Riflessi sull’auto italiana del mito

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A Pietrasanta dal 12 settembre al 13 dicembre l’arte incontra l’auto: modelli storici dell’automobile italiana saranno esposti nella chiesa di Sant’Agostino, dove sarà possibile ammirare le tele di Enrico Ghignato

Quando l’arte incontra l’auto si accende la passione. Il rombo dei motori, il brivido della velocità, l’eleganza delle forme, lo scintillio delle cromature. Un universo di emozioni, tra culto e storia, nell’evento espositivo promosso dal Comune di Pietrasanta (LU) – in collaborazione con il gruppo FIAT auto storiche e la Galleria Contini – che si terrà dal 12 settembre al 13 dicembre 2009, dal titolo “Riflessi sull’auto italiana del mito”.

Nella chiesa di Sant’Agostino protagonista assoluto sarà il fascino, intramontabile, dell’auto, grazie alle tele di Enrico Ghinato e ad una vera e propria antologia di modelli storici di Fiat, Maserati, Alfa Romeo e Ferrari.  Una mostra-evento per celebrare l’eccellenza dell’auto italiana nel mondo, talvolta filtrata dall’emozione del pennello. Non è un caso che tutto ciò avvenga a Pietrasanta, importante centro d’arte internazionale.

In città è nato Padre Eugenio Barsanti, lo scienziato scolopio inventore del motore a scoppio, in un certo senso il padre di tutti i motori. Di fronte al Museo che ne ricorda i natali e l’invenzione, nell’antico complesso di Sant’Agostino, in cui lo stesso Barsanti compì i suoi primi studi, irromperà un appassionato dialogo tra le opere, oltre venti, di Enrico Ghinato e le sue speciali modelle, splendide auto d’epoca, icone di un passato nostalgico che rivivono nell’immaginario collettivo come oggetti di culto. La passione dell’artista nasce fin dall’infanzia nell’officina del padre, per poi crescere e rinvigorirsi con la frequentazione di rinomate competizioni rivolte proprio alle fuoriserie d’epoca. L’artista le cattura dapprima con la sua macchina fotografica, poi le trasferisce con intensa forza espressiva sulla tela.

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