Emilia Romagna cosa vedere? Quali luoghi insoliti visitare? Una regione che offre numerosi spunti per il viaggiatore che cerca itinerari alternativi e culturali. Posti da visitare in Emilia Romagna ce ne sono molti e ci sono anche molte guide su cosa fare in Emilia Romagna nel weekend. Una regione “contemporanea” oltre ogni stereotipo secolare: ecco cos’è l’Emilia-Romagna, anzi… l’Emilia, prima che la Romagna. La regione famosa per i castelli, per i villaggi medievali, per le località termali, per le ricette succulente, dove quando si pensa all’arte si pensa ai mosaici e agli affreschi delle chiese, oggi si vuole riproporre in chiave moderna. E insolita. E vivace, persino! Grazie alla guida di Visit Emilia potrete scoprire itinerari veramente unici e inaspettati che vi lasceranno dentro ricordi totalmente nuovi di questa fantastica regione. Piacenza, Parma, Reggio Emilia e “tutto ciò che sta in mezzo” saranno le tappe di un’esperienza straordinaria. Ecco la guida a cosa vedere in emilia romagna, i luoghi di arte contemporanea più interessanti da visitare.
Arte contemporanea a Piacenza
L’itinerario parte da Piacenza, storica città dell’estremo ovest dell’Emilia e non a caso legata a doppio filo alla vicina Lombardia. La Piacenza che conoscevate fino ad oggi è quella dei mattoni rossi, delle eleganti arcate, della storia antica (ai tempi dei Romani era una tappa importante della via che connetteva Roma alle terre dei Longobardi) e dai monumenti mistici. Come non amare le maestose chiese di Sant’Antonio, della Cattedrale, di San Sisto, di San Francesco … o la spettacolare Santa Eufemia? Come non restare affascinati dai palazzi del centro storico, dalle antiche Porte, dalla scalinata della “muntä di ratt” ?
Eppure la Piacenza che Visit Emilia ci propone è diversa. Dentro la Galleria Ricci Oddi è esposto il misterioso Ritratto di Signora di Gustav Klimt, scomparso nel 1997 e ritrovato nel 2019. Dentro l’ex palazzo dell’Enel, oggi divenuto il Museo XNL (si legge appunto “ex en el”) si possono ammirare mostre, eventi e proiezioni legati all’arte contemporanea e alle tecnologie. Volumnia, invece, è una basilica sconsacrata trasformata in uno spazio d’arte unico, tra antichi stucchi, materiali di recupero rinnovati e installazioni che accolgono perfino un ristorante – sotto la direzione dello chef Stella MICHELIN Luigi Taglienti.

MIM – Museum in Motion, è sede di una collezione d’arte contemporanea che conta oltre 1.600 opere. Dipinti, sculture e installazioni vengono esposti a rotazione, in continuo movimento come suggerisce il nome stesso, con uno spazio dedicato agli artisti emergenti.
Spostandosi fuori dal centro, potrete ammirare il Museo Collezione Mazzolini, nel convento San Colombano a Bobbio. Siamo sugli Appennini, in un incantevole paesaggio rurale, ma qui domina l’arte contemporanea grazie alle collezioni private della famiglia Mazzolini e del medico Simonetti. Tra i nomi esposti, spiccano De Chirico, Carrà, Baj, Fontana, De Pisis e Sironi. Non scandalizzatevi, tornando in città, di visitare il Museo della Merda (sic et simpliciter!) dove artisti contemporanei senza regole e senza paura trasformano lo sterco bovino in opere d’arte che richiamano anche l’energia sostenibile ed ecologica. Lasciate ogni preconcetto, o voi ch’entrate!

Parma, itinerario di arte contemporanea
Giungiamo a Parma, antico ducato di grande prestigio che ancora conserva testimoni di quella gloria. Famosa per la spettacolare Piazza del Duomo in stile romanico sulla quale si affacciano la cattedrale e il battistero dalle linee elegantissime, per l’Abbazia della Steccata, per la cupola vertiginosamente affrescata di Santa Maria del Quartiere… oggi Parma invita anche a visitare località come l’Abbazia di Valserena. Qui, il CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione) ospita cinque sezioni – Arte, Fotografia, Media, Progetto, Spettacolo – con 12 milioni di pezzi (tra sculture, dipinti, disegni, manifesti cinematografici, disegni di satira e fumetto, architettura e design, e moltissimi altri elementi interessanti), offrendo uno spaccato unico del nostro tempo. L’Abbazia inoltre ospita nei sui immensi spazi mostre temporanee ed eventi.
E se il giro dei famosi Teatri di Parma è d’obbligo, così come ammirare le maestose ville signorili e Sabbioneta non si potrà negare una visita in centro allo APE Parma Museo, un centro culturale dedicato a mostre, performance ed eventi dedicati agli artisti locali Amedeo Bocchi e Renato Vernizzi, ma non solo. Poco lontano, ecco Palazzo Tarasconi, che ospita mostre di street-art. Al Complesso Monumentale della Pilotta invece si può ammirare l’installazione luminosa di Maurizio Nannucci, Time past, present and future, stabilmente in mostra nel cortile.
La curiosità ci spinge fuori città, a Mamiano di Traversetolo, dove la Fondazione Magnani Rocca mette costantemente in mostra opere contemporanee a firma di Monet, Morandi e Burri, affiancate da esposizioni di artisti attuali o emergenti. E se volete associare l’arte museale allo sport, lungo il sentiero Torrechiara che parte dall’omonimo castello, si incontreranno numerose opere contemporanee distribuite in natura.
Per chi si chiede cosa visitare Emilia Romagna, non dimentichiamo infine le importanti esposizioni che si possono visitare al Labirinto della Masone.

Reggio Emilia contemporanea
L’antica capitale di un ducato longobardo è divenuta oggi uno dei capoluoghi più affascinanti d’Italia. Nota più per la cucina che per la storia e l’arte (ma merita, eccome!), Reggio Emilia cosa vedere … si riscopre oggi paradiso dell’arte contemporanea e punto di arrivo degli itinerari dedicati a questo tema.
Già le architetture dei tre ponti di Santiago Calatrava e la futuristica Stazione Mediopadana regalano un assaggio di cosa ci si aspetta in città. Le volte della Biblioteca Panizzi, con l’opera Whirls and Twirls 1 di Sol LeWitt, sono divenute oggi il nuovo simbolo cittadino. Oltre duecento opere permanenti, invece, sono in mostra alla Collezione Maramotti dentro lo scenario affascinante di un ex edificio industriale restaurato.
Non sarà facile entrare ai Chiostri di San Pietro senza desiderare di rimanervi per sempre! Questo straordinario complesso monumentale rinascimentale oggi si apre a nuove esperienze e ospita, infatti, il Laboratorio Aperto. Si tratta di un esperimento partecipato improntato sulla contemporaneità dove arte, discussione e manifestazione diventano un tutt’uno. Il percorso di arte contemporanea continua presso Palazzo Magnani, della Fondazione Magnani Rocca di Mamiano (PR), dove le esposizioni avveniristiche si basano sia sull’arte sia sul teatro; a Palazzo da Mosto, invece, l’arte contemporanea si fa occasione di incontro e si sposa benissimo con lo scenario quattrocentesco che la ospita.
I Musei Civici di Reggio ci sono sempre stati. Ma da qualche anno, con un nuovo piano dedicato interamente all’arte moderna, hanno aperto le porte a mostre fotografiche (Fotografia Europea), alle opere di Luigi Ghirri, a opere di antropologi e di archeologi che proiettano i ritrovamenti antichi in una visione contemporanea e innovativa.