Terre di Canossa International Classic Cars Challenge 2013

Gli appassionati delle vetture d’epoca sono accontentati: dal 18 al 21 aprile 2013 torna l’appuntamento con Terre di Canossa International Classic Cars Challenge. Il torneo, che volge alla sua terza edizione, si appresta ad animare le regioni del centro Italia. Emilia e Toscana vedono una forte partecipazione italiana ed estera all’evento organizzato dalla Scuderia Tricolore di Reggio Emilia.

Le città coinvolte nel torneo
La gara, che sapientemente coniuga il mondo dello sport, dell’arte, della cultura e del gusto, attraversa varie province delle regioni centrali della Penisola. Un via vai di vetture d’epoca percorre le province di Reggio, Parma, Modena, Lucca, Pisa, Massa e Livorno, e le coinvolge attivamente nella fascinosa competizione. L’Emilia e la Toscana diventano così protagoniste della manifestazione internazionale, splendido tributo alle Terre di Canossa, che nel XII Secolo, periodo di forte espansione dei territori di Matilde di Canossa, si estendevano da Brescia a Viterbo.

I segreti del successo della competizione
Una grande organizzazione quella che sta dietro all’evento organizzato nel centro Italia. Terre di Canossa vanta una partecipazione di oltre 250 collaboratori, pronti a contribuire attivamente nell’esito positivo della manifestazione. La sfida quest’anno, è aperta su un territorio di circa 630 km, ed annovera circa 70 prove cronometrate. L’evento, secondo solo alla Mille Miglia, offre l’opportunità di assistere (o partecipare) ad una competizione entro un paesaggio unico. Terre di Canossa non è famoso solo per la gara di auto d’epoca, ma anche per il forte tributo che viene data alla tradizione storica e culinaria delle zone.

Auto protagoniste per Terre di Canossa 2013
Le vetture prestigiose che si sfidano alla competizione Tosco-Emiliana sono numerose. Sono presenti auto d’epoca che vanno dal 1927 al 1974. Particolare enfasi viene data all’Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport del 1930 e la 1500 Super Sport del 1928, provenienti dal museo storico dell’auto del biscione.

Fonte fotografica | Facebook Terre di Canossa