‘Arte, Genio, Follia. Il giorno e la notte dell’artista’ in mostra a Siena

“Arte, Genio, Follia. Il giorno e la notte dell’artista” è la mostra ideata da Vittorio Sgarbi che il prossimo 31 Gennaio 2009 verrà inaugurata a Siena. Allestita presso il complesso Museale di Santa Maria della Scala, l’esposizione indaga, attraverso 300 opere, il rapporto tra la produzione artistica e il disagio mentale che si è spesso delineato in varie epoche della storia dell’arte.
Attraverso un percorso cronologico articolato in nove sottosezioni, la mostra documenta l’emarginazione ed il riscatto dei folli. Partendo dal periodo medievale, in cui gli insani erano trasportati in grandi navi alla deriva verso Mattagonia, il reame della follia, si passa al racconto della vita manicomiale del XVII secolo, documentata attraverso incisioni, strumenti medici e di contenzione utilizzati nella cura dei pazienti. Con l’avvento della cultura positivista viene messa da parte l’esperienza psicologica dell’individuo e si presta più attenzione alla natura biologica della malattia mentale, che vedeva in Cesare Lombroso l’esponente di maggior fama, e non solo in Italia. Si passa, poi, ad una suggestiva galleria di nove busti a grandezza naturale, caratterizzati da bizzarre ed esasperate mimiche facciali, smorfie che Messerschmidt ha voluto creare per rappresentare la propria follia e quella universale. E si procede con un’altra sezione in cui si incontrano quattro protagonisti del tempo di Nietzsche: Van Gogh, Munch, Strindberg e Kirchner, oggetto di ampi studi sul rapporto genio-follia nella loro produzione artistica. Tra le opere più importanti sono da annoverare: L’Hopital Saint-Paul à Saint-Rémy-de-Provence, dipinto firmato dal genio di Van Gogh nel 1889 quando il pittore venne ricoverato nella casa di cura. Ma la mostra “Arte, Genio, Follia. Il giorno e la notte dell’artista“ porta in scena una serie di altri capolavori di artisti importanti come Renato Guttuso, Mario Mafai, Otto Dix, George Grotz e Ligabue.