vengono organizzati concerti e dove abbiamo assistito ad una esibizione con strumenti giocattolo effettivamente funzionanti. C’è inoltre il tema della seta, legame con la tessitura e con le decorazioni esterne, ripreso attraverso l’installazione scenografica multisensoriale “sulle ali della seta” realizzata da un team artistico formato da Ivo Tomasi, Elisabetta Guglielmo e Giorgio Andreoli.

Orari

lun.- ven. 14 – 18

sab.- dom. 10 – 18

Prezzi del biglietto

Intero: 8 euro

Ridotto: 5 euro

Maggiori Informazioni

www.villabernasconi.eu

Parcheggi disponibili in prossimità e raggiungibile, volendo, anche a mezzo treno.

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