Sabato 29 novembre 2009, il MIAAO, Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi di Torino, inaugura la mostra mercato di Natale dal titolo XMAS Crafts.
Quest’anno, oltre a “oggettistica” e merchandising, saranno proposte anche vere e proprie opere d’arte e geniali “carabattole” come quelle del gruppo di designer francesi Atypyk che si autoproducono.
Per la prima volta, quadri, grafiche e fotografie saranno esposte in contemporanea nella mostra allestita nella Galleria Soprana del Museo, Dalle Città dell’Aldilà. Qualche esempio? Dai divertissement dei magneti-scarafaggi da cucina a 7 euro o dal dispenser di tovaglioli e fazzoletti di carta a forma di cilindro da mago a 17 euro di Atypyk o alle borse della giovane stilista Matlama a 70 euro sino a una grafica fine art in esemplare unico di Aurélien Police a 150 euro o una fotografia di Sir Simon Marsden a 300 euro o a un grande olio su tela storico di Pierre Clayette a 1500 euro.
Ma il MIAAO non è solo un museo-distributore, è anche produttore, e come piemontese è specializzato in enologia e gastronomia. I vini del MIAAO -rosso, bianco e da dessert- sono squisiti per le papille e per gli occhi: il disegno delle etichette è infatti del gruppo di grafici Bellissimo. Il cioccolato è intitolato Teo-bromina, “cibo da Dio”, foggiato a capsuloni su disegno di Daniela Boni dal Capitano Rosso. Raramente questo primato subalpino nel gusto è insidiato al MIAAO, tranne quando si tratta di rendere omaggio a un vero campione del mondo, come il ‘confetturiere’ transalpino Francis Miot, le cui marmellate ‘storico-erotiche’ -la Couilles du Pape e la Cul d’ Ange, la Favorite du Roy e la Vert Galant “aux vertus aphrodisiaques”- titilleranno per la prima volta in Italia diversi organi e sensi, ‘alti’ e ‘bassi’, come altri prodotti da banco e “sottobanco”…