Vicenza Qualità alla Triennale di Milano

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L’agroalimentare berico protagonista a Milano: Carlo Cracco ed i ristoratori vicentini sono gli artefici di un sorprendente laboratorio di cucina

Vicenza Qualità è sbarcata nei giorni scorsi a Milano e ha presentato le eccellenze agroalimentari vicentine alla stampa specializzata.
La Triennale,  tempio d’arte e design, ha fatto da prestigiosa quinta scenica per un laboratorio di cucina in cui Carlo Cracco – chef di fama internazionale di origine vicentina – ed un gruppo di ristoratori vicentini hanno offerto alcune creative interpretazioni dei prodotti di stagione del territorio berico.

Principali ‘materie di studio’ sono state primizie come l’asparago bianco di Bassano Dop e la ciliegia di Marostica Igp, affiancate da tesori enogastronomici quali l’Asiago Dop, la sopressa Vicentina Dop, l’Olio extravergine dei Berici e del Grappa,  il mais Marano, il dolce tipico La Gata, i vini Doc e le grappe.
Dopo aver preso per la gola i presenti con un ricco aperitivo a base di finger food, i ristoratori vicentini hanno curato gli antipasti firmando due piatti con il bianco turione di Bassano, ma il momento di maggiore interesse del laboratorio di cucina è stata senza dubbio la ‘lezione’ di Cracco, riuscito una volta ancora a deliziare tutti mettendo sul piatto tradizione, qualità ed un pizzico di autentico genio.
Se il risotto con asparagi e uovo di quaglia ne hanno confermato la maestria in cucina, hanno suscitato stupore e commenti entusiastici due invenzioni da ‘designer del gusto’ quali gli asparagi bianchi impanati con mais sbriciolato cacao e caffè, così come l’insalata di ciliegie candite servite con tartufo di mare.

Di pari estro e fantasia i dessert studiati dai ristoratori vicentini, che hanno proposto la rossa delizia di Marostica in un tortino con rose rosse e ricotta di capra, cui è seguito un assaggio di Gata con gelee di grappa vicentina e biancomagiare.
La degustazione ha consentito, inoltre, di valorizzare la variegata offerta vinicola delle sei Doc vicentine, con una selezione di vini – tra cui Gambellara, Vespaiolo, Lessini Durello, Riesling, Tai Rosso, Recioto e Torcolato – accuratamente abbinati alle creazioni in menu; ampio spazio, in conclusione, anche per grappe e distillati, altro motivo di vanto della provincia.

La collettiva del gusto ‘made in Vicenza’ alla Triennale aggiunge così una tappa significativa al percorso d’eccellenza che Vicenza Qualità ha designato per promuovere l’agroalimentare berico.

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