Il ponte di Ognissanti, o ponte dei Morti, è l’opportunità perfetta per staccare e partire 3-4 giorni o perché no, una settimana intera, verso destinazioni affascinanti anche oltre i confini dell’Italia. Per chi ama arte, archeologia, cultura, atmosfere autentiche, ecco alcune destinazioni particolari che fanno al caso vostro per un break tra ottobre e novembre. Anche se quest’anno non ci sarà un vero e proprio ponte del 1 novembre perchè la data cade di sabato, consigliamo alcune destinazioni per chi ama spostarsi per una vacanza a novembre e si chiede per Ognissanti dove andare.
Dubrovnik, Croazia: mura antiche, mare e silenzi
Non si tratta della capitale della Croazia, che è invece Zagabria, ma l’antica Ragusa è una delle più belle città della Dalmazia, soprannominata oggi “la perla dell’Adriatico”.
Tra i monumenti da vedere è sicuramente interessante la Colonna di Orlando, una raffigurazione in pietra del leggendario Rolando, protagonista della Chanson de Roland. Meravigliosa è anche la Cattedrale di Dubrovnik, intitolata all’Assunzione della Vergine, che sorge in un luogo di culto romanico distrutto dal terremoto del 1667.
La meravigliosa Grande Fontana d’Onofrio si trova al centro della piccola piazza Poljana Paska Milicevica, dopo l’ingresso da Porta Pile, ed è una delle attrazioni turistiche da non perdere.
Per quanto riguarda i musei, si consiglia la visita alla galleria fotografica War photo limited, che espone solitamente 3 mostre fotografiche sul tema della guerra, e al museo navale, che annovera più di 4000 oggetti che provano la ricca storia navale di Dubrovnik.
Irrinunciabile è, infine, la passeggiata sullo Stradun, l’asse viario lungo oltre 300 metri, che collega la Città vecchia da est ad ovest.
Marrakech, Marocco e il fascino dei souq

Capitale del Marocco, Marrakech presenta tutte le tipiche caratteristiche di una città araba: fascino, colore e un’atmosfera da sogno degna delle fiabe di Sherazad. In pochi giorni è possibile conoscere questa città, partendo dalla visita degli edifici religiosi: si visita l’imponente moschea Koutoubia (o Kutubyia), la Medrasa Ben Youssef, la scuola coranica risalente al XIV secolo e la bellissima moschea di Ben Salah.
Si passa poi a fare un tour di palazzi antichi e musei. Iniziando dal palazzo El Badi, di cui ci restano solo le rovine a testimonianza della magnificenza della struttura originale, si passa poi a due incredibili musei: in primo luogo il museo Dar Si Sad, interamente dedicato all’artigianato marocchino, in secondo luogo al museo di Marrakech, che custodisce numerosi reperti archeologici, documenti storici e calligrafie arabo-islamiche.
Non va tralasciata, infine, una passeggiata per la piazza Djemaa El Fna, nel cuore della medina marocchina, e alla Mellah di Marrakech, il quartiere ebraico circondato da mura.
Il Cairo e le Piramidi d’Egitto
La capitale dell’ Egitto rappresenta un valido compromesso tra una meta esotica ma non lontana da raggiungere, ecco perchè è una città ideale da visitare durante il ponte di Ognissanti. soprattutto dopo l’inaugurazione dello spettacolare nuovo Museo Egizio del Cairo.
Gli edifici religiosi da visitare sono La Moschea di Mohamed Alì, con delle splendide pareti ricoperte d’alabastro, le Chiese Copte, la Moschea di Ibn Tulun de Il Cairo, costruita completamente con mattoni d’argilla, e la Moschea di Hassan, un classico esempio di arte mamelucca antica. Imperdibile è anche il Museo di Ceramica Islamica, con una meravigliosa collezione di ceramica con pezzi provenienti dall’Egitto e altri luoghi come Iran, Turchia e Spagna.
Fondamentale è la visita alla Cittadella del Saladino, una fortificazione che sorge su un bastione calcareo, e al quartiere di Gezira, una piccola isola nel mezzo del Nilo.
Poco lontano dalla città è da visitare la necropoli di Giza, situata nella piana di Giza, un complesso di antichi monumenti dista 8 km circa dall’antica città di Giza, sul Nilo, al suo interno si trova la Piramide di Cheope (o Grande Piramide), l’unica tra le sette meraviglie del mondo giunta sino ai giorni nostri.

Lisbona, Portogallo: luce, azulejos e nostalgie atlantiche
La meravigliosa capitale del Portogallo è Lisbona, una città ricca di spunti interessanti, vitale e solare che vi farà innamorare. In primo luogo è necessario visitare il castello di San Giorgio, punto dominante della città. In secondo luogo si passa a ciò che viene dedicato a Vasco Da Gama e alla sua scoperta: Torre di Bèlem, Monastero di San Geronimo e ponte Vasco Da Gama.
Sotto il punto di vista religioso, gli edifici più suggestivi da vedere sono l’Igreja Do Carmo, che originariamente faceva parte di un convento medievale, la cattedrale, uno dei simboli della riconquista cristiana del territorio, e la statua del Cristo Rey, monumento che supera i cento metri e rievoca il Cristo Redentor in Brasile.
Rivelano la vera identità di Lisbona il Museo Nazionale di Azulejo, che ospita meravigliose mattonelle dipinte, e la Galleria Stuart, che raccoglie dipinti di luoghi e costumi particolari della città.
I quartieri più pittoreschi sono quello dell’Alfama, il quartiere più antico e caratteristico di Lisbona, un vero labirinto di vicoli e stradine medievali, e la Praça do Comercio che è circondata su tre lati da palazzi con un ampio porticato.
Tunisi, l’antica Cartagine
Una meta insolita ma molto interessante per chi ama la storia e l’archeologia. L’antica Cartagine, capitale della Tunisia, si presenta come una località favolosa da girare in pochi giorni e facilmente raggiungibile con un volo di linea. Tra le cose da visitare troviamo la Moschea Zitouna, edificio di culto religioso risalente all’VIII secolo d.C. Anche i musei sono decisamente interessanti, specialmente per quanto riguarda il Museo Archeologico di Cartagine e il Museo del Bardo. Il primo è un sito archeologico diventato poi esposizione, si trova sulla collina di Byrsa e conserva importanti collezioni di arte Punica e Romana; il secondo è una struttura articolata in diversi edifici che si trovano in periferia di Tunisi, rappresenta il più antico museo archeologico dell’Africa, aperto all’interno della lussuosa dimora di Alì Bey III. Non sono solo chiese e musei le vere attrattive della città, ma sono affascinanti anche le vie e i quartieri: la Medina, parte vecchia della città e patrimonio dell’Unesco fin dagli anni ‘70, colpisce per il pittoresco suk, le cupole bianche e gli alti minareti; il quartiere antico, invece, ci fa vivere il vero spirito della Tunisia, fatto di uomini con vestiti lunghi e donne con lunghi veli.

Messico: días de muertos, festa della memoria e dell’arte
Se il vostro desiderio è vivere una manifestazione culturale unica, ricca di significato e spettacolo, il Messico offre un’esperienza straordinaria per celebrar Día de los Muertos. Questi sono i luoghi migliori e qualche consiglio per un viaggio memorabile.
- Oaxaca: probabilmente il luogo simbolo. Qui la festa dura più giorni, tra ofrendas (altari), visite al Panteón General illuminato dalle candele, parate colorate, stand gastronomici con pan de muerto, artigianato locale.
- Città del Messico (Mexico City): nel centro storico il Zócalo si trasforma; sfilate, altari, decorazioni di marigold (cempasúchil), manifestazioni pubbliche.
- Michoacán / Lago di Pátzcuaro (Janitzio): uno dei contesti più suggestivi e autentici. I Purépecha assistono alla veglia notturna nelle barche illuminate, altari nelle tombe, atmosfera raccolta ma intensa.
- Mérida, Yucatán: qui si celebra anche l’Hanal Pixán, versione maya del “feast for the souls”, con cerimonie, parate, piatti tipici, processioni.
- San Miguel de Allende: città coloniale con un fascino romantico, strade acciottolate e decorazioni spettacolari, artigianato, luce, notti piene di festa.
Quando andare e cosa aspettarsi
- Le celebrazioni si svolgono tra il 31 ottobre e il 2 novembre; gli eventi principali sono il 1 e il 2 novembre, ma alcune città iniziano già l’ultima settimana di ottobre.
- È consigliabile prenotare alloggi in anticipo, specialmente in Oaxaca, Michoacán e Mexico City, perché diventano mete molto richieste.
- Prepararsi a voli più lunghi rispetto a Europa/Africa; verificare visti, vaccini se richiesti; adattarsi al fuso; può esserci traffico extra e prezzi maggiori per trasporti locali in quei giorni.
Cambogia: templi millenari e relax tra mare e isole
Un viaggio in Cambogia durante il ponte di Ognissanti può trasformarsi in un’esperienza che unisce spiritualità, archeologia e natura incontaminata. A nord, la città di Siem Reap custodisce l’accesso al leggendario complesso di Angkor Wat, patrimonio UNESCO e simbolo della civiltà khmer, dove albe e tramonti regalano scenari mistici tra bassorilievi e templi avvolti dalla giungla. Oltre ad Angkor, merita una visita Angkor Thom con il Bayon, famoso per i volti scolpiti nella pietra, e il Ta Prohm, reso celebre dal film Tomb Raider, dove le radici degli alberi si intrecciano con le antiche rovine. Dopo l’immersione nella storia, ci si può spostare verso sud per qualche giorno di relax sulle coste di Sihanoukville o nelle isole del Golfo di Thailandia, come Koh Rong e Koh Rong Samloem, con spiagge bianchissime, acque turchesi e resort che offrono comfort esclusivi. Un itinerario che permette di vivere la Cambogia in tutta la sua doppia anima: quella antica, fatta di templi e leggende, e quella naturale, fatta di mare e paesaggi tropicali.