Augusta, l’antica città delle acque patrimonio UNESCO in Germania

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Per chi sceglie di fare una vacanza in Germania, una delle più belle e interessanti città da visitare è senz’altro Augsburg o Augusta, come viene chiamata in italiano. La storica città tedesca si trova nella zona sud occidentale della Baviera ed è inserita nell’elenco dei siti Patrimonio UNESCO per il suo antico ed originale sistema idrico. Da sempre Augusta vive dei suoi fiumi e li utilizza con tecniche moderne fin dal medioevo. Ecco alcune informazioni sulla sua storia ed alcuni itinerari utili per la visita della città.

Augsburg, o Augusta, è una antica città medioevale che si trova nella regione della Baviera, in Germania. Una città che con l’acqua ha un legame particolare, quasi unico, ancora più intenso di quanto non lo abbiano la stessa Venezia, o Amsterdam in Olanda. Perchè non soltanto Augusta accoglie fiumi e canali nel proprio schema urbano, ma è una delle città che per prime nella storia hanno saputo sfruttare acquedotti e fontane in modo moderno. Le fontane sono ancora oggi protagoniste della bellezza di Augusta, insieme ai tanti monumenti medievali e alle bellissime chiese.

Storia della città di Augusta

Quando i Romani conquistarono le terre “barbare” del nord stabilirono per prima cosa dei punti base dai quali far partire le loro esplorazioni e gli attacchi militari. Era l’anno 15 avanti Cristo e, nel territorio della Rezia, nacque il campo militare voluto da Tiberio Augusto. Intorno a questo forte romano crebbe in breve tempo un centro urbano, chiamato appunto Augusta. Per rendere onore alle popolazioni che abitavano in quella zona prima dei Romani, i Vindelici, la città divenne Augusta Vindelicum.

Questa certezza storica rende Augusta la seconda città più antica di Germania, dopo Treviri. Prima che finisse il I secolo, Augusta Vindelicum era già capitale della nuova provincia di Rezia-Vindelicia ed era collegata direttamente a Roma da una grande strada denominata la Via Claudia Augusta. Il centro divenne in breve tempo talmente importante che nel 122 dopo Cristo venne eletto “città” dall’imperatore Adriano.

Distrutta nel V secolo dopo Cristo, Augusta – che nel frattempo aveva germanizzato il nome in Augsburg – rinacque grazie alla presenza della sua potente sede vescovile che aprì il territorio anche al commercio. Nel Medioevo la città era un fiorente luogo di scambi e una ricca capitale di mercati al punto che Federico Barbarossa le concesse notevoli privilegi. Augusta sarà sede degli accordi con i quali si ratifica la Cristianità Protestante in Germania. Nel XX secolo, viene pesantemente bombardata durante la II Guerra Mondiale, risorgendo ancora una volta dalle proprie ceneri.

Cosa vedere ad Augusta Augsburg

La distruzione del secondo conflitto mondiale ha lasciato ferite importanti nel centro storico di Augusta. Ma gli abitanti hanno saputo ricostruire molti monumenti seguendo gli schemi originali del passato e riproducendo, quindi, chiese e palazzi e torri esattamente come erano nel Medioevo.

Oggi il percorso storico nel centro di Augusta vi porterà ad ammirare: la Basilica dei Santi Ulrico e Afra (XV secolo, ricostruita fedelmente nel 1947) dall’imponente stile gotico dominato dal campanile “a cipolla”; la trecentesca Cattedrale Cattolica della Visitazione di Nostra Signora, dalle guglie azzurre; Chiesa Luterana di Sant’Anna con accanto il monumento a Martin Lutero; i palazzi del Fuggerei e dello Schaetzler.

Sono mete imperdibili del giro storico anche le Mura Medievali, le Fontane di Augusta e la Sinagoga. Costruita nel 1917 è una delle pochissime sinagoghe tedesche a non essere stata distrutta dai nazisti.

Augusta e la gestione dell’acqua Patrimonio Unesco

Augusta e l’acqua hanno un legame stretto da secoli. La città fu fondata nella piana alluvionale percorsa dai fiumi Lech e Wertach che formano una serie di canali, alcuni dei quali sono oggi parte della città stessa. Quest’acqua è stata sfruttata in modo molto moderno dagli abitanti di Augusta fin dal Medioevo, tanto che il loro “Sistema di Gestione delle Acque” è stato nominato Patrimonio UNESCO nel 2019!

Il “sistema” comprende 22 elementi tra palazzi, manufatti e tecnologie che consentono di conservare e distribuire in modo equo e ragionato l’ammontare di acqua che arriva – in questo caso – dai fiumi. Alcuni di questi elementi, come i canali o alcune “torri d’acqua” si trovano nel centro della città. Altri sono distribuiti nei suoi dintorni.

AUGUSTA e le sue acque

Un itinerario dell’acqua di Augusta comprenderà sicuramente i canali sotterranei del Lech, l’Acquedotto della Porta Rossa, gli acquedotti inferiori (Vogeltor, Hochablas), il Canale di Eis, le fontane monumentali e le centrali idroelettriche. Molto particolare l’edificio del Macello Cittadino, in cui il raffreddamento dei macchinari e lo smaltimento dei rifiuti avvenivano con un complesso sistema di vasche d’acqua divenuto oggi attrazione turistica.

Informazioni per le visite guidate al Sistema dell’Acqua

Il Sistema di Gestione delle Acque è ancora attivo oggi, ma oltre a servire praticamente la città è divenuto un itinerario turistico molto particolare. Esistono visite guidate ed esperti messi a disposizione dei visitatori proprio per compiere questo “giro” unico al mondo. Le informazioni per prenotazioni, orari e altro si trovano sul sito ufficiale, alla apposita pagina dedicata ai contatti (clicca qui).

Informazioni per arrivare e alloggiare ad Augusta

Augusta si trova a poco meno di 100 km da Monaco di Baviera, collegata dalle autostrade A8 e B2, la cosiddetta “Strada Romantica” . Da Milano la distanza è di quasi 500 km, ed è percorribile in auto tramite le autostrade A9 , A2 e A13 attraverso la Svizzera e il Liechtenstein.

Si può arrivare senza problemi in autobus e in treno, grazie alle stazioni a percorrenza internazionale di cui la città dispone. L’aeroporto più conveniente è quello di Monaco, Franz Jozef Strauss, che dista da Augusta 90 km con ottimi collegamenti.

Dove dormire: tra i migliori hotel segnaliamo Maximilian’s, Hotel Schempp, Augsburger Hof, Leonardo Hotel, Haunstetter Hof, Dorint an der Kongresshalle.

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