I Siti UNESCO in Lombardia, ecco dove si trovano

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Dove si trovano e quali sono i più importanti siti UNESCO in Lombardia? Dalle palafitte dei laghi alle mura inespugnabili di Bergamo, dai Sacri Monti a Leonardo da Vinci, la Lombardia esprime decine di itinerari legati ai propri siti UNESCO che la rendono una delle regioni più interessanti da visitare dal punto di vista culturale.

Lo sapevate che la Lombardia è una delle regioni italiane più ricche di siti UNESCO? Ne conta addirittura dodici, di cui due facenti parte di percorsi internazionali e dieci prettamente locali. Oltre alla grande città cosmopolita di Milano e i suoi numerosi e bellissimi laghi, la Lombardia è quindi una meta turisticamente interessante da visitare per i suoi diversi siti UNESCO. E se non è possibile visitare tutti i siti in un unico percorso, certamente ciò è un ottimo pretesto per tornare più e più volte nella antica terra dei Longobardi. Quali sono i più importanti siti UNESCO della Lombardia?

Elenco dei siti UNESCO in Lombardia

Alla Lombardia, l’UNESCO ha riconosciuto beni culturali materiali e immateriali, locali e globali. Una ricchezza che si sintetizza in un elenco lungo, del quale vi indicheremo per lo meno i siti più famosi o più interessanti da visitare, fermo restando che meritano tutti allo stesso modo essere visitati.

Fanno parte del patrimonio dell’Umanità UNESCO i seguenti siti:

A questi si aggiunge anche un patrimonio “immateriale” legato al “saper fare”, ovvero l’arte liutaia di Cremona e quella dei muretti a secco delle campagne alpine.

Nell’elenco rientrano anche alcuni siti che fanno parte di percorsi più globali, internazionali, e sono nello specifico:

I siti più famosi

Sicuramente i Siti Palafitticoli lombardi sono tra i più famosi del grande percorso che ne conta una ventina, sparsi lungo tutto l’arco alpino. Intorno ai laghi lombardi ne sorgono almeno dieci. Si tratta quasi sempre di residui fossili di pali di legno, usati anticamente come sostegno a villaggi su palafitte. In alcune località i villaggi sono stati ricostruiti in modo fedele all’ipotesi dell’originale e si possono ammirare in tutta la loro bellezza. Si incontrano palafitte al lago di Varese (Isolino Virginia) e intorno al lago di Garda, nei centri di Manerba, Muscoline e Desenzano.

Restando in tema preistorico, le incisioni rupestri della Val Camonica sono una meta turistica interessantissima. In provincia di Brescia, tra Capo di Ponte, Boario e Ossimo sorgono ben otto parchi a tema, in cui si possono ammirare pareti di roccia e grotte ricche di incisioni preistoriche. Le tracce vanno dall’Epipaleolitico all’Era Romana. Chi è appassionato di questa tematica non potrà mancare una escursione al Monte San Giorgio, sito UNESCO che la Lombardia condivide con la Svizzera. Su questo rilievo alpino sono stati trovati residui fossili di flora e di fauna.

I siti del Potere dei Longobardi sono sparsi un po’ in tutta Italia, ma la Lombardia ne vanta alcuni molto importanti: il complesso monastico San Salvatore e Santa Giulia (a Brescia) e il castrum di Castelseprio-Torba (Varese). In quest’ultimo luogo si possono ammirare ancora i resti delle antiche fortificazioni.

Tra le decine di mura difensive medievali del mondo, quelle di Bergamo sono forse le uniche giunte a noi praticamente intatte. La città venne fortificata in modo talmente perfetto dai veneziani che non subì mai alcun attacco, in quanto quasi impossibile da espugnare. Ciò ha fatto sì che la cinta muraria si sia conservata dal 1500 ad oggi e sia perciò un vero e proprio “libro di storia” in pietra, da ammirare. Il percorso comprende la visita alle mura,  al Mastio della Rocca e alla Cittadella. Esistono ancora, sebbene alcune nel tempo modificate, le quattro porte: Porta San Giacomo, Porta Sant’Alessandro, Porta Sant’Agostino, Porta San Lorenzo-Garibaldi.

Tra i siti UNESCO più famosi in Lombardia meritano un discorso a parte il convento di Santa Maria delle Grazie a Milano e le città di Mantova e Sabbioneta.

Il Convento di Santa Maria delle Grazie e Leonardo

Tra il 1494 e il 1498, Leonardo da Vinci realizzò per volere di Ludovico Il Moro un grande affresco a decorazione del refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie, a Milano. L’affresco, con tecnica di colorazione mista a secco su intonaco, rappresenta L’Ultima Cena, con Gesù al centro e i dodici apostoli impegnati al suo fianco in gesti e rituali tipici di quel momento sacro e drammatico. L’affresco è divenuto famoso nei secoli non solo per la bravura di Leonardo, ma anche per il gran numero di “copie” realizzate e diffuse. L’apertura di una porta in mezzo al dipinto, che ne sfregiò una parte, lo ha reso solo più popolare nel mondo.

LOMBARDIA UNESCO
L’Ultima Cena di Leonardo

Chi va ad ammirare il l’ Ultima Cena di Leonardo non può non fermarsi a visitare anche il convento di Santa Maria delle Grazie che lo ospita. La bellissima chiesa con facciata a capanna in mattoni rossi (quattrocentesca, ma restaurata fedelmente nel XIX secolo) racchiude ambienti spettacolari, come la Tribuna Bramantesca, il Mausoleo Sforzesco e il Coro. Oltre all’Ultima Cena, il refettorio del convento ospita anche altri affreschi di rara bellezza come quelli di Donato Montorfano e quelli di Giovanni da Vercelli.

Mantova e Sabbioneta

L’UNESCO ha eletto Mantova e Sabbioneta patrimonio mondiale protetto perchè rappresentano, insieme, l’evoluzione dell’idea di urbanizzazione. Entrambe molto antiche, hanno saputo modernizzarsi nel periodo del Rinascimento preservando la bellezza su tutto. Non solo interventi di architettura e decorazione di mirabile ingegno, ma anche lavori di ingegneria idrogeologica e di servizi efficienti davvero sorprendenti per due città del tardo Medioevo!

Mantova è quindi un museo a cielo aperto e tutto, qui, è un’opera d’arte: il Duomo, Piazza delle Erbe, Tempio San Sebastiano, Palazzo Ducale, Palazzo Té, la Casa del Mercante, la Casa del Rabbino, i ponticelli sul fiume detto “il Rio” … tutto un percorso di efficienza e di bellezza che vale davvero l’inclusione nell’UNESCO.

Sabbioneta completa – in piccolo – il discorso urbanistico di Mantova. Anche qui si è riusciti a trasformare un borgo di campagna in una cittadina elegante ed efficiente con tutte le regole, anche di bellezza, del Rinascimento.

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Sabbioneta_photo Laurom Wikipedia

Il monumento più famoso è il Teatro All’Antica, dalle forme classiche quasi tutte intagliate nel legno e nella pietra, e primo esempio assoluto di un teatro stabile, pensato apposta per gli spettacoli di pubblico. Altri siti da ammirare qui: Palazzo Ducale, Galleria degli Antichi, Cinta Muraria, le chiese e la Sinagoga.

Per visitare i siti UNESCO in Lombardia

La Lombardia è una regione riccamente servita da ogni mezzo di terra e di aria. Gli aeroporti di Milano e di Bergamo accolgono voli da tutto il mondo, mentre per chi arriva in treno c’è solo l’imbarazzo della scelta tra le linee ferroviarie regionali, nazionali e internazionali che fermano in quasi tutte le stazioni.

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