Castiglione di Sicilia, il borgo degli eroi affacciato sull’Alcantara

Stampa

Se cercate una meta alternativa ai soliti itinerari in Sicilia vi consiglio di visitare Castiglione di Sicilia, borgo medievale affacciato sulla Valle dell’Alcantara e sull’Etna, raccolto intorno a un castello che ha visto nei secoli i grandi atti di eroismo dei suoi abitanti.

Castiglione di Sicilia  si trova in provincia di Catania e conta meno di tremila abitanti ma ha già diverse medaglie appuntate, a ricordare l’eroismo dei suoi abitanti nella storia. Le tante vicende dei secoli passati, ma ancor di più quelle recenti – durante la II Guerra Mondiale – hanno messo in risalto il coraggio di questo borgo affacciato sulla Valle dell’Alcantara. E quando si viene quassù ad ammirare i panorami e la bellezza del castello e delle chiese non si deve mai dimenticare il sacrificio con cui si è difeso tanta bellezza. Castiglione di Sicilia fa parte dei Borghi Più Belli d’Italia ed è una meta turistica ancora poco conosciuta dal turismo di massa, ma con un potenziale che sicuramente merita futuri successi in questo campo.

Castiglione di Sicilia, borgo di eroi

Il territorio della Valle dell’Alcantara, che precede il famoso “salto” nelle Gole tanto amate dai turisti, è da sempre una zona fertile e ricca che ha attirato l’uomo fin dalla preistoria. I Greci, nel 700 avanti Cristo, trovarono la vallata e le vicine colline rocciose già densamente popolate e si insediarono sulla cima più alta fondando una fortezza. Intorno alla fortezza sorse un villaggio che rimase importante anche in epoca Romana e fino al tempo degli Arabi (IX secolo dopo Cristo) – i quali pare allevassero coccodrilli nel fiume allora chiamato Akèsine, che ribattezzarono “Al Kantàra”, cioè “il ponte”.

Ma l’importanza del forte sulla rocca iniziò a crescere soltanto nei secoli del Medioevo. Con l’arrivo dei Normanni, il borgo partecipò attivamente alla cacciata degli Arabi e ne ebbe in cambio un dono speciale: la costruzione di un vero e proprio castello. Federico II di Svevia abitò in quel castello molto spesso, durante l’estate, grazie alla protezione che offriva e grazie al coraggio degli abitanti che lo presidiavano (Federico elesse Castiglione “città animosa”, cioè coraggiosa). Una città dal “cuor di leone”, da cui il nome. Castel Leone – che in seguito divenne Castiglione, con l’aggiunta “di Sicilia” per distinguersi da altri borghi con lo stesso nome – seppe in effetti distinguersi per numerose azioni eroiche durante le battaglie medievali.

Gli abitanti parteciparono attivamente anche alle due guerre del XX secolo. Subirono diversi caduti nel conflitto del 1915-1918 e perfino una sanguinosa rappresaglia da parte dei tedeschi in fuga, durante la II Guerra Mondiale. Il 12 agosto 1943 infatti un carro armato travolse sedici persone mentre difendevano un quartiere del paese dall’attacco.

Cosa vedere a Castiglione di Sicilia

Castiglione di Sicilia è una meta “di passaggio” sul tragitto che porta da Taormina alle Gole dell’Alcantara. Ma meriterebbe qualche giorno in più, per essere ammirata e conosciuta più approfonditamente.

Completamente arroccata sulla collina che domina la spettacolare valle del fiume Alcantara, offre un panorama che spazia dai monti Peloritani al cono dell’Etna in tutta la sua grandezza. La struttura urbana è rimasta quasi intatta dai tempi dei Normanni, e le molte chiese e i palazzi si “aggrappano” al grande castello tra vicoli e piazzette romantiche, oggi piene di locali e pub di tendenza.

Da vedere sicuramente: la chiesa madre dedicata ai Santi Pietro e Paolo, la chiesa della Madonna della Catena, la chiesetta di San Vincenzo al Cannizzu e la piccola chiesa barocca di Sant’Antonio – quest’ultima scelta da Lucio Dalla come scenario per il video della canzone “Siciliano”. Le chiese più belle di Castiglione però si trovano fuori dal borgo, ai piedi della rocca. Si tratta infatti di due antichi templi bizantini, oggi divenuti musei: la chiesa di San Nicola, situata proprio sulle rive dell’Alcantara, e la “cuba” di Santa Domenica, interamente costruite in pietra lavica.

Il castello di Castiglione – o Castello di Lauria – occupa ancora il posto del forte normanno sul quale si fonda. Tuttavia il suo aspetto è mutato e dell’antico maniero rimangono oggi solo alcune rovine della corte. La struttura che ospita le stanze e gli alloggi di servizio risale ai secoli successivi (XIV e XV). Oggi è un area museale visitabile, seguendo le indicazioni del sito ufficiale del comune di Castiglione.

Sul lato opposto rispetto al castello sorge invece la Torre del Cannizzu. Si tratta di una torre rotonda, in pietra arenaria, alta 6 metri e larga 3, utilizzata in passato come luogo di avvistamento per la difesa del borgo. Oggi è tutto ciò che resta della antichissima “cittadella”.

Cosa visitare nei dintorni di Castiglione

Intorno al borgo di Castiglione sorgono i villaggi e le vigne della Valle dell’Alcantara. Il famoso fiume qui scorre su terreni pianeggianti, prima di gettarsi nelle Gole. Di fatto, proprio nelle vicinanze di Castiglione affronta una serie di “salti” minori detti le Gurne dell’Alcantara. Non lontano dalle Gurne, e dai tanti laghetti e cascatelle che formano, troverete le due chiese medievali della Cuba e di San Nicola.

Il territorio comunale di Castiglione si estende fin sulla cima dell’Etna (il cratere di Nord Est appartiene letteralmente al comune!) attraversando sentieri in mezzo alle pinete e ai querceti del fianco nord del vulcano. Non lontano da Castiglione si possono visitare i borghi di Malvagna, Solicchiata, Mojo Alcantara, Francavilla e la cittadina di Linguaglossa (murales artistici e la salsiccia più buona di Sicilia!). La città medievale di Randazzo dista 20 minuti in macchina, mentre Taormina si raggiunge con meno di un’ora di viaggio.

Nei pressi di Castiglione sorge uno dei campi da golf più grandi del Meridione, associato a un resort di lusso.

Come arrivare a Castiglione e dove alloggiare

Per raggiungere Castiglione di Sicilia – sia da Catania che da Messina – si percorre l’autostrada A18, uscendo a Giardini Naxos (per chi arriva da Messina) oppure a Fiumefreddo (arrivando da Catania). Da Fiumefreddo si segue poi la SS 120 verso Piedimonte, Linguaglossa e Castiglione, mentre salendo da Giardini si prosegue su SS 185 e sulla Provinciale 7i.

La stazione ferroviaria di riferimento è quella di Taormina-Giardini ma si può anche scendere a Fiumefreddo. L’aeroporto più vicino e certamente meglio collegato è quello di Catania.

Per alloggiare a Castiglione e dintorni, suggeriamo: B&B Le Vie del Borgo, Cento Tarì casa vacanze, La Dimora del Castelluccio, casa vacanze La Classica. Per chi può permettersi la spesa, Il Picciolo Golf Resort – Lusso.

Stampa