Vaucluse in Provenza, itinerario in Francia tra castelli e giardini in fiore

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Un itinerario porta alla scoperta di uno degli angoli più affascinanti della Provenza, la Vaucluse. Una zona semplicemente meravigliosa, che esprime l’essenza del sud della Francia, con i suoi eleganti castelli, i villaggi dal sapore antico, le affascinanti abbazie, e i rinomati vigneti.

Questo viaggio molto particolare vi porta in Francia, oltre i ben noti campi di lavanda e le scogliere di ocra, alla scoperta di castelli privati e giardini segreti, lungo un itinerario dalle caratteristiche di lentezza e autenticità, per apprezzare con i cinque sensi l’essenza del cuore della Provenza.

Dove si trova la Vaucluse

La Vaucluse è una regione geografica situata nella parte meridionale della Francia, nel dipartimento omonimo della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Una zona caratterizzata da una serie di colline e montagne, tra cui spicca il Massiccio del Luberon, e dal fiume Sorgue, che nasce dalla sorgente di Fontaine-de-Vaucluse, un’area di grande interesse geologico e molto attraente dal punto di vista turistico. Il nome “Vaucluse” si riferisce proprio alla conformazione della valle chiusa – alla sua estremità – dal Massiccio. 

Un itinerario tra castelli e giardini 

Vi facciamo qui scoprire alcuni luoghi di rara bellezza, meno frequentati dai turisti e molto amati dagli abitanti locali tra bellezza, cultura e natura, dove ritrovare armonia con se stessi e connettersi con la natura.

Il Castello di Thézan

Cominciamo qui da un bel castello recentemente restituito agli antichi splendori. Lo chiamano “Il Diamante della Provenza”, si trova nel piccolo grazioso villaggio di Saint Didier, giusto ai piedi del monte Ventoux, un tempo noto per la fabbrica di torrone Silvain, fiore all’occhiello della pasticceria provenzale.
Il portale del Castello, grande e imponente, si erge proprio nel centro del villaggio. Varcata la soglia ci si trova di fronte a una sorprendente dimora signorile edificata attorno al 1500 sulle fondamenta di una antica villa gallo-romana.

Per oltre tre secoli fu proprietà dei marchesi di Thézan-Vénasque, una nobile famiglia del Contado venassino. Nel XIX secolo la tenuta cambiò di proprietà e venne poi acquistata, nel 1862 da un medico di Carpentras che la trasformò in un lussuoso centro di trattamenti idroterapici. Sì perché proprio in corrispondenza del castello sgorgano delle acque termali benefiche. Negli anni ‘30 divenne una clinica per cure che chiuse definitivamente negli anni ‘80. La storica dimora rimase in stato di abbandono fino al 2019, quando i due parigini Pierre e Emmanuel si innamorarono del Castello e decisero di farlo tornare a vivere. I lavori di recupero delle innumerevoli stanze richiede molto tempo e passione, ma oggi si possono già in gran parte visitare sia gli antichi giardini alla francese sia alcune stanze storiche tra cui una scala monumentale a chiocciola e gli antichi bagni termali.

Il Castello di Thézan è aperto da maggio a settembre, per informazioni e visite
Château de Thézan
58 Rue du Château, 84210 Saint-Didier
www.chateaudethezan.com 

Il roseto di Gerenton

Un autentico paradiso per chi ama le rose e i giardini fioriti. Il roseto si trova a Bedoin, sulle pendici del monte Ventoux. Visitatelo perchè è un luogo dove trovate chi davvero coltiva con passione le rose realizzando il sogno di una vita.

Sylvie e John hanno aperto al pubblico il roseto nel 2022, frutto di 7 anni di paziente lavoro in un contesto naturale non sempre favorevole e dove spesso scarseggia l’acqua. Per affrontare le difficoltà del suolo sono state selezionate alcune rose antiche adatte ai terreni calcarei e ai raggi ardenti del sole: rose damascene, centifoglie, rose cinesi, rose Alba , rose Mosquete. Il roseto, che ha il marchio Nature & Progrés, non riceve alcun trattamento, vengono utilizzati solo fertilizzanti naturali ed è irrigato con il sistema a goccia, per non sprecare l’acqua. Alle rose vengono abbinate piante mediterranee resistenti alla siccità come la lavanda, il cisto, l’euforbia. Il roseto di Gerenton è quindi anche un bel giardino mediterraneo molto piacevole da visitare in primavera. Ber degustare alcuni infusi naturali prodotti da Sylvie, passeggiare tra i fiori e acquistare qualche pianta. 

Il giardino è aperto nei mesi di maggio-giugno, il vivaio da settembre a giugno.
Roseraie de Gérenton
2884 route de Flassan, 84410 Bedoin
https://roses-anciennes-du-ventoux.com 

Château de Mazan

In Vaucluse trovano alcuni castelli trasformati in eleganti hotel dove è possibile soggiornare e vivere un’esperienza autentica in un contesto di grande bellezza. Château de Mazan ha qualcosa di speciale: fu proprietà dei Marchesi De Sade fino al 1850. Recentemente ristrutturato, il castello è oggi un elegante albergo arredato con gusto e ricercatezza grazie agli stucchi e le raffinate decorazioni alle pareti, un giardino artistico e una piscina degna del suo splendido passato.

L’hotel fa parte della  Premier Collection di Best Western, è un quattro stelle con 34 camere e suite esclusive, con una cucina raffinata per i suoi ospiti. per informazioni e prenotazioni.
Château de Mazan
8 rue Napoléon, 84380 Mazan
https://www.chateaudemazan.com 

Il Mount Ventoux e il sentiero di Jean-Henri Fabre

E’ una delle montagne più iconiche della Provenza. Conosciuta anche come la “Montagna dei Venti”, è una meta popolare per i turisti che cercano avventure all’aria aperta e panorami mozzafiato. Con un’altezza di 1.912 metri, il Mont Ventoux offre una vista spettacolare della campagna circostante, che spazia dalle colline ondulate della Provenza alle vette delle Alpi. La montagna è anche famosa per la sua flora e fauna uniche, con molte specie endemiche che si trovano solo in questa regione. Per gli appassionati di natura e di storia, proprio qui si trova il Sentiero guidato di Jean-Henri Fabre. Il sentiero segue le orme del celebre naturalista francese, che ha passato gran parte della sua vita studiando la fauna e la flora della regione intorno al Mont Ventoux.

La passeggiata lungo il Sentiero di Jean-Henri Fabre offre ai visitatori l’opportunità di scoprire la biodiversità della zona, attraverso una serie di pannelli informativi che descrivono la fauna e la flora locali. Inoltre, lungo il percorso si trovano diverse stazioni di osservazione che permettono ai visitatori di ammirare da vicino gli animali selvatici che popolano la regione. Lungo il percorso si trovano anche diverse tabelle informative che raccontano la vita del famoso naturalista di cui si celebra quest’anno il bicentenario della nascita.
Il Mont Ventoux è una meta popolare per gli appassionati di ciclismo, che sfidano se stessi e la montagna salendo lungo le ripide strade che portano alla sua cima. La strada principale che conduce alla vetta è stata inclusa in numerose edizioni del Tour de France, rendendo il Mont Ventoux un luogo di pellegrinaggio per molti ciclisti professionisti e appassionati.

Per escursioni guidate contattare Ecovirado, Jonathan Mathieu, che vi accompagnerà e vi farà apprezzare le bellezze del territorio.
Ecovirado, Jonathan Mathieu – https://ecovirado.fr 

Sulle tracce del Petrarca …

Nel 1336, all’età di 23 anni, Petrarca che in quel periodo viveva ad Avignone, scalò il Mont Ventoux. La salita fu un’impresa insolita per l’epoca, poiché in quel periodo non si praticava l’alpinismo e fu per Petrarca un’occasione per vivere un’esperienza unica e per meditare sulla natura, sulla vita e sulla propria esistenza.

Nella sua epistola “Ad posteritatem”, Petrarca racconta l’esperienza, descrivendo le sensazioni che provò durante l’ascensione e le riflessioni che ebbe una volta raggiunta la vetta. Secondo il poeta, la salita al Mont Ventoux rappresentò un momento di profonda introspezione, in cui riuscì a cogliere la bellezza della natura e a percepire la propria piccolezza di fronte all’immensità del mondo. In particolare, Petrarca rimase colpito dalla vista panoramica che si godeva dalla cima del monte, che gli permise di contemplare la bellezza della natura e di riflettere sulla fugacità della vita umana e sulla necessità di dedicarsi alla ricerca della verità e del sapere.

L’esperienza di Petrarca al Mont Ventoux è considerata un momento fondamentale della cultura e della letteratura italiana, poiché rappresenta una delle prime espressioni della sensibilità umanistica e rappresentò un modello per la letteratura di viaggio e di escursionismo, che ebbe grande diffusione nei secoli successivi.

Le Chene Bleu 

Quando arriva il momento di una pausa, vi posso consigliare questo luogo: un complesso di antichi edifici rurali finemente ristrutturati, che ruotano attorno alla grande quercia blu del vasto cortile. La Verrière era un priorato medioevale che si trovava nel cuore della tenuta. Dalla cima di una collina, dove la vista spazia sui vigneti e sui campi coltivati tutto attorno, si può sedere sotto la pergola fiorita e gustare un picnic elegantemente servito su vassoi con prodotti biologici provenienti dall’adiacente orto.

La tenuta Chene Blu produce dell’ottimo vino in modo sostenibile, meta ideale per chi vuole accompagnare lo spuntino con un buon calice o fare un intero percorso di wine tasting. Un luogo ameno e rilassante che è anche un piccolo rifugio di eco-lusso incentrato sull’ospitalità del vino dove soggiornare, trascorrere momenti in lentezza tra la natura, passeggiare tra le vigne e assistere alla cura degli alveari.

Le Chêne Bleu
Chemin de la Verrière, 84110 Le Crestet
www.chenebleu.com/the-vineyard 

Le Jardin Singulier

Proseguiamo il nostro itinerario e andiamo a Saint Lèger du Ventoux. Vi facciamo scoprire un luogo molto particolare dalla storia interessante: una casa editrice che è anche una libreria, un caffè e una galleria d’arte nel bel mezzo di un bosco, presso un paesello di 5 anime. Qua e là tra gli alberi un’amaca, una panca o uno sdraio per rilassarsi e leggere un libro preso dalla biblioteca Questo luogo è anche il punto di partenza di sentieri escursionistici a nord di Ventoux.

E’ grazie allo spirito intraprendente e creativo di Nathalie David, che questa casa di guardia forestale è diventata un luogo di cultura, un giardino particolare …Nathalie ama le poesie di Francesco Petrarca e ne ha pubblicato diverse edizioni in francese.

Un luogo amato e molto frequentato dagli abitanti della zona ma anche da visitatori provenienti da lontano che ne sono venuti a conoscenza. Perché è  qualcosa di unico e veramente molto speciale. 

Le Jardin Singulier
Maison forestière Chanteperdrix, 84390 Saint-Léger-du-Ventoux
https://www.editions-espritdeslieux.com 

L’Harmas Jean-Henri Fabre a Sérignan

Harmas Jean-Henri Fabre è una casa-museo situata a Sérignan-du-Comtat. Fu la residenza del famoso entomologo e scrittore francese. Jean-henri Fabre, di cui quest’anno si celebra il bicentenario della nascita, visse in questa casa con il suo ampio giardino per oltre 36 anni, dal 1879 fino alla sua morte nel 1915, e la utilizzò come laboratorio per le sue ricerche scientifiche sul comportamento degli insetti.

Oggi la casa è diventata un museo che ospita una vasta collezione di libri, documenti e oggetti legati alla vita e all’opera di Fabre, nonché una serie di ambienti ricostruiti che rappresentano il suo laboratorio e la sua biblioteca. La casa ottocentesca è circondata da un vasto giardino botanico, con numerose specie di piante e insetti. Il giardino è stato preservato secondo i principi del “jardin naturel“, cioè un giardino che cerca di riprodurre l’equilibrio naturale degli ecosistemi locali.

Harmas Jean-Henri Fabre è diventato un importante centro di studi per gli appassionati di entomologia e per i cultori dell’opera di Fabre, che qui possono scoprire l’importanza delle sue ricerche scientifiche e la sua capacità di comunicare la bellezza e la poesia del mondo naturale.

Un luogo ameno che vale davvero la visita di una mezza giornata, includendo anche il Naturoptère, che si trova proprio di fronte. Si tratta di un interessante centro culturale e pedagogico dedicato alla natura che completa la visita al luogo.

Harmas Jean-Henri Fabre
445 Route d’Orange, 84830 Sérignan du Comtat
www.harmasjeanhenrifabre.fr

Le Naturoptère
33 cours Jean-Henri Fabre, 84830 Sérignan-du-Comtat
https://www.naturoptere.fr/ 

La città di Orange e i suoi monumenti

La città di Orange è famosa per il suo patrimonio archeologico. Vi trovate infatti due monumenti UNESCO: il Teatro Antico, unico al mondo, e l’Arco di Trionfo. Il Teatro Antico di Orange, con i suoi 2000 anni di storia, è uno dei più importanti teatri romani ancora esistenti al mondo, con caratteristiche distintive diverse da altri teatri dell’epoca. Costruito nel I secolo d.C., il teatro può ospitare fino a 9.000 spettatori ed è caratterizzato dalle sue imponenti mura esterne e dalla sua scena perfettamente conservata. Ogni estate il Teatro Antico ospita il famoso Festival di Orange, una manifestazione che attira visitatori da tutto il mondo per le sue rappresentazioni teatrali e musicali.

Dove dormire nella città di Orange?
Grand Hotel Orange è stato recentemente ristrutturato,  e si trova proprio in pieno centro e ha annesso un buon ristorante.
Grand Hôtel d’Orange
8 Pl. Langes, 84100 Orange
https://www.grandhotelorange.com/

Avignone, la città dei Papi

In questo itinerario non può mancare una tappa a Avignone, la storica città dei papi. Dopo aver visitato il centro storico, il nostro consiglio è quello di portarsi oltre il fiume, facendo un salto nel passato per esplorare il quartiere più ameno della città: Villeneuve-les-Avignon.

Villanova è un quartiere situato sulla riva sinistra del Rodano, a est del centro storico di Avignone, ed è noto per le sue numerose ville e residenze signorili, costruite nel corso dei secoli XVII e XVIII. In particolare, il quartiere deve il suo nome alla Villa Nova, una grande residenza costruita nel XVII secolo, che fu la dimora del cardinale Fabio Chigi, futuro papa Alessandro VII. La villa, che oggi ospita il Museo Pierre-de-Luxembourg, è circondata da un vasto parco, dove si possono ammirare numerose specie di piante e di fiori.
Per raggiungere Villanova si attraversa il fiume Rodano attraverso un ponte in pietra che fu costruito nel XIII secolo. Il Ponte Villeneuve è lungo circa 900 metri ed è costituito da 22 arcate. Oggi Villanova è un quartiere residenziale molto ricercato, dove si possono trovare numerose ville e case di pregio, nonché alcune delle più importanti istituzioni culturali della città di Avignone, come il Conservatorio di Musica e il Museo Pierre-de-Luxembourg.
Interessante e al contempo suggestivo da visitare il monastero della Certosa, inserito nella lista del patrimonio UNESCO. Nota anche come Chartreuse Notre-Dame-du-Val-de-Bénédiction, è un monastero certosino fondato nel XIV secolo dal cardinale Arnaud de Via, residenza dei monaci certosini fino alla Rivoluzione francese. La Chartreuse di Villeneuve-lès-Avignon è un esempio notevole dell’architettura religiosa del periodo tardogotico e rinascimentale, ed è famosa per la sua cappella, decorata con affreschi del XV secolo, che rappresentano la vita di San Bruno, fondatore dell’ordine certosino. Il monastero oggi ospita il Museo della Chartreuse, con una vasta collezione di opere d’arte sacra, e il Centre National des Écritures du Spectacle, un centro di ricerca e formazione nel campo delle arti dello spettacolo.

Seguendo il “filo verde” del nostro itinerario, sempre a Villanova non mancate di visitare il complesso di giardini dell’Abbazia di St. Andrè, che si estende su una superficie di circa 2,5 ettari. I giardini sono stati creati nel 1974 dall’architetto paesaggista francese Jean-Louis Sarrasin, che si è ispirato ai giardini medievali e rinascimentali per creare un ambiente suggestivo e rilassante. Il giardino ospita anche una serie di fontane, vasche e statue che arricchiscono l’ambiente e lo rendono ancora più suggestivo.

Se decidete di fermarvi per una sosta pranzo o cena in questo quartiere, suggerisco Chez Flo.

Ad Avignone suggeriamo l’Hotel de Cambis, si trova in pieno centro in una elegante via ed è stato aperto nel 2022. Ispirato allo stile Art Decò, ha stanze colorate e arredate con mobili e oggetti di design.

Per una cena interessante suggerisco l’Agape, si trova a pochi passi dall’hotel, a la Place des Corps Saints, una delle piazzette più belle della città ed è segnalato nella Guida Michelin annoverato tra i Bib Gourmand.

Hôtel de Cambis
89 rue Joseph Vernet, 84000 Avignon
www.hoteldecambis.com 

L’Agape, 21 Pl. des Corps Saints, 84000 Avignon
www.restaurant-agape-avignon.com 

Restaurant Chez Flo
9 Pl. Saint-Pons, 30400 Villeneuve-lès-Avignon 

Informazioni per il viaggio

Per ulteriori suggestioni e consigli di viaggio in Vaucluse Provenza consultare il siti www.provenceguide.com

www.france.fr/it

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