Cantina Tramin

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Il progetto, curato da Werner Tscholl, trae ispirazione dalla vite ed è una struttura scultorea che si inserisce con armonia nel territorio circostante

La Cantina Tramin è in Alto Adige un esempio di rispetto e di impegno verso la cultura del vino, una realtà che riassume in sé tutti i caratteri tipici della propria terra: l’incanto della natura e le sue suggestioni polisensoriali, la precisione creativa e produttiva verso una qualità costante, la capacità di fare sistema e di cooperare, la sintesi di lavorazioni tradizionali e innovative soluzioni.
Lavorare insieme alla composizione di vini che siano sempre l’interpretazione superba e armonica della ricchezza del territorio è la ragione che guida mese dopo mese, anno dopo anno le scelte della azienda.
Anche la struttura dell’edificio è coerente con la filosofia aziendale: l’idea da cui ha preso vita il progetto è la vite, nella sua morfologia e funzione sul territorio, un segno che nasce dalla terra grazie all’opera delle sapienti mani dei coltivatori e che crea nel caso della cantina un involucro tutt’intorno all’edificio che la ospita. La struttura diventa quindi una scultura, un’opera capace di segnalare la presenza e la missione della cantina. Il suo impatto iconografico legato all’ambiente e insieme di forte differenziazione, unendo metallo, cemento e vetro, rendono la costruzione un segnale di riconoscimento per l’intero paese di Termeno quale porta d’entrata al paese.  
 
Il progetto, firmato da Werner Tscholl, mira a creare una netta divisione tra l’attività di cantina e i flussi dei visitatori. Per entrambe le funzioni si viene a creare uno spazio distinto e dedicato senza percezioni reciproche anche ottiche. Nel reparto al piano inferiore, quello verso i vigneti, rimane l’accesso per i contadini e per il trasporto delle merci che raggiungono e che partono dall’azienda, nonché il parcheggio per i collaboratori. In tal modo si eliminano tutti i disturbi visivi al visitatore della cantina. L’area di accesso al pubblico e ai visitatori è coperta da una piattaforma al di sopra della quale è invece posta l’entrata al pubblico. Il foyer d’entrata è stato ricavato nella parte di cantina preesistente, che rappresenta la tradizione dell’azienda e che diventa il cuore della nuova struttura. Dal cuore si dipartono le due nuove ali, che come due braccia aperte invitano a entrare e queste accolgono diverse funzioni: nella parte destra si trovano gli uffici amministrativi e marketing, a sinistra le sale di rappresentanza con un piccolo museo, sale riunioni e conferenza e, infine, la nuova enoteca con la vendita diretta che si trova nella parte più panoramica dell’edificio.

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