I Segreti della Città Proibita in mostra a Treviso

A dal 24.10.2009 al 09.05.2010

Stampa

La grande mostra prevista per il 2009/2010 farà rivivere i fasti e le bellezze che caratterizzarono la Cina del 1400

Le Grandi Mostre “La Via della Seta e la Civiltà Cinese”, ospitate a Casa dei Carraresi a Treviso, sono il frutto di una felice intuizione del Presidente di Fondazione Cassamarca On. Dino de Poli che le ha fortemente volute anticipando con lungimiranza gli scenari internazionali che negli ultimi anni hanno visto il rapido sviluppo del continente asiatico.
E tra le importanti mostre previste per il 2009/2010 c’è “I Segreti della Città Proibita”, favolosa reggia fatta costruire tra il 1406 e il 1421 da Yongle, terzo Imperatore della Dinastia dei Ming, che sarà protagonista di primo piano della terza Mostra dedicata alla Cina in scena a Treviso dal 24 Ottobre 2009 al 9 Maggio 2010. Infatti, la si potrà visitare virtualmente attraverso uno straordinario modellino in legno di tiglio (scala 1:300; m. 9×4,5, per un totale di 40 mq.) che la riproduce fedelmente in ogni minimo dettaglio. Alla sua realizzazione, esclusiva per la Mostra, hanno lavorato per due anni 14 maestri ebanisti della Città Proibita sotto la supervisione di tre architetti. Saranno inoltre presenti anche 350 reperti che perverranno dalle collezioni custodite nei palazzi imperiali e nei caveaux blindati. Preziosi gioielli, sontuosi abiti di seta, pregiate porcellane e oggetti della vita quotidiana della famiglia imperiale si affiancheranno a delicati dipinti, statue d’oro, giade raffinate, tessuti rari, mobili finemente lavorati, tutti reperti di enorme valore storico ed artistico. Una sezione speciale sarà anche dedicata a Matteo Ricci, il famoso gesuita italiano che all’inizio del XVII secolo introdusse a Corte le scienze occidentali e contribuì ad avvicinare l’Europa all’Impero cinese. Rarissimi documenti autografi, antichi testi e ingegnosi meccanismi per lo studio dell’astronomia giungeranno dalle collezioni ricciane di Macerata, città natale del grande missionario, e dal Museo dell’Astronomia di Roma.

L’organizzazione delle mostra è a cura di Sigillum.

Stampa