Ristorante Algilà

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Fresco di apertura al pubblico, il nuovo ristorante di Algilà Ortigia Charme Hotel propone una cucina caratterizzata dal rispetto della tradizione mediterranea

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Il ristorante Algilà è stato ricavato da un unico ambiente, al piano terreno, caratterizzato da antiche arcate in pietra viva, con travi a vista e cassettoni decorati. L’atmosfera accogliente è molto suggestiva, se non unica.
L’offerta gastronomica del ristorante Algilà  non poteva che cadere sulla cucina siciliana, quella semplice e saporita, sapida di profumi ed aromi mediterranei. Non mancano mai proposte basate sulle umili, ma squisite melanzane, zucchine o peperoni provenienti dal mercato rionale vicino. Ed anche gli aromi sono quelli tipici della campagna siciliana, semplici e profumatissimi.
Dallo chef Max Greco vengono scelti unicamente ingredienti freschi, di stagione, con l’esclusione d’ingredienti congelati e conservati. Anche formaggi e salumi sono di produzione locale e tradizionale, come ad esempio i pepati semistagionati, i formaggi al pistacchio e le ricottine fresche.
Particolare cura è riservata al pesce. Solo fresco, mai congelato, proviene interamente da produttori locali, passando direttamente dalla loro barca al ristorante. Anche per le qualità di pesce che ormai provengono in modo quasi esclusivo dall’allevamento, come il branzino e l’orata, Algilà ha un rapporto diretto con gli allevamenti, in modo da poter garantire sempre la freschezza del prodotto.

Fra i piatti tradizionali più apprezzati, proposti da Max Greco e dal suo aiuto chef Alessio Tito, c’è il couscous di mare, un timballetto di couscous ai gamberi, calamari e frutti di mare, servito quasi asciutto e poi inondato di salsa. La scelta di rifarsi alla tradizione non impedisce l’innovazione, come nel caso delle ricottine aromatizzate al pistacchio, che hanno incontrato il gradimento della clientela.
La carta cambia stagionalmente, con la proposta quotidiana di un piatto tradizionale fuori carta. D’estate predominano il pesce e i piatti leggeri, da servire freddi o tiepidi, mentre piatti più “robusti”, come i tocchetti di carne al nero d’Avola, vengono privilegiati per i menu invernali.
Anche la carta dei vini non poteva che essere interamente siciliana.
Accanto ai nomi consacrati della tradizione, Algilà ha deciso di sperimentare alcune proposte innovative di etichette siciliane più recenti, mettendo per esempio a disposizione cantine siracusane che propongono un Nero d’Avola misto a Merlot e Sauvignon, di prezzo decisamente contenuto ma molto apprezzato dai clienti per la qualità e il gusto.
La politica dei prezzi punta deliberatamente sulla moderazione, sia per la volontà di far conoscere questa struttura, aperta da poco, sia anche per l’ambizione di farne un punto d’incontro non riservato alla clientela di “charme” che frequenta l’albergo (un quattro stelle superior), bensì aperto a tutta Siracusa e a chi da Catania o da Ragusa vuole concedersi una serata diversa nella magica Isola di Ortigia.
Il menù adattandosi alla stagionalità degli ingredienti è in continuo cambiamento.
Una menzione a parte la merita la prima colazione, ricca di proposte: frutta fresca, spremuta di arance fresche, formaggi, dolci tipici “fatti in casa” e deliziose ricottine.
E per l’aperitivo ricordarsi delle mandorle sgusciate e leggermente tostate dallo chef  da gustare insieme a lievi cuori di parmigiano. Una delizia.

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