Trento Film Festival

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Dal 28 aprile all’8 maggio ritorna nel capoluogo trentino la più antica rassegna cinematografica dedicata alla montagna

Il re degli ottomila, l’alpinista altoatesino Reinhold Messner, torna al Trento FilmFestival, la più antica rassegna cinematografica dedicata alla montagna, all’avventura ed all’esplorazione, dopo 6 anni in qualità di conduttore. Lo farà per due volte nelle serate evento che si terranno il primo e 6 maggio all’Auditorium S. Chiara della città capoluogo. Ma non sarà l’unico grande protagonista della manifestazione, che nel 2012 spegnerà la 60 candeline.
Tra il 28 aprile e l’8 maggio sfileranno anche, tra gli altri, alcuni grandi nomi della letteratura italiana come Erri De Luca (che il 28 aprirà anche la 25° edizione di MontagnaLibri, 20 mila presenza un anno fa, con lo spettacolo “La difficile arte della fuga”), Neri Marcorè, Mauro Corona ed Enrico Brizzi, dell’arrampicata e dell’alpinismo come il britannico Leo Houlding e l’italiano Simone Moro e del cinema, naturalmente.

 

A cominciare dal regista tedesco Werner Herzog che al FilmFestival non solo “scorta” la sua pellicola d’esordio in 3D “Cave of forgotten dreams” (La grotta dei sogni dimenticati) al suo debutto in Italia, ma è anche in concorso per la genziana d’oro.
Il maestro germanico sarà in competizione come produttore, scrittore e narratore di “Happy people, a year in the Taiga” (Il popolo felice, un anno nella Taiga), un documentario del regista russo Dmitri Vayukov che racconta la dura vita in Siberia.
Anche sul fronte musicale, la rassegna (fino allo scorso anno diretta da Maurizio Nichetti) “schiera” un nome di grande richiamo: è il violoncellista Mario Brunello che eseguirà dal vivo la colonna sonora originale di Giovanni Bonato assieme a Saverio Tasca ed al Coro della Sat del film muto del 1927 “Der grosse Sprung” (Il grande salto) di Arnold Fanck.

 

Sono in programma complessivamente 128 proiezioni con 27 pellicole ammesse al concorso internazionale e le altre suddivise nelle diverse sezioni. La giuria è composta dal regista, fotografo e alpinista americano David Breashears, dall’etnologa e documentarista francese Marianne Chaud (vincitrice della scorsa edizione del Festival con ), dalla documentarista finlandese Leena Pasanen, dal videoreporter Giorgio Fornoni e dal regista altoatesino Andreas Pichler.
Anche qust’anno il TrentoFilmfestival si conferma “eco-friendly” attraverso auto elettriche e biciclette a disposizione degli invitati per gli spostamenti, ingresso ridotto per chi utilizza gli autobus, raccolta differenziata in tutti gli spazi e sedi della manifestazione, utilizzo di materiali biodegradabili o riutilizzabili nei luoghi di ristorazione della manifestazione, spuntini e ricevimenti “a chilometro zero” con prodotti del territorio, forniture di energia certificata proveniente da fonti rinnovabili.
Per chi ama la vacanza attiva durante la rassegna vengono organizzati alcuni trekking urbani e non per conoscere Trento a piedi, in mountain bike o su asini.

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